mercoledì 30 settembre 2015

Lega Pro: i risultati della 4° giornata del Girone C

                                                                                                              di Daniele Fraioli

Tris di squadre al primo posto nel GironeC a 8 punti. Vince solo il Benevento che passa 0-1 allo scadere ad Andria con la rete di Ciciretti, mentre solo pari per la Paganese che pareggia 1-1 con la Juve Stabia e la Casertana non va oltre lo 0-0 casalingo contro il Matera. Il Catania annulla già alla terza partita la sua penalità vincendo 4-2 contro l'Ischia. Altro pari per il Lecce (1-1 a Martina Franca) e si trova bloccato con 5 punti in quattro gare.

I giocatori del Catania sotto la curva


Tutti i risultati del week-end:

Messina  2-0  Cosenza

Akragas  2-0  Catanzaro

Catania  4-2  Ischia

Andria  0-1  Benevento

Castelli  2-3  Monopoli

Foggia  1-0  Melfi

Juve Stabia  1-1  Paganese

Casertana  0-0  Matera

Martina Franca  1-1  Lecce

Lega Pro: i risultati della 4° giornata del Girone B

                                                                                                         di Daniele Fraioli

Quattro su quattro per la Spal che passa anche a Pontedera per 2-0 con la doppietta di Finotto. Non molla la presa il Rimini che vince di misura contro la Maceratese mentre il Pisa pareggia 1-1 il derby toscano con l'Arezzo. Buona la prima per il Teramo, che vuole riprendersi sul campo la SerieB e lo fa vincendo subito contro il Savona 2-1. Prima vittoria in campionato anche per la Carrarese per 1-0 sul Tuttocuoio con la rete di Gnahore.

Mattia Finotto (Spal), autore di una doppietta


Tutti i risultati del week-end

Ancona  1-0  L'Aquila

Carrarese  1-0  Tuttocuoio

Lucchese  0-0  Siena

Arezzo  1-1  Pisa

Pontedera  0-2  Spal

Prato  1-1  Lupa Roma

Pistoiese  0-0  Santarcangelo

Rimini  1-0  Maceratese

Teramo  2-1  Savona

Lega Pro: i risultati della 4° giornata del Girone A

                                                                                                        di Daniele Fraioli

Nel GruppoA di LegaPro continua la marcia del Bassano Virtus che passa 2-0 sul campo del Sudtirol, alla seconda sconfitta consecutiva. Ad inseguire la capolista c'è il Pavia che vince 3-2 a Cuneo nei minuti finali, grazie ad un gol, guarda caso, di Cesarini. La Giana Erminio strappa un pari a Reggio Emilia, mentre pari anche tra FeralpiSalò-Padova e Cremonese-Mantova. In coda la Pro Patria è ferma ancora a zero punti, con una gara da recuperare.

Alessandro Cesarini, autore del gol vittoria contro il Cuneo


Tutti i risultati del week-end:

Reggiana  0-0  Giana Erminio

FeralpiSalò  1-1  Padova

Sudtirol  0-2  Bassano Virtus

Cittadella  1-1  Pro Piacenza

Cremonese  3-3  Mantova

Lumezzane  2-0  Alessandria

Pordenone  0-0  Renate

Cuneo  2-3  Pavia

Albinoleffe  2-1  Pro Patria

Il personaggio: Ter Stegen che succede?

Cominciano ad essere contati gli errori di Ter Stegen in Spagna. I tifosi catalani si chiedono cosa sia successo al portiere che lo scorso anno li ha portati alla vittoria della Champions League (in Liga giocava Bravo). L'inizio stagione del Barcellona non è stato mostruoso come l'anno scorso: gli infortunati, l'addio di Xavi, un mercato che non è potuto esserci. Ora ci si mette anche Ter Stegen che comincia a non dare le garanzie dello scorso anno. Questo è quello che riporta Marca.com, sito web e giornale tra i più letti per gli sportivi spagnoli. Anche ieri contro il Bayer un altro errore: cross di Calhanoglu, Ter Stegen non sa se uscire o meno, poi decide di uscire ma è troppo tardi visto che Papadopoulos ha già staccato di testa, portando in vantaggio il Bayer. Oltre questo errore però si segnalano anche quelli nella clamorosa e fragorosa sconfitta in casa del Celta Vigo, quello sul gol di Florenzi, che secondo molti è anche un errore di posizionamento del portiere tedesco, che è recidivo dato che ha subito lo stesso gol al San Mames contro il Bilbao nella Supercoppa spagnola. Bravo inizia a scaldarsi...

martedì 29 settembre 2015

Accadde oggi: il compleanno del più grande attaccante dell'Est!

