martedì 29 settembre 2015

Champions League: 2°giornata del martedì. Roma, troppo tardi. Impresa Olympiakos, rimonta Barcellona

Bella serata di Champions quella di oggi, dove arrivano risultati fuori pronostico. La Roma crolla a Borisov, perdendo punti chiave per la qualificazione. Il Barcellona soffre fino alla fine contro il Bayer. Sorpresa a Londra dove l'Olympiakos s'impone contro l'Arsenal. Senza problemi invece le vittorie del Bayern, dello Zenit e della Dinamo Kiev.

Gruppo E
BATE Borisov BATE BORISOV 3-2 ROMA AS Roma

Serata da incubo per i giallorossi, che da favoriti crollano in Bielorussia con la cenerentola del girone. Troppo tardiva la reazione, quando ormai la situazione era già difficilissima. Da aggiungere però che oltre gli errori, gira anche male ai giallorossi, specialmente quando Florenzi colpisce una traversa incredibile. Ora la qualificazione si fa davvero difficile.
Eppure l'inizio sembra positivo, dato che Gervinho dopo un minuto impegna Chernik. E' un fuoco di paglia però, perché la Roma crolla ogni volta che i bielorussi attaccano. All'8' grande azione dei padroni di casa che trovano il vantaggio con il capitano Stasevic, che dopo una mischia in area colpisce con un colpo di testa. La Roma non c'è e Szczesny al 12' la compie grossa subendo gol dalla distanza sul tiro apparentemente innocuo di Mladenovic. La reazione di orgoglio della Roma è affidata a un tiro di Naingollan al 24' sul quale Chernik è attento. Il serbo Mladenovic vive la serata di grazia e al 30' si ripresenta in area e con un tiro strepitoso batte per la terza volta Szczesny. Al 43' Pjanic scambia con Salah ma l'egiziano sbaglia davanti al portiere. Subito Roma nella ripresa, sul tiro di Florenzi a botta sicura è super Dubra che manda in angolo. Anche la sfortuna gioca contro la Roma, al 62' Iago Falque tira, ma Chernik nonostante una deviazione manda in angolo. La pressione romanista aumenta e al 65' Gervinho accorcia le distanze. Salah spreca tutto al 73', tirando alto dopo che un rimpallo lo aveva favorito. A dieci dalla fine la Roma accorcia ancora grazie a Torosidis che a pochi passi dalla porta non sbaglia. Roma sfortunatissima un minuto dopo quando Florenzi tenta un tiro incredibile che colpisce solo la traversa.

Nell'altro match del girone il Barcellona soffre le proverbiali sette camice per avere la meglio di un buon Bayer Leverkusen, che gioca ottanta minuti perfetti, ma poi crolla. Finisce 2-1 per i blaugrana.
Primo tempo con il Bayer che fa la partita che deve, mentre il Barcellona, privo di Messi, non ha la solita fantasia. I tedeschi vanno subito vicini al gol ma Hernandez spreca davanti a Ter Stegen. Il Barcellona risponde al 10' con un tiro di Sandro sul quale Leno si fa trovare attento. Da un calcio d'angolo si sblocca il match: Papadopoulos è lasciato solo e, complice anche l'uscita errata di Ter Stegen, colpisce. Per la reazione del Barcellona bisogna aspettare il 39' quando Neymar colpisce il palo da dentro l'area. Monologo Barcellona nella ripresa che perviene al pareggio a dieci dalla fine grazie a Sergi Roberto. A quel punto al Bayer tremano le gambe e un minuto dopo arriva il raddoppio: grande azione sulla destra di Munir che offre dietro a Suarez che di destro trova l'incrocio.

Classifica: Barcellona 4, Bayer Leverkusen 3, Bate Borisov 3, Roma 1 

Gruppo F
FC Arsenal ARSENAL 2-3 OLYMPIAKOS Olympiacos Pireo

Clamorosa impresa dell'Olympiakos che mette l'Arsenal in una situazione veramente difficile. Gli inglesi sono alla seconda sconfitta consecutiva e il doppio impegno con il Bayern sarà un Everest per i ragazzi di Wengere.
Primo tempo imprevedibile all'Emirates. L'Arsenal ha il pallino del gioco, domina nel possesso palla ma è poco cinico, come al suo solito. Subito Sanchez, sbloccatosi nell'ultimo turno di Premier, si rende pericoloso al 10'. Le occasioni latitano e l'Olympiakos ne approfitta: schema da calcio d'angolo al 33' con Pardo che dal limite fulmina Ospina. L'Arsenal reagisce subito e Walcott approfitta dell'errore di Roberto. Ospina non è da meno e al 42' sbaglia su angolo di Fortounis. Incredibile ciò che accade a metà ripresa: l'Arsenal pareggia con Sanchez di testa ma un minuto dopo i greci segnano ancora. Questa volta è Finnbogason, ex Real Sociedad, grazie ad un ottimo assist di Pardo sentenzia Ospina.

