Serie A: la 5° giornata. Roma non va, l'Inter continua a vincere, Frosinone impresa allo Stadium

 CARPI  0-0  NAPOLI 

Stecca il Napoli, che dopo l'ottima prova di domenica contro la Lazio, non va oltre lo 0-0 a Modena contro un ottimo Carpi, che dopo le iniziali brutte prove di campionato, sembra aver preso le misure al campionato di Serie A.

Il primo tentativo della gara è firmato Higuain, grande protagonista del match contro la Lazio, che prova il tiro che va alto di poco. Il Carpi però è ben organizzato e affronta le offensive del Napoli. E' sempre Higuain il più pericoloso e al 41' Brkic deve impegnarsi per evitare che il Napoli passi in vantaggio grazie al bomber argentino. Anche nella ripresa il Napoli non gioca bene e il Carpi prende coraggio. Ci prova Insigne a venti dalla fine, ma il suo tentativo termina fuori.

 CHIEVO  1-0  TORINO 

Continua a sorprendere il Chievo, che nel match tra rivelazioni d'inizio campionato, ha la meglio per 1-0 del Torino. Partita brutta, noiosa ma ciò che importa sono i tre punti, grazie a Castro, migliore in campo.
Primo tempo bloccato con le due squadre che non prendono l'iniziativa e che non si rendono mai pericolose nelle metà campo avversaria. Grande occasione al 63' per il Chievo: punizione di Birsa, sul secondo palo arrivano Castro e Cesar che però non riescono a ribadire in porta. Il miglior secondo tempo dei clivensi culmina con la rete del vantaggio: Castro dopo un'ottima discesa, scarica un grande rasoterra battendo Padelli.

 FIORENTINA  2-0  BOLOGNA 

Da continuità alla vittoria di Carpi la Fiorentina che batte 2-0 il Bologna al Franchi. Partita non stupenda, con la Viola che ha il merito di sfruttare al massimo gli episodi. Il Bologna invece, dopo la vittoria in casa con il Frosinone, fa un passo indietro.
La Fiorentina fa fatica ad inizio gara a creare occasioni a causa della difesa del Bologna. Il primo tentativo infatti arriva con Alonso da calcio di punizione fuori di poco. I felsinei non riescono a ripartire come vorrebbero ma la Fiorentina pur gestendo il possesso palla non si fa mai vedere dalle parti di Mirante. La viola anche nella ripresa gestisce il gioco, ma solo grazie ad un episodio passa al 72': Kalinic fa la sponda e Blaszczykowski segna il suo primo gol in Italia. Prima l'assist e poi il gol: Alonso crossa, infilando la difesa del Bologna, Kalinic in scivolata insacca.

 INTER  1-0  VERONA 

A Mancini ormai l'1-0 piace tantissimo. Anche questa sera, soffrendo a tratti, l'Inter batte il suo avversario di turno per 1-0. Il gol di Felipe Melo, arriva un minuto dopo la traversa del Verona, che dopo l'assenza di Toni, perde anche Pazzini per infortunio.
L'Inter pressa subito e il Verona subisce gli attacchi nerazzurri che però inizialmente non è efficace. Dalla mezz'ora in poi la squadra di Mancini è più convincente. Rafael è chiamato in causa da Telles e risponde alla grande. Un solo minuto dopo è Icardi che di testa impegna il portiere brasiliano che risponde presente. L'Inter è anche sfortunato visto che al 36' Kondogbia non riesce a ribadire da pochi metri. Sala con un grande destro colpisce solo la traversa, facendo calare il silenzio a San Siro. L'Inter all'azione successiva segna, con un gol di testa di Felipe Melo. Da quì in poi non succede più nulla e l'Inter continua a guidare la classifica.