                                                                                                                di Daniele Fraioli

Oggi compie gli anni uno dei migliori attaccanti degli ultimi 20 anni, Andriy Shevchenko. Classe '76, è il miglior realizzatore della nazionale ucraina, il secondo miglior marcatore del Milan, quarto della Dinamo Kiev. A parte la parentesi passata a Londra nel Chelsea, soprattutto voluta dalle continue pressioni della moglie di trasferirsi nella capitale inglese, la sua carriera è stata segnata da queste tre maglie. Nella prima parentesi alla Dinamo Kiev dal 1994 al 1999 ha segnato 106 gol, vincendo cinque campionati e tre coppe nazionali. Nel 1997 si è affacciato veramente al grande pubblico e lo ha fatto alla grande, con una tripletta al Camp Nou in un Barcelona - Dinamo Kiev 0-4. Ariedo Braida, allora direttore generale del Milan, se ne innamorò subito. Lo andò a vedere, poi ci portò anche Adriano Galliani, ma quella volta Shevchenko giocò male e Galliani disse a Braida "ma sei matto a volere quello li?". Ma Braida continuò a corteggiarlo fino a quando non andò da lui, gli diede una maglia rossonera e gli disse che con questa avrebbe vinto il pallone d'oro.
Nel 1999 si trasferisce al Milan e già nei primi allenamenti tutti notarono che aveva quel qualcosa in più. In ucraina era abituato agli allenamenti di Lobanovski, detto il sergente, qua in Italia si fermava sempre un paio d'ore in più rispetto gli altri.

Champions League: 2°giornata del martedì. Roma, troppo tardi. Impresa Olympiakos, rimonta Barcellona

Bella serata di Champions quella di oggi, dove arrivano risultati fuori pronostico. La Roma crolla a Borisov, perdendo punti chiave per la qualificazione. Il Barcellona soffre fino alla fine contro il Bayer. Sorpresa a Londra dove l'Olympiakos s'impone contro l'Arsenal. Senza problemi invece le vittorie del Bayern, dello Zenit e della Dinamo Kiev.

Gruppo E
BATE Borisov BATE BORISOV 3-2 ROMA AS Roma

Serata da incubo per i giallorossi, che da favoriti crollano in Bielorussia con la cenerentola del girone. Troppo tardiva la reazione, quando ormai la situazione era già difficilissima. Da aggiungere però che oltre gli errori, gira anche male ai giallorossi, specialmente quando Florenzi colpisce una traversa incredibile. Ora la qualificazione si fa davvero difficile.
Eppure l'inizio sembra positivo, dato che Gervinho dopo un minuto impegna Chernik. E' un fuoco di paglia però, perché la Roma crolla ogni volta che i bielorussi attaccano. All'8' grande azione dei padroni di casa che trovano il vantaggio con il capitano Stasevic, che dopo una mischia in area colpisce con un colpo di testa. La Roma non c'è e Szczesny al 12' la compie grossa subendo gol dalla distanza sul tiro apparentemente innocuo di Mladenovic. La reazione di orgoglio della Roma è affidata a un tiro di Naingollan al 24' sul quale Chernik è attento. Il serbo Mladenovic vive la serata di grazia e al 30' si ripresenta in area e con un tiro strepitoso batte per la terza volta Szczesny. Al 43' Pjanic scambia con Salah ma l'egiziano sbaglia davanti al portiere. Subito Roma nella ripresa, sul tiro di Florenzi a botta sicura è super Dubra che manda in angolo. Anche la sfortuna gioca contro la Roma, al 62' Iago Falque tira, ma Chernik nonostante una deviazione manda in angolo. La pressione romanista aumenta e al 65' Gervinho accorcia le distanze. Salah spreca tutto al 73', tirando alto dopo che un rimpallo lo aveva favorito. A dieci dalla fine la Roma accorcia ancora grazie a Torosidis che a pochi passi dalla porta non sbaglia. Roma sfortunatissima un minuto dopo quando Florenzi tenta un tiro incredibile che colpisce solo la traversa.