Tutto facile per il Bayern Monaco che passeggia sulla Dinamo Zagabria vincendo per 5-0. La vetta del girone sembra ormai cosa dei tedeschi, mentre per la Dinamo Zagabria sarà fondamentale il doppio impegno contro l'Olympiakos. Lewandowski continua nel suo periodo spettacolare, segnando una tripletta. Diventano dieci i gol del polacco in una settimana. Vanno a referto anche Gotze e uno straripante Douglas Costa.

Classifica: Bayern Monaco 6, Olympiakos 3, Dinamo Zagabria 3, Arsenal 0 
Gruppo G
FC Porto PORTO 2-1 CHELSEA FC Chelsea

Un grande Porto domina e merita la vittoria contro il Chelsea che sta vivendo un brutto periodo. I portoghesi si fanno preferire in ogni settore del campo, mentre il Chelsea sfrutta solo le folate dei suoi giocatori chiave. Al Do Dragoes termina 2-1.
Bel primo tempo con il Porto che se la gioca come suo solito. Il Chelsea trova difficoltà nel gestire il gioco. L'unico tentativo dei londinesi lo crea Fabregas che si fa vedere al 7' con un tiro potente ma centrale, Casillas è attento. La partita però è in mano ai portoghesi, che mettono in campo grande agonismo. Il Chelsea prima vacilla quando al 29' Maxi Pereira converge in area e spara, salva Azpilicueta, e poi crolla al 39': grande azione sulla fascia di Brahimi, tiro dell'algerino, Begovic respinge come può e per Andrè Andrè è un gioco da ragazzi depositare in porta. Il Chelsea a quel punto si sveglia e al tramonto del primo tempo pareggia grazie a Willian, che da calcio fermo è letale. Il Porto però sa tornare subito in vantaggio ad inizio ripresa grazie al colpo di testa di Maicon. Il Chelsea non sta a guardare e solo due minuti dopo Diego Costa colpisce una clamorosa traversa. I Blues si rimettono sotto ma è il Porto ad avere le maggiori occasioni. Begovic salva in due situazioni, prima su Imbula e poi su Brahimi mandando in angolo. Il Chelsea fa fatica a trovare spazi e ancora gli uomini di Lopetegui vanno vicini alla terza rete. Solo il palo ferma il colpo di testa di Danilo Pereira.

Vittoria esterna per gli ucraini della Dynamo Kiev che hanno la meglio in casa del Maccabi Tel Aviv per 0-2. La differenza tecnica si nota subito: Rikan sbaglia il fuori e Yarmolenko davanti a Rajkovic non sbaglia. Gli israeliani recriminano per una rete annulla a Zahavi al 9'. La partita si chiude ad inizio ripresa: Moraes riceve palla al limite, punta un uomo, sposta il pallone e fa partire un tiro imprendibile per Rajkovic.

Classifica: Porto 4, Dynamo Kiev 4, Chelsea 3, Maccabi Tel Aviv 0
Gruppo H
Olympique Lione LIONE  0-1  VALENCIA Valencia CF

Grande vittoria del Valencia che s'impone in terra francese per 0-1 con una prestazione fatta di grande aggressività nel primo tempo, mentre di fortuna e organizzazione nel secondo. Si riprendono perciò dopo la brutta sconfitta all'esordio contro lo Zenit. Per i francesi invece ora si mette male e ora la doppia sfida con lo Zenit è lo spartiacque del girone.
Partita equilibrata nel primo tempo, anche se il Valencia merita il vantaggio. Il Lione preferisce il contropiede. Gli spagnoli sono pericolosissimi da palle ferme, soprattutto con il neo acquisto Abdennour, che al 9' colpisce fuori di poco, mentre al 36' colpisce il palo. Il Lione si fa vedere solo con un grande tiro da calcio fermo di Valbuena ma, Domenech è miracoloso. I francesi sono distratti al 43', quando una ripartenza veloce del Valencia porta al gol: grande azione di Piatti, arrivato sul fondo serve a rimorchio Feghouli che scarica sotto l'incrocio. Il Lione è subito pressante ad inizio ripresa, creando tre occasioni nei primi dieci minuti: la più grande è sicuramente quella di Lacazette che però davanti a Domenech non mantiene la freddezza. Il Valencia non riparte mai e subisce passivamente l'iniziative dei francesi che si rifanno vivi all'ultimo minuto con Tolisso, Domenech però è super e salva il risultato. Finisce così 0-1 per gli spagnoli.

Domina lo Zenit nell'altra gara, che con questa vittoria è già primo in solitaria nel girone. Nel gelo russo crolla il Gent per 2-1. Dzuba sblocca la gara al 35', che di testa punisce i belgi. Il Gent al primo tentativo pareggia: Matton segna con un bel destro al volo. Lo Zenit torna a dominare e il gol arriva dieci minuti dopo grazie ad una bella rasoiata di Shatov. Ad un quarto d'ora dalla fine il Gent spreca clamorosamente con Neto. E' l'ultimo tentativo degli ospiti che non riescono a raddrizzare la gara.

Classifica: Zenit 6, Valencia 3, Lione 1, Gent 1

Nessun commento:

Posta un commento