giovedì 31 marzo 2016

Liga: alla scoperta dei giovani più interessanti!

Andiamo alla scoperta dei giovani talenti della Liga. A parte le big e qualche squadra come Siviglia o Deportivo La Coruna che prediligono una squadra fatta di giocatori esperti ogni club spagnolo ha al suo interno minimo un giovane di buone speranze. Fanno eccezione il Villarreal e lo Sporting Gijon in cui i giovani già esplosi o in rampa di lancio sono veramente tanti. Iniziamo oggi con la prima parte:

Inaki Williams - Solo 21 anni per la stella dell'Athletic Bilbao e della Nazionale Under-21 spagnola. Nato a Bilbao da genitori emigrati in Spagna dall'Africa, il giovane Williams è un attaccante che ben si adatta a girare intorno ad Aduriz. Dopo un ottimo finale di stagione dello scorso anno all'Athletic è definitivamente esploso quest'anno con 12 reti stagionali, alcune di pregevole fattura. Dotato di grande tecnica ed esplosività fa dell'inserimento la sua arma migliore. Il suo futuro però sembra lontano dalla terra basca con squadre di Premier pronto a portarlo via da Bilbao.

Charly Musonda - In una squadra che non fa del calcio spettacolo il proprio mantra, è normale che un giovane bravo tecnicamente risalti agli occhi. Musonda infatti, accende il Benito Villamarin e tutto il mondo del Betis quando prende palla al piede. Classe 1996, cresciuto nel vivaio florido dell'Anderlecht, ha un solo problema per il mondo bético: non è di proprietà dei verdiblancos.

Verso el Clasico, Messi come Curry

                                                                                                Di Daniele Fraioli

Si avvicina el Clasico di sabato sera al Camp Nou in quella che è la partita più sentita e più vista nel mondo. Uno dei protagonisti sarà senza dubbio Lionel Messi, il numero dieci blaugrana che è alla ricerca dell'ennesimo titolo con la maglia del Barcelona e per farlo dovrà scontrarsi contro il suo rivale, Cristiano Ronaldo. Messi però non ispira solo milioni di tifosi e giovani calciatori di tutto il mondo, ma anche campioni di altri sport come Steph Curry, stella dei Golden States Warriors e MVP della scorsa stagione, ma pronto già a bissare il riconoscimento. Curry sta trascinando i suoi Warriors ad un record storico della NBA: battere il record di vittorie in una singola stagione che risale al '96 dei mitici Chicago Bulls di Michael Jordan. Anche per caratteristiche fisiche (per i paragoni dei due sport ovviamente) i due vengono accostati come "gemelli" e Curry non si nasconde: "Io sono il Messi della NBA e Messi il Curry del calcio? Probabile, ogni volta che scendo in campo voglio essere imprevedibile e stupire tutti. Lui fa lo stesso ed è per questo che ogni volta che gioca e che tocca palla rimango incollato davanti alla tv!". Ne è nata una bella amicizia a distanza tra i due con scambi di maglie e messaggi di complimenti e quindi aspettiamo anche quello per el Clasico! 

E' scontro tra Napoli e Mediaset!

                                                                                               Di Daniele Fraioli

Arriva a ciel sereno il comunicato ufficiale del Napoli contro Paolo Bargiggia, noto giornalista Mediaset esperto di calciomercato. Un comunicato forte quello voluto da De Laurentiis che smentisce, a suo modo, il servizio andato in onda nei giorni scorsi sulla situazione riguardante il Napoli ed Higuain con l'argentino pronto a rinnovare, e quindi a rimanere, solo in caso di scudetto. E' normale che un giocatore come il Pipita possa interessare a moltissime squadre, specie dopo una stagione del genere e ci stanno anche delle ipotesi di mercato. Nel comunicato della società partenopea si legge: "Il Napoli è esterrefatto nel servizio mandato in onda su Mediaset che racconta una serie di falsità riguardanti

Juventus, il futuro si chiama Kean

                                                                                                 Di Daniele Fraioli

La Juventus ha appena vinto il Torneo di Viareggio ed è in lotta per aggiudicarsi anche Scudetto e Coppa Italia dove è già in finale contro l'Inter. A far parlare per forza di cose sono i tanti giovani e forti che militano nella primavera. Uno su tutti? Bioty Moisi Kean. Classe 2000, sedici anni è nazionale italiano Under 17 e tra i giovanissimi sta facendo sfracelli tanto da meritarsi il paragone a Balotelli, non solo per la sua storia personale. Il suo agente, manco a dirlo è Mino Raiola ma questo non è l'unico pericolo per la Juventus. Le leggi italiani non permettono infatti di far firmare ad un  minorenne un contratto da professionista, mentre in altri campionati questo è possibile come in Inghilterra con il Manchester

Premier: stop di un anno per Eboué!