Nell'altro match del girone il Barcellona soffre le proverbiali sette camice per avere la meglio di un buon Bayer Leverkusen, che gioca ottanta minuti perfetti, ma poi crolla. Finisce 2-1 per i blaugrana.
Primo tempo con il Bayer che fa la partita che deve, mentre il Barcellona, privo di Messi, non ha la solita fantasia. I tedeschi vanno subito vicini al gol ma Hernandez spreca davanti a Ter Stegen. Il Barcellona risponde al 10' con un tiro di Sandro sul quale Leno si fa trovare attento. Da un calcio d'angolo si sblocca il match: Papadopoulos è lasciato solo e, complice anche l'uscita errata di Ter Stegen, colpisce. Per la reazione del Barcellona bisogna aspettare il 39' quando Neymar colpisce il palo da dentro l'area. Monologo Barcellona nella ripresa che perviene al pareggio a dieci dalla fine grazie a Sergi Roberto. A quel punto al Bayer tremano le gambe e un minuto dopo arriva il raddoppio: grande azione sulla destra di Munir che offre dietro a Suarez che di destro trova l'incrocio.

Classifica: Barcellona 4, Bayer Leverkusen 3, Bate Borisov 3, Roma 1 

La rubrica: la nostra FLOP11 della 6° giornata di SerieA

                                             di Daniele Fraioli
Flop11 SerieA

Se nella Top11 c'è molta Fiorentina, nella Flop11 di questa settimana di conseguenza c'è molta Inter. Il 3-5-2 di Mancini non ha portato ai risultati sperati, anzi. Handanovic con i suoi errori ha contribuito alla disfatta neroazzurra insieme un po a tutta la squadra. Kondogbia sembra più un giocatore da 5-6 milioni e no quello strapagato in estate a 45. Strapagato forse anche Romagnoli, anche se è un pò tutto il Milan a non andare come dovrebbe. Gagliolo è il capro espitario della difesa del Carpi contro la Roma. Mauricio rimedia la sua ennesima espulsione e Moisander è sfortunato nell'autogol. A centrocampo anche Pogba, troppo solista, vuole strafare ma così non è per niente utile alla squadra; Obi entra nella ripresa e si fa espellere per un'entrataccia su Vazquez lasciando il Toro in nove uomini facendogli rischiare di non portare a casa i tre punti che fino a quel momento erano in cassaforte. Saponara troppo nervoso, ma la sua espulsione è grave sopratutto per le tre giornate di squalifica rimediate. Matos e Muriel impalpabili. L'attaccante del Carpi sbaglia anche un calcio di rigore.

La rubrica: la nostra TOP11 della 6° giornata di SerieA

                                                                            di Daniele Fraioli
Top11 SerieA

La sesta giornata è segnata dall'impresa della Fiorentina sull'Inter e per questo la compagine viola è ben rappresentata nella nostra Top11 di questa settimana. Marcos Alonso sulla sinistra si sta dimostrando uno dei migliori in Italia in quel ruolo, Ilicic regala perle e assist a San Siro, assist per Kalinic, tripletta per lui. Sono in molti anche i giallorossi della Roma, che spazzano via il Carpi con le prime reti in SerieA di Manolas e Digne e all'undicesimo gol su punizione di Pjanic. De Sanctis si prende gli applausi dello stadio parando un calcio di rigore, inutile per il risultato ma utile per il morale. La mancanza dell'esperienza e della qualità di Biglia in queste giornate si è fatta sentire e appena tornato la Lazio è ricominciata ad andare anche in trasferta. Benassi completa il centrocampo con una rete alla Van Basten. In attacco spazio a Higuain, trascinatore con gol e assist contro la Juventus e Dionisi, che regala con la sua doppietta la prima vittoria storica in SerieA.

La rubrica: la nostra TOP11 Europa!