 JUVENTUS  1-1  FROSINONE 

Incredibile allo Stadium. La Juventus si fa riprendere all'ultimo minuto dal Frosinone. La banda Allegri è in possesso del gioco per tutti i 90', ma non chiudendo la partita paga a carissimo prezzo. Il Frosinone resta in gara e grazie a Blanchard porta a casa in un colpo solo, un punto insperato a Torino e il primo punto in campionato.
Juventus subito che prende in mano il gioco mettendo all'angolo il Frosinone. La pressione juventina aumenta e Zaza, quasi alla mezz'ora, crea la più grande occasione con un tiro di prima intenzione che esce di pochissimo. Al 35' è Sturaro che di testa sfiora la rete. Il Frosinone nel tentativo di difendere la propria porta colleziona diversi gialli, come quelli di Soddimo e Crivello. Al 41' Pogba con un colpo di testa in area colpisce solamente la traversa, concludendo la prima frazione a sorpresa sullo 0-0. Nella ripresa al primo affondo rompe il muro del Frosinone: è Zaza, alla prima da titolare, a portare in vantaggio i bianconeri. La Juventus gestisce il match e si riaffaccia con Chiellini all'80' che ci prova di testa, fuori di poco. La Juventus non chiude la gara e Blanchard di testa punisce a uno dalla fine. Il capitano ciociaro è solo in area e sigla l'1-1 che vale lo storico primo punto in Serie A.

 LAZIO  2-0  GENOA 

Dopo la pesante sconfitta di Napoli, la Lazio fa quadrato e regola 2-0 il Genoa in una partita tutt'altro che entusiasmante. L'eccessiva tensione degli uomini di Gasperini
L'inizio è pessimo per i ragazzi di Pioli che al 3' rischiano tantissimo sul tiro di Rincon che sbatte sul palo a Marchetti battuto. Ancora Rincon tenta di bucare la difesa laziale ma Marchetti è attento sul tiro del brasiliano. La Lazio fa fatica e sembra ancora in confusione ma al 34' trova la via del gol: cross di Lulic e Djordjevic al rientro non sbaglia di testa da pochi metri. Cisskho ad inizio secondo tempo, lascia il Grifone, prendendo due gialli nel giro di tre minuti. L'episodio risulta fondamentale, perchè la Lazio pochi minuti dopo chiude la partita: Felipe Anderson supera Lamanna con un bel tiro dal limite. Partita in discesa per la Lazio, visto che il Genoa all'87 resta addirittura in nove. Espulso l'ex di turno, Pandev per una gomitata su Mauricio.

 PALERMO  0-1  SASSUOLO 

Un Sassuolo sempre più sorprendente passa anche a Palermo, mantenendosi al terzo posto in classifica. Decide la prima rete in campionato di Sergio Floccari alla mezz'ora del primo tempo.
Nel primo quarto d'ora non si registrano occasioni da entrambi le parti. Il primo squillo è del "Mudo" Vazquez che al 29' spreca una grande chance. Il Sassuolo invece non perdona e al 35' passa con Floccari. Il Palermo non reagisce ed anche nel secondo tempo non riesce a prendere le distanze, così il Sassuolo, che gioca come al solito a viso aperto, non soffre quasi per nulla. Il primo tentativo della seconda frazione di gioca arriva solo al 75' con una punizione centrale di Maresca.

 SAMPDORIA  2-1  ROMA 


Inizio di gara ad alto ritmo. Primo tiro di Correa al 9' ma centrale. Grandissima occasione al 12' con Nainggolan che spreca con un destro a botta sicura. Roma che va nuovamente vicina al gol con un bel tiro di Pjanic da fuori area, che Viviano salva con i pugni. Dzeko a fine primo tempo tenta il tiro dal limite, che però risulta impreciso. Al primo tiro del secondo tempo arriva la rete che sblocca la gara. La barriera si apre ed Eder porta in vantaggio la Samp. Viviano salva la Sampdoria al 58' su una punizione di Pjanic deviata. La Roma spinge a testa bassa e ancora il solito Dzeko impegna al 65' Viviano con un tiro da posizione defilata. Al 69' Salah non può sbagliare, grazie a Pjanic che da dentro l'area offre l'assist all'egiziano che di sinistro pareggia. La Sampdoria non riparte più ma cinque dalla torna in vantaggio: ripartenza di Eder che mette in mezzo e Manolas nel tentativo di rinviare la mette nella propria porta.