Dovrà stare fermo per un anno Eboué, ex difensore dell'Arsenal, acquistato da poco dal Sunderland. L'esperienza fallimentare al Galatasaray infatti si era chiusa con il passaggio in Inghilterra ai Blackcats a partire dal prossimo anno ma la FIFA lo ha bloccato per 12 mesi per problemi fiscali.
Nel 2014 infatti Eboué era stato multato di 30 mila franchi svizzeri per non aver versato dei compensi al suo ex agente Boisseau. Da quel momento gli sono stati altri 120 giorni per saldare il conto ma essendo passati Boisseau ha chiesto ed ottenuto lo stop dell'ivoriano. Qualora non venisse ancora pagata la somma lo stop si allungherà.

mercoledì 30 marzo 2016

Tevez: "Litigai con Mancini perché..."

Non ama parlare ai microfoni e preferisce il lavoro sul campo. Questo è Tevez, ex stella della Juventus, ritornato ad inizio stagione in patria nel suo primo amore, il Boca Juniors. Proprio per questo quando l'Apache parla ha sempre qualcosa di interessante da rivelare. Ad una intervista rilasciata a Marca infatti, sono emersi alcuni aneddoti riguardante la sua carriera passata e presente.


In particolare sono stati interessanti tre passaggi. 
A domanda come mai sei voluto tornare, l'argentino ha risposto: "Mia figlia Flor ha 11 anni e sempre di più gli iniziavano a mancare le figure come i nonni, gli zii e i cugini. E anche a me la vicinanza degli amici mi è mancata durante la mia carriera"

Viareggio Cup, trionfo bianconero!

                                                                                                   Di Daniele Fraioli

E' stata una delle finali più belle degli ultimi anni quella della Viareggio Cup che ha visto vincere la Juventus per la nona volta questo trofeo e per Fabio Grosso è il primo trofeo alzato da allenatore bianconero. Ma grande merito va anche ai ragazzi di Bosi per aver messo tutto in campo anche se alla fine l'amaro in bocca rimane fortissimo.

Dopo due settimane dove si è giocato quasi tutti i giorni e le energie vengono sempre meno con il passare delle partite, non si sono risparmiate le due squadre con un primo tempo spettacolare. Vantaggio bianconero con Kastanos che supera il portiere con un sinistro chirurgico nell'angolino. Gran goal per l'attaccante cipriota appena tornato dalle fatiche con la propria nazionale. Alla mezzora arriva il pari dei rosanero con La Gumina che raccoglie una corta respinta di Del Favero. Poi la sfida si decide a suon di calci di rigore. Prima è Vadalà a trasformare il tiro dagli undici metri al 34' e poi al 36' l'arbitro Valeri assegna il secondo calcio di rigore (ma non ultimo) della

Juventus, sospiro di sollievo per Bonucci

                                                                                               Di Daniele Fraioli

Sospiro di sollievo in casa Juventus per le condizioni di Leonardo Bonucci. Il difensore bianconero, infatti, ieri sera era uscito addirittura in barella durante l'amichevole disputata dall'Italia contro i campioni del mondo della Germania per un dolore alla coscia facendo temere un brutto infortunio al Allegri. Al termine dell'amichevole lo stesso difensore aveva spiegato ai giornalisti di aver sentito uno scrocchio ed una fitta alla coscia. La risonanza magnetica di questa mattina ha escluso stiramenti ma solo un affaticamento muscolare e quindi tre giorni di riposo e ripresa degli allenamenti previsti per lunedì. Nessun problema per Allegri che comunque avrebbe dovuto rinunciare a Bonucci per squalifica per la partita

Banega, sfuma l'Inter?

​Come detto l'altra volta, il trasferimento di Banega all'Inter sembrava cosa fatta. Il giocatore argentino, a parametro zero si libera dal Siviglia e per i nerazzurri sembrava un gioco da bambini portarlo presso la corte di Mancini. Sta di fatto che ultimamente sono usciti alcuni imprevisti a scombinare i piani. 