                                                 TOP11 EUROPA

La nostra TOP11 settimanale si apre con Kameni, che grazie ai suoi tantissimi straordinari interventi ha permesso al Malaga di uscire indenne dalla trasferta di Madrid contro il Real. Difesa a tre, composta da Squillaci, che con il Bastia sta vivendo una seconda giovinezza e che durante questo turno ha siglato una doppietta per la vittoria dei corsi, da Sulu, al secondo gol in stagione che vale un punto storico a Dortmund e ad Alderweireld, che oltre aver bloccato le avanzate di Aguero e compagni, ha colpito nella grandissima vittoria del Tottenham sul Manchester City. Centrocampo che vede Xhaka, due gol nelle ultime due presenze, che al Monchengladbach è mancato tantissimo nella fase iniziale di stagione. Sané è la rivelazione di inizio stagione dello Schalke ed autore del gol vittoria nella trasferta ostica di Amburgo. Fasce con tanta fantasia e tecnica. Zaha è un giocatore straripante mentre dall'altra parte c'è il cuore e la tecnica di Joaquin tornato a segnare a distanza di quasi dieci anni con il suo Betis. Attacco atomico. Ben Arfa è tornato a fare il fuoriclasse e a prendere per mano il Nizza, Sanchez è il valore aggiunto dell'Arsenal, tornando al gol addirittura con una tripletta. Lewandowski è la sicurezza, in cinque giorni sette gol, due nella vittoria a Mainz. Allenatore è Marcelino che con il suo Villarreal sta stupendo tutti gli addetti ai lavori. Primo in classifica e grande gioco, questo Villarreal andrà lontano!


lunedì 28 settembre 2015

Monday night in Europa: pazzesco Everton, l'Atalanta domina e vince!

West Bromwich Albion WEST BROMWICH  2-3  EVERTON FC Everton

Se è definito il miglior campionato al mondo un motivo ci sarà e stasera, in una partita che non è tra le migliori della Premier lo ha ancora dimostrato. L'ultima gara della settima giornata, tra West Bromwich ed Everton, termina 2-3 dopo mille occasioni, specialmente nella ripresa. Recrimina il WBA che sembrava avere la partita in mano, quando erano avanti per 2-0. L'Everton che fino a quel momento aveva giocato una brutta gara si sveglia e rimonta alla grande.
Inizio stile Premier con ritmi sostenuti. La partita però grazie alle buone difese si mantiene molto attiva e si svolge prevalentemente a centrocampo. La prima occasione del primo tempo infatti, arriva solo al 29'. L'occasione è buona però, anche se Barkley la spreca ciccando il pallone. Il WBA preferisce aspettare e ripartire, magari colpendo su un errore dei Toffees. Uno di questi è sanguinoso e porta al vantaggio dei padroni di casa: sbaglia Barry che perde un brutto pallone sulla trequarti, Morrison verticalizza immediatamente e Berahino, al secondo gol consecutivo, non perdona. La reazione dell'Everton arriva con Lukaku che di testa manda alto. Nella ripresa subito botta e risposta: al 54' Dawson di testa schiaccia e segna il 2-0. Sembra in discesa, ma i ragazzi di Pulis si rilassano e vengono puniti due minuti dopo da Lukaku, che questa volta di testa, su assist di Deulofeu non sbaglia.

Estero: la situazione in Portogallo, Turchia e Grecia. Benfica in ripresa. Al Besiktas il derby turco. Olympiakos, 5 su 5!

                                                                           di Daniele Fraioli
Primeira Liga Liga NOS

Jonas gioisce dopo uno dei suoi due gol
Non va oltre il pari il Porto, bloccato 2-2 in trasferta dal Moreirense. Vantaggio iniziale del Porto al 18' con Maicon, che viene raggiunto al 50' dal gol di Medeiros. Porto nuovamente in vantaggio al 79' con Corona, vantaggio che però non basta e il Moreirense a sorpresa arriva al pari all'88' con Fontes, che gela gli undici di Lopetegui. Pari anche dello Sporting Lisbona, bloccato sullo 0-0 con il Boavista. Ne approfitta il Benfica che vince e convince contro il Ferreira per 3-0. Apre Jonas al 34', che si ripete anche al 73'. Nel mezzo il gol di Guendes al 67'. Accorciano dalla vetta anche il Braga che passa di misura sul campo del Guimareas con gol di Rafa al 73' e l'Estoril, che vince 2-1 contro il Madeira. Turno che si completerà questa sera con il posticipo Rio Ave-Academica. Porto e Sporting prime con 14 punti, accorciano a 12 Benfica, Braga e Estoril, In coda l'Academica sempre più ultimo, ancora fermo a 0 punti.

