martedì 30 giugno 2015

Copa America 2015: Cile - Perù 2-1, doppio Vargas, ora la finale!

L'attesa è finita. Il Cile è in finale di Copa America, e ora attende una tra Argentina e Paraguay. Ieri lo stadio Nacional di Santiago, era gremito e tutto unito per sostenere la Roja. Sembra essere arrivati a dire: "Ora o mai più". Perché il Cile è sempre stata una bella incompiuta, fucina di talenti incredibili, ma mai come ora ha avuto una squadra compatta e completa, fatta di giocatori che fanno legna e di giocatori che dispensano magie in campo. Ieri difronte si trovava il Perù, che tanto bene aveva fatto, seppur contro una Bolivia arrendevole, e che per questo era molto temuta. Le prime battute infatti dimostrano una partita avvincente da entrambi i lati, e la tensione è molto alta, sia per la posta in gioco, sia per il fatto che Cile-Perù è il derby più sentito in Sud america per motivi politici e storici. Il Perù però approccia meglio la partita, non facendosi intimorire dai 48 mila cileni.

lunedì 29 giugno 2015

La rubrica: 4 personaggi in cerca di....

Jorge Valdivia

Il "Mago" è tornato. Se il Cile ha sorpreso tutti dalle qualificazioni ai mondiali 2014, agli stessi l'anno scorso e quest'anno nella Copa America è anche merito di Jorge Valdivia, talentuoso giocatore cileno, nato a Maracay, cittadina venezuelana. Il giocatore fin dai 3 anni è sempre cresciuto in Cile, sia calcisticamente che con la famiglia, tanto da entrare nel prestigioso settore giovanile del Colo-Colo, squadra più titolata del Cile e che ha tirato fuori dal proprio vivaio giocatori del calibro di Claudio Borghi, Ivan Zamorano, Arturo Vidal e Alexis Sanchez. E' probabilmente il giocatore più brasiliano della squadra di Sanpaoli, unendo tecnica finissima a giocate in verticale visionarie. La sua carriera in Europa è stata deludente, come per molti altri giocatori talentuosi sudamericani (vedi Riquelme), o forse semplicemente perchè arrivate in giovane età, Rayo Vallecano nel 2004 e Servette nel 2005. Le cose migliori le fa vedere nel Palmerais, una delle maggiori squadre brasiliane dove colleziona 178 presenze e 28 gol, senza contare i numerosissimi assist che lo hanno contraddistinto in tutta la sua carriera.

domenica 28 giugno 2015

Calciomercato: il punto della situazione #1

Nella settimana conclusiva di Giugno sono state chiuse numerose trattative importanti, un pò a causa della decisione delle comproprietà, un pò per i soldi che sono stati spesi, sopratutto dalle due milanesi: proprio Inter e Milan hanno sborsato cifre che da anni non si vedevano, l'Inter che già aveva chiuso per il roccioso difensore colombiano Murillo, ha portato a casa anche Kondogbia, giovane centrocampista francese, ex Monaco, per 40 milioni e Montoya terzino del Barcelona che tramite il suo agente ha fatto sapere che l'Inter sarebbe un grande occasione, ed è molto vicina all'altro gioiello della Ligue 1, Imbula, che ben ha fatto l'anno scorso nell' OM,inoltre restano aperte le strade che portano a uno tra Salah e Cuadrado.

Copa America 2015: Argentina - Colombia 0-0 (5-4 d.c.r.), l'Argentina passa dopo 14 rigori!

Ci si aspettava legittimamente una partita ricca di gol, invece non è stato così, la partita nei primi 90' minuti termina 0 a 0. Ci si aspettavano gol perché da una parte c'era l'Argentina, che schierava in campo Messi, Di Maria, Aguero e Pastore (100 gol in stagione in 4) e dall'altra parte sebbene Falcao sedeva in panchina, Pekerman aveva mandato in campo una formazione a trazione super anteriore con Gutierrez e James dietro Jackson Martinez affiancati sulle fasce da Ibarbo e Cuadrado, e con il solo Mejia da fare da frangiflutti nel centrocampo dei cafeteros. Sin dai primi minuti la partita è molto aggressiva e viva, e gli argentini mettono subito pressione alla Colombia conquistando il predominio territoriale soprattutto nel centrocampo: sembra l'inizio di una partita avvincente, quasi un incontro di boxe perché le due squadre sin dalle prime fasi di gioco vivono di strappi e sono molto allungate.