Prima le dichiarazioni del direttore sportivo degli andalusi, che al giornale di riferimento di Siviglia, dichiarò che Banega dopo 30 presenze avrebbe avuto il contratto rinnovato automaticamente. Questo non significa assolutamente nulla dal punto di vista del trasferimento, che però non avverrebbe più gratuitamente ma attraverso una piccola cifra quantificata intorno ai 4-5 milioni di euro.

Oltre a questo però è rimbalzata da poco la notizia che l'argentino, che fino ad ora non aveva mai parlato del suo futuro

martedì 29 marzo 2016

Torino, la prossima estate sarà rivoluzione?

Nel calcio non c'è riconoscenza si sa. Il calcio vive di risultati e i ricordi positivi vengono meno qualora la stagione attuale non stia andando bene. Lo sa bene Giampero Ventura, allenatore dal 2011 del Torino. Con i granata una promozione in serie A e una partecipazione all'Europa League. Tanti giocatori lanciati come Darmian, Immobile, Cerci, Ogbonna e D'Ambrosio per citarne alcuni, e un bilancio sempre in positivo con le loro onerose cessioni.
Sembrava funzionare il giocattolo Torino finchè quest'anno qualcosa non è andato proprio quando le spese sono state di più delle entrate. La sola cessione di Darmian allo United ha finanziato una campagna acquisti che ha puntellato una formazione di grande esperienza. Dentro Belotti, Baselli e Zappacosta. I risultati all'inizio arrivano, ma poi una serie di sconfitte, tra cui le tre su tre nel derby hanno inclinato il rapporto tra il tecnico genovese e la tifoseria granata che gli imputa di non lanciare giovani e di affidarsi sempre a giocatori anziani (Vives, Gazzi, Moretti). L'addio sembra vicino tra lui e il Torino.

A di nomi, come giusto che sia, ora ne circolano tanti. Tra tutti però spunta quello di Stellone, tecnico del Frosinone, ancora in lotta salvezza. Stellone ha giocato nel Torino e dopo la bellissima cavalcata con i ciociari, a prescindere dalla salvezza, sembra aver chiuso un ciclo con i gialloblu.

Attentato di Bruxelles, un kamikaze si è finto per un ex Inter!

                                                                                                 Di Daniele Fraioli

Vi dice niente questo nome, Ibrahim Maaroufi? No? Beh, non siete i soli a non ricordarlo. Passano i giorni e l'orrore rimane ancora negli occhi di tutti, ma ora dopo ora escono fuori nuovi dettagli sull'accaduto, anche sui kamikaze. E' l'incredibile storia di uno di loro, colui che si fece esplodere in metropolitana, Khalid El Bakraoui, che si è spacciato per un ex giocatore dell'Inter. Tutto vero. Arrivato in Italia nel 2015, si è spacciato per Ibrahim Maaroufi, ex primavera nerazzurra, per poter raggirare la sua vera identità. Il giocatore di origine marocchina, come l'attentatore, ha anche debuttato in Serie A nel 2007 con Mancini allenatore. Per la polizia belga l'attentatore non solo in Italia si è spacciato per Maaroufi, ma anche in Belgio dove ha preso in affitto una casa nello stesso quartiere dove gioca ora l'ex Inter continuando a spacciarsi per lui. 

Recoba e quel sinistro magico

                                                                                                Di Daniele Fraioli

Giovedì 31 marzo non sarà un giorno come gli altri per tutti gli amanti del calcio. Questo perché Alvaro Recoba, detto "El Chino" per i suoi tratti da orientale, darà l'addio al calcio a quarant'anni. Uno dei mancini più belli mai visti su un campo di calcio, senza dubbio, ma troppo spesso quel suo talento non è stato assecondato da un'altrettanta voglia di allenarsi. 