Super Lig Süper Lig

Mario Gomez, mattatore nel derby
C'è molta Italia nella 6° giornata di Super Lig. Nel big match tra Besiktas e Fenerbahce, hanno la meglio i bianconeri che vincono 3-2. Il mattatore della partita è stato Mario Gomez, autore di una doppietta. Apre però la partita l'autogol dell'ex Roma, Kjaer al 20'. Poi 4' più tardi arriva il 2-0 firmato da Super Mario Gomez. Accorcia le distanze il Fenerbahce al 32' su un altro autogol, questa volta di Tosic. Rimonta completata al 65' con Van Persie ma al 74' Gomez porta il risultato sul 3-2, risultato che non cambierà più.

Estero: la situazione in Danimarca, Svezia e Norvegia. Il Midtjylland c'è, Norrkoping vittoria decisiva, Rosenborg ci siamo!

Superliga Alka Superligaen

Fase di gioco tra Midtjylland e Randers
Dopo un periodo di appannaggio durato due turni, torna alla vittoria il Midtjylland che s'impone in trasferta nel big match di giornata. Cade il Randers per 0-2. Gioca meglio la squadra campione di Danimarca, che però impiega tempo per trovare il gol. Nella ripresa uno-due terribile del Midtjylland che chiude la gara in due minuti: Banggaard segna il primo gol al 64' in mischia, solo due minuti dopo clamoroso errore della difesa che lancia Poulsen davanti al portiere di casa, l'attaccante è molto altruista ed offre a Rasmussen la palla dello 0-2. E' decisa da un episodio invece la gara del Copenhagen che cede al Brondby per 0-1. Decide il gol nella ripresa di Albrechtsen. In serata scontro diretto per la salvezza tra Hobro e Esbjerg. In classifica dopo dieci turni comanda il Midtjylland a 21 punti, seguito dalla coppia Sonderjyske e Copenhagen a 18 punti.

Allsvenskan Allsvenskan

Che possa essere il turno decisivo? Così sembra. Vince solo il Norrkoping in testa, allungando sulle due inseguitrici. La nuova capolista soffre in casa del Gefle e riesce ad imporsi per 1-2. Decisiva la rete nel secondo tempo di Kujovic, al 17 gol in campionato.

Estero: la situazione in Olanda e Belgio. Vincono Ajax, Feyenoord e PSV. L'Anderlecht accorcia

                                                                             di Daniele Fraioli
Eredivisie Eredivisie

Tutto facile per l'Ajax
Continua a non perdere l'Ajax capolista che supera 2-0 il Groningen. Un gol per tempo per i lancieri: al 23' Gudelj direttamente su punizione sblocca la partita. Il raddoppio arriva all'80' con Fischer, che supera due avversari e poi con un pallonetto beffa il portiere. Risponde il Feyenoord che batte 2-0 lo Zwolle. I gol nella ripresa con Kuyt al 54' e all'82' la chiude l'ex Juve, Elia. Vince anche il PSV che sale al 4° posto. Batte 2-1 il Nijmegen con vantaggio iniziale al 38' di De Jong. Il pari degli ospiti arriva nella ripresa al 63' con Santos su calcio di rigore. Il gol vittoria del PSV lo mette a segno Locadia a 15' dalla fine. Vincono anche Twente e AZ che superano rispettivamente il Roda 2-1 e 3-1 il sorprendente Heracles. In coda primo punto per il De Graafschap che pareggia 2-2 contro il Willem II. Ajax primo con 19 punti, Feyenoord 16, Heracles 15, PSV e Zwolle a 14.