venerdì 26 giugno 2015

Addio comproprietà, non ci mancherete

Ieri alle 19.00 si sono chiuse le ultime comproprietà della storia del calciomercato. Come al solito la maggior parte delle trattative sono state concluse prima dell'apertura delle buste, da sempre portatrici di grandi sorprese. La comproprietà più illustre è stata sicuramente quella riguardante Radja Nainggolan, il centrocampista belga era ancora per il 50% di proprietà del Cagliari, dopo un lungo tira e molla si è accasato definitivamente alla Roma che ha sborsato 9 milioni d'euro per la seconda metà. Altre comproprietà importanti sono quelle riguardanti Domenico Berardi, riscattato dal Sassuolo per 10 milioni d'euro dalla Juventus, che però ha un diritto di recompra per il giocatore fissato a 18 milioni d'euro e di Andrea Bertolacci, che torna alla Roma per 8,5 milioni d'euro che verranno versati al Genoa; rimane comunque da monitorare il futuro di Bertolacci, visto che il Milan già si è interessato per richiesta esplicita del nuovo tecnico Mihajlovic. Lorenzo De Silvestri invece, passa definitivamente alla Sampdoria che ha acquistato dalla Fiorentina la seconda parte del cartellino per una cifra intorno al milione d'euro. Tra le maggiori comproprietà riguardante i giovani invece, Benassi passa al Torino per una cifra di 3,5 milioni d'euro che vanno nelle casse dell'Inter, Politano torna alla Roma dal Pescara, che invece acquista definitivamente Caprari sempre dalla stessa Roma, Goldaniga, giovane difensore che nello scorso anno ha giocato stabilmente nel Perugia, passa completamente al Palermo dalla Juventus, operazione riguardante l'acquisto di Dybala, inoltre De Luca torna all'Atalanta dopo un accordo con il Varese, e Simone Verdi alle buste torna al Milan.
Infine da notare la situazione di Defrel: diventa un giocatore del Cesena senza passare per le comproprietà a causa del fallimento del Parma, ma il direttore sportivo dei romagnoli Foschi ha comunque presentato nella busta una quota di 51.000 euro, che se accettati verranno dati ai dipendenti senza lavoro del Parma. Un bel gesto, ce ne vuole in questo periodo.

Per vedere tutte le comproprietà CLICCA QUI

Copa America 2015: Bolivia - Perù 1-3, hat-trick di Guerrero, il Perù va

Allo stadio di Temucho, città a sud di Santiago, va in scena il secondo quarto di finale di Copa America 2015. Di fronte si trovano Bolivia e Perù, nel quarto di finale meno nobile e meno affascinante della competizione, sia per palmares che per mancanza di giocatori di spessore, specialmente nella selezione boliviana. Di conseguenza ne risente la qualità di gioco che nelle prime fasi ristagna a centrocampo, con l'atteggiamento di attesa mantenuto soprattutto dalla Bolivia. La pressione col tempo da parte del Perù aumenta, che grazie ai cross e alle azioni di Vargas e Farfan si fa pericolosa, ma soprattutto con Pablo Guerrero, vero mattatore della serata che al 15' si vede respingere un colpo di testa sulla linea da parte di Hurtado.

Copa America 2015: Cile - Uruguay 1-0, Isla alimenta il sogno Cile

Garra. Basterebbe questa parola per definire l'atteggiamento che le due squadre hanno avuto durante il corso del primo quarto di finale della Copa America, che si svolge proprio in terra cilena, laddove tutti aspettano ancora una vittoria nella competizione da parte della Roja. L'Uruguay si presenta con il Matador Cavani, nonostante la settimana tormentata a causa dell'incidente avuto dal padre, e con Rolan, attaccante classe '93 del Bordeaux. In casa Cile invece, formazione tipo, con il Mago Valdivia dietro le due punte Sanchez e Vargas. I primi minuti di partita sono molto bloccati, soprattutto per il Cile, che sente l'importanza della partita, e il sostegno dello stadio Nacional di Santiago che presto però si trasforma in peso e ansia da prestazione; dal canto suo il Maestro Tabarez ha impostato una partita di grande fisicità e ripartenze per il suo Uruguay che soprattutto nella zona mediana non possiede giocatori tecnici, bensì giocatori molto grintosi e dinamici, come il Tata Gonzalez, Arevalo Rios o il "Cebolla" Rodriguez.

Il primo post non si scorda mai

Buonasera a tutti i lettori, sono Riccardo Pompili, studente 24enne di Roma, con il sogno di lavorare nel mondo dello sport, e in particolare del calcio. Il blog nasce dall'aspirazione di divenire col tempo un giornalista sportivo, o di poter lavorare nel mondo della comunicazione sportiva. Da oggi, inserirò una serie di post riguardanti il mondo del calcio, da quello italiano a quello internazionale, dando risalto anche ai risultati delle nazionali, delle competizioni europee e del mondo del calciomercato che regna da padrone assoluto durante il periodo estivo. Speriamo di attrarre lettori e di confrontarmi con qualcuno in maniera tale da poter migliorare sempre di più il mio blog. Tutto in segno dell'amore di questo meraviglioso sport: Il CALCIO.