El Chino fece innamorare tutti all'Inter, Moratti in primis, che lo scoprì grazie ad un video dove un giovanissimo Recoba cicciottello scartava metà squadra avversaria e poi segnava con una classe sopraffina. Arrivato in Italia, al debutto si presentò con una traversa colpita da quaranta metri. Tanto per far fantasticare i tifosi. Gioca poco invece il primo anno a Milano, ma mette a segno solo goal decisivi come quelli di Brescia con due perlee poi quel goal da centrocampo contro l'Empoli. Se ne va in prestito al Venezia per giocare di più, anche perché la concorrenza all'Inter era spietata con giocatori del calibro di Ronaldo, Zamorano, Kanu & Co. Con la formazione della laguna mette a segno dieci goal in diciannove presenze, tanto da fargli conquistare un posto fisso nella rosa dei neroazzurri. Nei primi anni

L'Arsenal ha già il suo Donnarumma!

L'ennesima stagione deludente. Sembra questo il futuro dell'Arsenal di Arsene Wenger duramente criticato dai suoi tifosi. Una stagione in cui le grandi annaspano, con il Leicester di Ranieri in prima posizione. Un'occasione, che salvo clamorosi ribaltoni, sembra essere sfumata. La poltica dell'Arsenal d'altronde negli ultimi anni è sempre stata il bel gioco attraverso l'inserimento di tanti giovani. Il bel gioco e i talenti ci sono sempre stati, ma i risultati, eccezion fatta per qualche trofeo come la FA Cup, non sono arrivati.

Stando a sentire gli ultimi rumors di calciomercato la squadra londinese sembrerebbe interessata a Sadiq, giovane attaccante della Roma, ma anche a Donnarumma, portiere predestinato del Milan, che ha compiuto un mese fa 17 anni.

sabato 26 marzo 2016

Modena, che caos! Blitz dei tifosi e Crespo esonerato!

                                                                                                  Di Daniele Fraioli

Il Modena è nel caos più totale. La sconfitta di questo pomeriggio è stata solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso e se comunque una sconfitta contro un Cagliari lanciatissimo verso la Serie A era anche pronosticabile, per come è arrivata fa davvero male ai tifosi gialloblù. Che l'aria  nell'ambiente fosse pesante era già noto da settimane, quando la squadra allenata da Crespo e la dirigenza erano stati bersaglio di violente critiche da parte della tifoseria più calda. Poi oggi. Durante il primo tempo la Curva è rimasta fuori, lasciando dentro solo uno striscione con scritto "45 minuti di tifo assente per una società inesistente" e altri striscioni come "Fate più schifo del Tevernello". Poi le cose durante la partita sembravano essersi messe sul giusto piano con i canarini in vantaggio per 1-0 con

Serie B: 33° giornata. Infinito Cagliari, colpo Trapani!

Modena FC MODENA 1-2 CAGLIARI Cagliari Calcio

Pazzesco Cagliari quello che riesce nel colpaccio in casa di un Modena ottimo per 90' ma non nel recupero. Con un gol di vantaggio infatti i canarini, contestati a fine gara, si fanno rimontare dal Cagliari che porta a casa tre punti pesantissimi.
Primo tempo sottotono dei padroni di casa che non avendo i tifosi al proprio fianco, causa uno sciopero per gli ultimi risultati, soffrono particolarmente nei primi minuti di gioco. Al 3' ci prova Joao Pedro con una rovesciata alta di poco, mentre due minuti dopo l'occasione per sbloccare la gara capita sui piedi Munari ma Manfredini chiude alla grande. I sardi però non riescono a far valere la maggiore tecnica e nemmeno l'espulsione di un ingenuo Giorico ad inizio ripresa fa cambiare la musica. E' infatti il 75' quando Sau cestina la più grande occasione mandando largo un colpo di testa a botta sicura. Gol mangiato, gol subito. Galoppata sulla sinistra di Rubin che mette dietro per Belingheri perfetto a piazzare all'angolino. Sembra fatta per gli emiliani ma al 93' Farias spegne il Braglia con un sinistro forte sotto la traversa sul cross dell'ottimo Giannetti. Nemmeno un minuto e Sau fa esplodere i tanti tifosi cagliaritani giunti a Modena con un interno destro semplice semplice.

Spezia Calcio SPEZIA 1-2  TRAPANI Trapani Calcio

Aggancia la zona play-off il Trapani che pur sfavorito rimonta lo Spezia al Picco. I siciliani non si fanno intimidire e nonostante il vantaggio dei padroni di casa restano sempre in gara riuscendo nella ripresa nell'impresa di rimontare.