Estero: 8° giornata di Ligue1. Angers vittoria storica. Poker del Nizza

                                                                                                          di Daniele Fraioli

Olympique Marsiglia MARSIGLIA  1-2  ANGERS SCO Angers

Non ingrana questo Marsiglia che perde ancora, questa volta in casa contro l'Angers, sempre più in
alto. Vanno avanti gli ospiti al 38' quando Bouka Moutou viene atterrato in area di rigore da Cabella e l'arbitro non può far altro che fischiare il penalty e Mangani dagli undici metri non sbaglia. Mangani al 70' serve l'assist su punizione e Thomas sorprende la retroguardia marsigliese e porta a due i gol di vantaggio. Al 79' altro calcio di rigore, questa volta per i padroni di casa. A causarlo è Dore. Batshuay si incarica di trasformarlo e non sbaglia. Prova l'arrembaggio finale il Marsiglia ma l'Angers si difende con ordine e porta a casa una vittoria storica.

HSC Montpellier MONTPELLIER  2-1  LORIENT FC Lorient

Trova la prima vittoria in campionato il Montpellier che supera 2-1 il Lorient, che veniva da tre successi di fila. Apre le marcature all'6' Bensebaini che sfrutta una mischia in area di rigore e con un pallonetto di testa supera il portiere. Nella ripresa arriva però il pari. Abdullah dai 35 metri prende la mira e lascia partire in missile imprendibile: 1-1. Il Montpellier questa volta non si scompone e 10' dopo il pari ritorna in vantaggio con Martin, che all'altezza dell'area di rigore, di sinistro trova l'angolino basso alla sinistra di Lecomte.

Estero: la situazione in Svizzera e Austria. Continuano i regni di Basilea e Rapid Vienna

Super League Raiffeisen Super League

I giocatori del Basilea festeggiano il 2-0 di Zuffi
Torna alla vittoria la capolista Basilea che, dopo la brutta sconfitta contro lo Young Boys di turno scorso, sconfigge nettamente per 3-1 il Lugano, con Zeman che ora inizia a rischiare la panchina. Non c'è gara al Sant Jakob, dato che il Basilea domina in lungo e largo, dimostrando maggiore tecnica. Zuffi è il protagonista della serata con una doppietta che stende gli ospiti, prima del gol del 3-0 di Bjarnason e il gol della bandiera di Culina. Continua a deludere lo Zurigo, fermo nei bassifondi della classifica. La sconfitta questa volta arriva in casa del Lucerna e porta la firma di Yesil. In classifica il Basilea a 27 punti, allunga sul Grasshoppers fermato sull'1-1 dal San Gallo e quindi fermo a 21 punti.

domenica 27 settembre 2015

Serie A: Inter - Fiorentina 1-4. Super Kalinic a San Siro: poker viola, Inter K.O.

                                                                                                    Di Valerio Colaiocco
FC Internazionale INTER  1-4  FIORENTINA ACF Fiorentina

Una super Fiorentina annichilisce San Siro e raggiunge l'Inter in testa alla classifica. Gli uomini di Sousa dominano dal primo all'ultimo minuto, mostrando una trama e una qualità di gioco  a tratti impressionante. Arriva invece la prima sconfitta per un'Inter troppo brutta per essere vera, praticamente mai in partita i nerazzurri sono sembrati lenti e impacciati e soprattutto troppo nervosi.

Estero: la domenica di Liga. 0-0 nel derby basco. Getafe e Depor che tris!

Sporting de Gijón SPORTING GIJON  1-2  BETIS Real Betis Balompié

Bella vittoria in rimonta del Betis Siviglia, che nello scontro tra neopromosse, si aggiudica tre punti importanti in vista della corsa salvezza. Lo Sporting Gijon parte bene nel primo tempo e passa in vantaggio al 17': ottima giocata di Halilovic, che si libera di un uomo, serve Castro che con un ottimo movimento si presenta davanti ad Adan e da pochi metri non sbaglia. Adan salva il Betis dal 2-0 e nella ripresa cambia tutto: Joaquin pareggia subito di testa. Al 57' da un lungo rinvio di Adan, il Castro del Betis si libera della marcatura e dal limite lascia partire un missile che s'infila sotto l'incrocio. Da quel momento in poi il Gijon ci prova in tutti i modi, ma un po' l'imprecisione un po' Adan evitano il gol del pareggio.

