martedì 15 settembre 2015

Champions League: Real Madrid, Benitez non ruoterà i portieri

E’ una pratica molto utilizzata ormai in Spagna, ed anche tra i maggiori club europei: la rotazione in porta. Ha fatto scuola l’esempio dell’anno scorso di Luis Enrique, che schierava Bravo in Liga e Ter Stegen in Champions. Il tecnico asturiano non è stato il primo e di certo non sarà l’ultimo. Un altro esempio è l’Atletico Madrid che l’anno scorso puntava su Moya in campionato e su Oblak in Champions. I problemi del genere si potranno ancora ripetere: basta pensare al PSG che ha due portieri di livello internazionale, come Trapp e Sirigu. O addirittura la Roma, dove De Sanctis è pronto a dividersi la porta con Szczesny. Insomma, ormai sembra essere una consuetudine in diversi club europei, ma non al Real Madrid. Eppure anche le merengues, due anni fa con Ancellotti, seguivano questa tecnica: Diego Lopez in Liga e Casillas in Champions. Il problema è che non ha dato i frutti sperati. Ora sulla panchina del Real siede Benitez, che ieri in conferenza stampa alla domanda sull’alternanza dei portieri ha fatto bene capire le sue intenzioni: “Non ho parlato con loro. Ho tre portieri che mi piacciono. Domani decideremo”. Kiko Casilla, ex Espanyol, spera di potersi ritagliare un suo spazio, visto che il suo concorrente non è De Gea, ma Keylor Navas. Benitez però, durante tutta la sua carriera non ha mai ruotato i portieri, stabilendo gerarchie fisse sin dall’inizio. Per il catalano perciò si prospettano tempi duri…e in panchina.

Nessun commento:

Posta un commento