Serie B: 33° giornata. Vola il Cesena, crisi nera per Pescara e Livorno

Ascoli Picchio ASCOLI  1-2  VICENZA Vicenza Calcio

Torna alla vittoria dopo dieci partite il Vicenza e lo fa nel migliore dei modi contro una diretta avversaria alla salvezza, anche se ha fatto di tutto per rovinarsi il pomeriggio.

Pronti e via e il Vicenza è subito in vantaggio con Ebagua che al 3' sblocca il risultato con un bel colpo di testa. Al 23' arriva anche il raddoppio del Vicenza, ancora con Ebagua con un sinistro di prima intenzione dal limite dell'area. Alla mezzora Ebagua decide di sporcare la sua prestazione da nove in pagella con una doppia ammonizione nel giro di pochi minuti che lascia il Vicenza sotto di un uomo. Accorcia le distanze al 37' l'Ascoli con Milanovic che da pochi passi supera con il piattone il portiere. 

Nella ripresa succede davvero poco e niente con l'Ascoli che non riesce a sfruttare la superiorità numerica contro un Vicenza ordinato che non soffre mai le iniziative bianconere. 

AC Cesena CESENA  3-0  LATINA US Latina Calcio

Vittoria convincente ed importante per il Cesena che sale al terzo posto e ad approfitta al meglio della crisi del Latina che non sa più vincere.

Al primo affondo passa il Cesena al 4' con Ciano che supera il portiere direttamente su punizione. Incredibile occasione sprecata da Kessie al 26' che a due metri dalla porta, tutto solo, ciabatta la conclusione centrando in pieno il portiere. Sfiora, nell'ultima azione del primo tempo, il pari il Latina con Acosty che stoppa di petto e poi tenta un destro a giro che sfiora l'incrocio dei pali. 

Non inizia nel migliore dei modi la ripresa per il Cesena che rimane in dieci uomini per l'espulsione di Renzetti per doppio giallo, ma nonostante l'uomo in meno, al 70' raddoppiano i bianconeri, ancora con Ciano che trasforma il rigore procurato da Ragusa. Neanche tre minuti dopo e arriva il goal del 3-0 con Ragusa che sfrutta l'errore di Ujikani che perde la palla in area di rigore e l'attacca del Cesena insacca a porta vuota. 

Ter Stegen chiede spazio altrimenti sarà addio!

Arrivato tra le grandissime attese Ter Stegen, ex portiere del Monchengladbach, ha deluso le aspettative. O meglio, non solo quelle degli altri ma anche le sue stesse. Lasciato partire Victor Valdes ed arrivato Claudio Bravo, il tedesco sperava di poter essere il primo portiere. L'anno scorso si è alternato con il portiere cileno ex Real Sociedad nel ruolo di primo portiere, arrivando a vincere cinque titoli, tra cui la Champions League da protagonista.

venerdì 25 marzo 2016

Palermo, Novellino crede nella salvezza

Nonostante le tante difficoltà incorse durante questa stagione difficile, il Palermo, nella persona di Novellino ci crede alla salvezza. Se il campionato finisse ora i rosanero retrocederebbero a favore del Carpi. Il tutto avrebbe del clamoroso, non tanto per il Carpi, che sta facendo un'ottima stagione, ma per il Palermo che ha fatto di tutto quest'anno per ritrovarsi in questa situazione. Il calendario nelle prossime due gare sembra essere benevolo considerando che i palermitani affronteranno Chievo e Lazio, due squadre che non hanno più nulla da chiedere al campionato.

Conte e la Giovine Italia

                                                                                            Di Daniele Fraioli

E' un'Italia che fa ben sperare in vista dell'Europeo quella scesa in campo ieri sera contro la Spagna. Un buon mix tra "vecchi" e "giovani" e quando a brillare meno sono proprio gli anziani come Buffon (errore nel goal della Spagna, anche se viziato da fuorigioco) ed Eder (uno dei trascinatori nella fase a girone delle qualificazioni), ecco che si prendono la scena Insigne e Bernardeschi. L'attaccante napoletano non era alla prima esperienza in nazionale e con questa prestazione sembrerebbe aver cancellato ogni dissidio con il C.T. Antonio Conte dopo i malumori di ottobre quando Insigne lasciò il ritiro della nazionale preferendo tornare a Castelvolturno per curarsi un leggero

La Nord risponde a Lotito: "Non potevamo rimanere in silenzio!"