Deportivo de La Coruña DEPORTIVO LA CORUNA  3-0  ESPANYOL RCD Espanyol Barcelona

Un gran bel Deportivo fa di un solo boccone l'Espanyol che arrivava alla sfida in Galizia con buoni risultati. Non c'è storia però al Riazor, dove il Depor distrugge per 3-0 l'Espanyol. Protagonista di giornata è Lucas Perez autore di due reti. Partita sbloccata dopo un quarto d'ora: sfortunata autorete di Gonzalez che di testa infila il proprio portiere. L'Espanyol reagisce solo con un tiro di Asensio, altrimenti in campo c'è solo il Depor che al 27' raddoppia con Lucas Perez che colpisce con un bel rasoterra precisissimo. L'Espanyol gioca male, ma è anche sfortunato, come al 44' quando il tiro di Diop sbatte sul palo. Il sipario scende due minuti dopo dall'inizio della ripresa: è sempre Perez a segnare, ma in questo caso deve ringraziare Borges che gli offre un grande assist. Da quel momento in poi è solo accademia per i galiziani che colpiscono anche una traversa con Oriol Riera. Nel finale Diop si fa cacciare, certificando la giornata no dell'Espanyol.

Estero: la domenica di Bundesliga. Pareggio a Francoforte, impresa Darmstadt

Eintracht Francoforte EINTRACHT FRANCOFORTE  1-1  HERTA BERLINO Hertha BSC

Gara divertente a Francoforte tra i padroni di casa e l'Herta che danno vita a un pareggio per 1-1. Il risultato nel complesso rispecchia l'andamento della gara, anche se l'Eintracht non può essere soddisfatto dato che il gol è arrivato nei minuti finali. Entrambe le squadre con questo pareggio restano nella zona centrale della classifica.
Inizio di gara splendido, con l'Eintracht che parte forte. Grandissima occasione al 6' quando Meier e Aigner si scontrano per colpire di testa vicino alla porta. Sempre Aigner, oggi titolare, ci prova con un destro di prima sul primo palo. Tiro fuori di poco. La risposta dell'Herta Berlino è prepotente e Ibisevic va vicino al gol in due circostanze: al 14' spreca calciando addosso a Hradecky, mentre un minuto dopo è sfortunato di testa, visto che il pallone si stampa sulla traversa. La partita resta aperta e al 22' l'Eintracht passa in vantaggio. Maier, il capitano, in scivolata colpisce dagli sviluppi di un calcio d'angolo. Al 42' grandissimo tentativo di Stendera che però colpisce solamente la traversa. Nella ripresa la gara si mantiene entusiasmante ma le occasioni diminuiscono. Castaignos ha l'occasione per chiudere il match, ma la spreca dosando male la sensibilità del pallonetto. L'Eintracht non la chiude e l'Herta pareggia: minuto 83 quando Darida controlla in area e rimanendo freddo colpisce Hradecky. La partita gira e addirittura l'Herta si butta avanti per cercare la vittoria, ma i tentativi sono inutili. Finisce in parità a Francoforte.

Borussia Dortmund BORUSSIA DORTMUND  2-2  DARMSTADT SV Darmstadt 98

Succede l'incredibile al Westfalen Stadion dove il Dortmund impatta alla fine contro un combattivo Darmstadt. Importante l'innesto nel secondo tempo di Januzaj, che fornisce imprevedibilità ai gialloneri, anche se tutto ciò non basterà. Aubameyang invece resta la sicurezza del Dortmund. Il Darmstadt fa la partita che deve, soffrendo tantissimo, difendendosi e addirittura passando in vantaggio. Non perde la testa e all'ultimo minuto viene premiato dal gol del proprio capitano. Occasione buttata per i gialloneri, che alla prossima se la vedranno contro il Bayern Monaco.
La prima occasione è di Caldirola, l'italiano dopo un intervento non perfetto di Burki, cerca di trovare la coordinazione, ma il suo tentativo termina alto.

