sabato 22 agosto 2015

Serie A: riparte il campionato: ancora dominio Juventus o ci saranno sorprese?

"Era il campionato più bello del mondo”. Questo è ormai il pensiero pressoché unanime degli appassionati di calcio nel belpaese. Ma poco importa, certe argomentazioni lasciano il tempo che trovano quando si ricomincia a parlare di calcio giocato.La Serie A riapre i battenti tra una serie di incognite e alcune certezze, su tutte spicca sempre la stessa da ormai tre anni: la Juventus è la squadra da battere. Sebbene il club bianconero abbia perso, per motivi diversi, alcuni dei protagonisti delle stagioni passate (su tutti Tevez, Pirlo e Vidal), ha mantenuto intatta la sua forza e la sua compattezza, dimostrata nella vittoria della Supercoppa nella finale di Shangai contro la Lazio. Nonostante una competitività ormai appurata anche in Europa, Marotta non ha rinunciato a investimenti corposi in fase di calciomercato: calciatori già affermati, vedi Mandzukic e Khedira, e giovani dal futuro roseo come Dybala e Alex Sandro, che con i rientri alla base di Zaza e Rugani vanno ad arricchire la rosa fortissima a disposizione di Max Allegri, pronta ad arrivare in fondo in tutte le competizioni. Alle spalle dei Campioni d’Italia, a detta di molti, la Roma rimane la prima concorrente per il titolo.
Il ds Sabatini ha svolto forse la sua migliore campagna di calciomercato da quando ha preso piede negli uffici di Trigoria. Chissà, magari perché si è sentito sotto pressione dopo il fallimento dell’ultima sessione invernale, oppure perché mai come quest’anno crede che sia veramente la volta buona per regalare alla piazza qualcosa d’importante. Gli arrivi di Dzeko e Salah, a cui si aggiungono la rivelazione della scorsa stagione Iago Falque, il tedesco Rudiger, il portiere Szczesny e il probabile prossimo acquisto Digne dal PSG, regalano a Rudi Garcia una squadra quanto mai competitiva, soprattutto dalla cintola in su.
Da non sottovalutare sono le milanesi: il Mancio vuole fortemente che la sua Inter torni ai fasti di un tempo, quando primeggiava in Italia e incuteva timore in Europa. Insieme ad Ausilio ha formato una squadra totalmente diversa da quella dello scorso anno: in difesa sono arrivati Miranda, Murillo e Montoya; a centrocampo il fiore all’occhiello del mercato, quel Geoffrey Kondogbia che deve dimostrare di valere tutti gli oltre 30 mln di € spesi per acquistarlo.
In attacco Jovetic cerca il riscatto dopo un’annata fallimentare al Manchester City. Il mercato non sembra ancora finito per i nerazzurri, si cerca ancora una punta esterna (Perisic o Perotti) e un terzino sinistro (Coentrao l’obiettivo), e nonostante l’addio di Kovacic passato al Real Madrid, l’obiettivo sembra essere almeno la qualificazione alla prossima Champions League. Anche il Milan ha rinnovato molto, a partire dall’allenatore. Sinisa Mihajlovic è pronto al debutto su una panchina di prestigio, ha richiesto e ottenuto il suo pupillo Romagnoli e Bertolacci; davanti la nuova coppia Bacca-Luiz Adriano fa già sognare i tifosi del diavolo, mentre resta il sogno Ibra come ciliegina sulla torta di un calciomercato che molto probabilmente regalerà al tecnico serbo anche Soriano. Il presidente Berlusconi vuole assolutamente riconquistare un posto nell’Europa che conta, e perché no anche qualcosa di più. Chi stimola di più l’immaginazione e l’interesse è sicuramente il nuovo Napoli. Nuovo allenatore, nuovo ds e nuovo modulo. Ha mantenuti tutti i big, Higuain compreso,ed inoltre Sarri lavorerà ancora con alcuni dei suoi fedelissimi come Valdifiori e Hysaj; il ritorno del carismatico Pepe Reina e gli arrivi di Allan e Chiriches, vanno a completare un 11 titolare pronto a lottare per il vertice, una compagine ambiziosa che mira a fare definitivamente il salto di qualità. Lazio e Fiorentina completano quello che dovrebbe essere il gruppo destinato a stabilirsi nei piani alti della classifica. I biancocelesti non hanno cambiato molto, il solito mercato della coppia Lotito-Tare ha portato giovani validi e molto promettenti, come Kishna, Morrison e il serbo Milinkovic-Savic (strappato proprio alla Fiorentina), che insieme al ritorno del capitano Mauri e alla conferma dei gioielli Felipe Anderson, Candreva e Biglia, permetteranno a Pioli di competere non solo in Italia, ma anche in Europa, cosa che è mancata lo scorso anno. Molta curiosità gira anche intorno ai viola del nuovo tecnico Paulo Sousa, soprattutto per sapere se quest’ultimo riuscirà a replicare il bel gioco mostrato in Svizzera alla guida del Basilea. Dopo l’addio di Cuadrado a gennaio, anche Mario Gomez ha lasciato Firenze per approdare ai turchi del Besiktas. Il tedesco è stato sostituito dall’ex Dnipro Kalinic, mentre a centrocampo si registra l’importante arrivo di Mario Suarez dall’Atletico Madrid nell’ambito dell’operazione che ha portato Savic in Spagna. In attesa del ritorno definitivo di Pepito Rossi, la viola cerca una stagione esaltante per puntare a qualcosa di più della qualificazione in Europa League. Alle spalle del gruppo di comando il quesito principale riguarda chi sarà la sorpresa del campionato, l’Hellas Verona con il nuovo attacco formato da Toni e Pazzini? La Samp di Zenga con il ritorno dell’indomabile Cassano? Il Genoa di Gasperini e Pandev? Oppure sarà il Torino di Ventura? Per quanto riguarda la bagarre che riguarderà i bassi fondi della classifica, la lotta per non retrocedere vede le neopromesse Frosinone e Carpi le indiziate principali destinate a tornare nella serie cadetta. A queste si potrebbero aggiungere le solite note: Empoli, Chievo, Atalanta e Bologna. Vagano nel limbo invece Sassuolo, Udinese e Palermo, nella speranza di una stagione memorabile.
Insomma la Seria A sta per tagliare il nastro di partenza della stagione 2015/2016, migliaia di cuori palpitanti torneranno a battere all’unisono, migliaia di bambini troveranno un nuovo idolo, e una palla rotonda diventerà nuovamente la protagonista delle domeniche degli italiani. Citando le parole di un famoso telecronista: “l’attesa è finita...si comincia!”.


Di Valerio Colaiocco

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