Non si è fatta attendere la reazione della Curva Nord dopo le dichiarazioni pesante mossegli dal presidente Lotito. La situazione è ormai ai ferri corti e le ennesime accuse di prostituzione e droga hanno fatto esplodere il tifo più radicale biancoceleste. Attraverso un comunicato infatti i tifosi laziali hanno espresso il loro disaccordo più totale e hanno dichiarato che non saranno presenti nel derby, al pari livello della Curva Sud. Si prevede così un altro derby privo di colore e tifo.

Questo il comunicato della Curva Nord:
"La Curva Nord non può rimanere in silenzio e non rispondere alle ultime uscite del presidente Lotito che, ospite all'Università Europea di Roma, ha oltraggiato per l'ennesima volta la nostra gloriosa curva. Una curva dove hanno sempre regnato amicizia, valori, fratellanza e spirito ultras. Nascondendosi dietro a presunti riscontri del Comitato Provinciale della Sicurezza - prosegue il comunicato - ha parlato di prostituzione e di droga all'interno della Nord. Non possiamo accettare che un simile personaggio faccia questo tipo di accuse infamanti nei confronti nostri e, tra le altre cose, di tutte le donne che frequentano la curva.

giovedì 24 marzo 2016

Russia 2018: si riparte con Brasile-Uruguay e Cile-Argentina!

Se per tutte le nazionali europee questa settimana pre e post Pasqua sarà piena zeppa di amichevoli per testare la rosa per Euro 2016, in Sud America non ci si ferma mai. Saranno due i turni di qualificazione per Russia 2018 in questi giorni.

Apre il calendario la sfida tra Bolvia e Colombia già im campo. L'altitudine, come spesso accade, farà la differenza con i padroni di casa che faranno di tutto per raccogliere la seconda vittoria e rilanciarsi in ottica qualificazione. Per i Cafeteros invece, andamento piuttosto altalenante e deludente con soli 4 punti raccolti in 4 gare. Questa sfida sembra già cruciale per continua a rincorrere le prime.

Interessanti invece saranno i match tra Brasile ed Uruguay di sabato notte e Cile-Argentina, rivincita dell'ultima finale di Coppa America, venerdì notte. Dunga per cercare di continuare a dare seguito agli ultimi ottimi risultati si affida a Neymar, richiama Kakà, ma deve fare a meno di Marcelo infortunato.

Inghilterra, sei anni di carcere per Adam Johnson

                                                                                                Di Daniele Fraioli

E' arrivata in giornata la sentenza del tribunale di Bradford che condanna l'ex centrocampista di Manchester City e Sunderland, Adam Johnson, a sei anni di reclusione per adescamento e attività sessuale con minore. Il centrocampista dei tre leoni si era già costituito ammettendo di aver incontrato la ragazza quindicenne il 30 gennaio del 2015 a bordo della sua auto, ma di non essere andati oltre al bacio. Stando ai fatti della giovane, Adam Johnson avrebbe messo le mani anche in alcune parti intime della ragazza e sarebbe avvenuto anche un rapporto orale. La giuria del tribunale però ha fatto cadere quest'ultime accuse condannando il centrocampista "Per aver abusato della fiducia di una giovane tifosa che ha subito ferite psicologiche molto gravi, anche sui social media". Il ventottenne insieme ai suoi legali ricorrerà in appello, ma intanto la federazione inglese ha cancellato le sue dodici presenze in nazionale. 

Obiettivo Champions: chi avrà la meglio?

                                                                                                Di Daniele Fraioli

E' iniziata la volata per il terzo posto con i giallorossi favoriti su Inter e Fiorentina. Con il pari contro l'Inter, la Roma rimane in vantaggio di cinque punti sui nerazzurri e lascia invariato il distacco anche con la Fiorentina che non ne approfitta a Frosinone. La Roma dopo la pausa incontrerà la Lazio nel derby e poi avrà l'incontro all'Olimpico contro i Napoli, poi il calendario sarà dalla loro parte. L'Inter dovrà dimostrare di avere continuità di risultati, continuità che in questo 2016 è mancata. Oltre a quello dovrà tifare per le avversarie della Roma, a cominciare proprio dagli amici laziali. Chi invece sembra ormai crederci meno sono i viola. Dopo cinque mesi a tutta e sempre nelle prime tre posizioni, da qualche settimana sembrano aver perso lo smalto migliore. Kalinic e Ilicic sembrano come bloccati, il centrocampo con gli infortuni non gira più come prima. Tutti problemi per Sousa che vuole un cambio di marcia per sperare ancora nel terzo posto e guardando il calendario, a parte la sfida in casa contro la Juventus, la Fiorentina dovrà affrontare tutte squadre che ormai non hanno più nessun obiettivo e quindi le maggiori motivazioni faranno la differenza. 