Estero: Watford - Crystal Palace 0-1. Il Palace si riprende nel mini derby di Londra

FC Watford WATFORD  0-1  CRYSTAL PALACE Crystal Palace

Partita molto tattica a Vicarage Road tra due rivelazioni dell'inizio di Premier League. La spunta il Palace, per 0-1, che dopo due sconfitte sfortunate, torna alla vittoria con una convincente prestazione. Il Watford non gioca male, ma è poco preciso in fase di tiro. Il Palace invece, sfrutta alla grande le palle ferme e le ripartenze terribili dei giocatori offensivi, su tutti Zaha.
Primo tempo abbastanza bloccato con i ritmi di gioco non elevati. La maggiore occasione capita al 19' tra i piedi di Puncheon che però spreca incredibilmente da pochi passi dalla porta. Il Watford invece, nonostante i molti giocatori offensivi non si fa quasi mai vedere dalle parti di McArthur. Il primo tempo si chiude così con poche occasioni. La ripresa inizia subito con una grande occasione per il Watford. Da palla ferma Jurado colpisce la traversa con un destro a giro quasi perfetto. Al 54' ci prova Abdi dal limite con un potente destro che però McArtur para. Il match cresce. Il Palace si fa vedere al 57' con una punizione deviata di Sako, che mette in difficoltà Gomes. Ancora il Palace, grande azione di Sako che mette in area e Gayle manda il pallone sul palo. Taylor al 70' comanda calcio di rigore per le Eagles. Nella circostanza fallo di Nyom su Zaha, in una zona di campo tutt'altro che pericolosa. Cabaye, il più esperto, tra le fila del Palace non sbaglia. Il Watford allora cerca subito di trovare il pareggio, alzando nettamente il proprio baricentro. L'altra faccia della medaglia però è quello di subire i contropiedi rapidi del Palace, come all'84' quando Gayle si gira e fa partire un diagonale pericoloso di sinistro che termina fuori di poco.

Serie A: 6° giornata. Vola il Torino. Di rimonta Lazio e Udinese. Sassuolo e Chievo non si fanno male

                                                                                                              di Daniele Fraioli

Bologna FC 1909 BOLOGNA  1-2  UDINESE Udinese Calcio

Vince di rimonta l'Udinese dopo un primo tempo giocato in maniera troppo passiva dagli undici di Colantuono. Delio Rossi si affida al ritorno in campo di Giaccherini al posto di Brienza per dare maggior scossa in attacco, mentre Colantuono punta ancora sul 3-5-2. Prima mezzora bloccata, ma al primo tentativo passa il Bologna: Rizzo sfonda sulla destra e serve l'assist a Mounier, che festeggia il suo 28esimo compleanno con il suo secondo gol in SerieA. Potrebbe pareggiare 5' più tardi l'Udinese ma il tiro di Marquinho finisce fuori non di molto. Pareggio improvviso dell'Udinese al 60'. Edenilson serve in profondità Badu, che a tu per tu con Mirante sbaglia la prima conclusione, ma non la seconda. Al 67' Brienza sciupa una buona occasione per riportare in vantaggio il Bologna: Karnezis sbaglia il rinvio e Brienza ci mette troppo a decidere se tirare o passarla a Destro solo in mezzo all'area e alla fine il fantasista rossoblu ottiene solamente un calcio d'angolo. Zapata all'85' ribalta il risultato e porta in vantaggio l'Udinese. L'azione nasce dai piedi di Di Natale che da quando è entrato ha dato maggiore qualità nell'attacco friulano. Il Bologna con questa sconfitta rimane terz'ultimo in classifica.

US Sassuolo SASSUOLO  1-1  CHIEVO AC Chievo Verona

Al Mapei Stadium si scontrano due tra le formazioni più in forma del campionato e la partita infatti è molto vivace. Passa subito al 2' il Sassuolo con Defrel che di sinistro batte Bizzarri, dopo ave raccolto un corta respinta dello stesso portiere sul tiro di Floro Flores. Gioca bene il Chievo e arriva al gol del pari al 26' con Paloschi, sul bel cross di Pepe, alla prima da titolare. Pochi minuti più tardi viene annullato un gol regolare di Defrel per fuorigioco, che però non c'era. Nel secondo tempo la partita è calata di intensità, molte le palle perse da una parte e dall'altra. Ci provano i due allenatori a sbloccarla con i cambi, ma ne Politano e Sansone da una parte, ne Birsa dall'altra, portano i risultati sperati.