Lutto nel mondo del calcio, ciao Johan Cruyff

                                                                                                   Di Daniele Fraioli

Tutto il mondo del calcio oggi piange la perdita di una leggenda. Se ne è andato questa mattina Barcelona all'età di 68 anni Johan Cruyff. Non ce l'ha fatta a vincere la sua ultima sfida, la più importante, quella contro un cancro ai polmoni che da mesi lo aveva attaccato. Uno dei più forti calciatori della storia del calcio, colui che ha contribuito a cambiare questo sport prima da calciatore con quel suo numero 14 sempre dietro la schiena e poi da allenatore. A livello individuale e di club ha vinto tutto in entrambe le vesti: tre palloni d'oro, nove campionati olandesi, sei Coppe d'Olanda, un campionato spagnolo, una Coppa di Spagna, una Supercoppa Uefa e una Coppa Intercontinentale, e poi tutto questo ancora da allenatore. L'uniche pecche su una vita straordinaria sono state le avventure in nazionale, tra le più forti e belle del mondo insieme al Brasile del '70, dove per ben due volte sono arrivati in finale del Mondiale, ma nel '74 contro la Germania e nel '78' contro l'Argentina nel Mondiale della vergogna, non sono riusciti ad alzare al cielo la Coppa. Ma questa è storia. Ciao Johan.


mercoledì 23 marzo 2016

Giro Dei Campi: la 18° puntata!

Riascolta la 18° puntata di GirodeiCampi, la rubrica sulla Serie A di RadioGoal24. Tanti collegamenti con redattori e direttori di tante testate di siti che parlano delle squadre del nostro campionato italiano. 

Oggi con noi interventi da Torino, per la Juventus e per i granata per parlare del derby. Poi inoltre anche interventi da Napoli e Genova per Napoli-Genoa. Parleremo anche poi con i colleghi del Chievo e della Sampdoria. Spazio anche a Lazio-Milan, Palermo, Atalanta, Inter e Roma.




Europei, rischio porte chiuse? La Uefa smentisce!

                                                                                             Di Daniele Fraioli

Le immagini di Parigi di quel venerdì di novembre sono ancora sotto gli occhi di tutti e i recentissimi attentati di Bruxelles a distanza di pochi mesi gettano ulteriore sconforto e paura nei cittadini europei per un pericolo che fino a poco più di un anno fa sembrava essere solo una lontana faccenda da sentire nel telegiornale. "Gli Europei si disputeranno, ma ci sarà il rischio che alcune partite si disputeranno a porte chiuse. Le partite non possono essere rinviate a data da destinarsi, perché sono già tutte programmate per arrivare fino in fondo". Aggiunge poi sull'Italia: "L'Italia giocherà contro il Belgio, dobbiamo cercare ognuno di fare la propria attività".

Matias Suarez: "Ho paura, lascio l'Anderlecht"

                                                                                          Di Daniele Fraioli

I fatti di Bruxelles hanno scosso non solo la popolazione, ma anche chi ci lavora o come semplice cameriere e sia chi come calciatore. Matias Suarez, attaccante argentino dell'Anderlecht e compagno di squadra di Okaka, dopo i tragici eventi si è sfogato ad una tv nazionale dove ha dichiarato: "Ho troppa paura per me e per la mia famiglia. A giugno farò di tutto per andarmene. Ne ho già parlato con mia moglie e d'accordo con il mio procuratore faremo di tutto per andare via dall'Anderlecht". Attaccante classe '88, arrivato nel club di Bruxelles nel 2008, ha un contratto ancora per un altro anno, ma non ha intenzione

Atalanta, parla Moralez: "Leon, scelta giusta"

Il ritorno alla vittoria dopo 14 turni ha dato una bella svolta ad una stagione che stava diventando a dir poco complicata. L'Atalanta torna a respirare e il 2-0 contro il Bologna ha salvato sia la panchina di Eddy Reja, ma anche la classifica di una squadra che stava piano piano scendendo nei bassi fondi della Serie A. E' fuor di dubbio che il calo sia stato dettato anche dalla campagna trasferimenti invernale che ha visto gli orobici uscirne indeboliti.

La cessione del giovane Grassi al Napoli, l'addio del capitano Denis e il trasferimento in Messico del Frasquito Maxi Moralez hanno segnato una netta linea. Denis ormai era sul finire della sua carriera e Grassi era alla prima stagione da titolare. Il rendimento di Moralez invece era al culmine.

Lotta scudetto, chi la spunterà tra Juventus e Napoli?

Mancano sempre meno partite, otto per la precisione, e la lotta per lo scudetto si fa sempre più avvincente. Juventus e Napoli ormai hanno preso il largo sulla Roma terza in classifica e con tre punti da recuperare per il Napoli, viene naturale stilare una tabella per vedere il calendario delle due squadre.Il Napoli al 55% ha quello più semplice rispetto ai  bianconeri che nelle prossime sfide avranno come unico scontro difficile quello a Firenze contro la Fiorentina, ma anche una serie di partite da non sottovalutare come la trasferta a Milano contro il Milan e la partita allo Stadium contro la Lazio dove un possibile sgambetto è sempre dietro l'angolo.


Il Napoli invece dovrà affrontare ancora Roma e Inter in trasferta e sono queste due le partite più insidiose e difficili per i partenopei che per il resto affronteranno tutte squadre della parte bassa della classifica chiudendo il campionato al San Paolo contro il Frosinone. Prevedere quanti punti faranno le due squadre è impossibile. La Juventus nelle ultime venti partite ne ha vinte diciannove e pareggiata una; il Napoli ha Higuain che con la doppietta al Genoa è arrivato a quota ventinove reti in campionato. Praticamente il Napoli parte sempre con un goal di vantaggio, ma basterà tutto questo?

martedì 22 marzo 2016

European Football: la 21° puntata!

Riascolta la 21° puntata di EuropeanFootball, la rubrica di RadioGoal24 dove si parla di calcio estero. Oggi si parla della lotta alla Premier dove Leicester e Tottenham sembrano essere le indiziate alla vittoria finale. Si passa poi in Liga dove il Barcelona pareggia e si presenterà al Clasico con un Real che ha vinto 4-0 contro il Siviglia e sempre più vicino all'Atletico che perde a Gijon nel finale.

Si passa poi in Bundesliga analizzando il campionato nelle parti alte ma anche e soprattutto nella zona Champions e salvezza. Infine concludiamo il discorso con Ligue1 e PSV-Ajax!

https://www.spreaker.com/user/radiogoal24/european-football-puntata-21

La rubrica: La nostra Flop 11 della 30° giornata della Serie A

Flop 11 Serie A


Purtroppo per il Torino altra giornata no per Padelli, colpevole sulla punizione di Pogba di essere partito troppo tardi e di aver spianato la strada ai bianconeri. In difesa il suo capitano Glik, che contro la Juve perde sempre la testa e mai è d'aiuto ai compagni; Gasteldello e Mbaye, il primo procura il calcio di rigore e Mbaye non ferma mai l'uomo dalla sua parte ed entrambi si fanno anche espellere: giornata da dimenticare. A centrocampo: Giaccherini ritrova l'azzurro, ma non è questo il modo di festeggiare; Marrone e Florenzi troppo in difficoltà e Fernando non solo procura i calcio di rigore, ma rischia grosso anche per un fallo a palla lontana su Cesar. In attacco Floccari, Cassano e Pazzini praticamente sono dei fantasmi in campo. 

La rubrica: La nostra Top 11 della 30° giornata della Serie A

Top 11 Serie A


Non poteva non difenderla lui la porta della Top11: Gigi Buffon. Record di imbattibilità in Serie A con ben 974 minuti. In difesa finalmente Rugani sembra essersi tolto di dosso tutte le incertezze e le paure di indossare la maglia bianconera. Peluso e Hysaj si trasformano in uomini assist. A centrocampo torna a splendere Gomez e torna a vincere l'Atalanta; Perisic continua nel suo stato di grazia con quattro reti nelle ultime quattro partite; Pogba regala goal, assist e magie nel derby e Rincon non mette a segno solo un grandissimo goal, ma completa il tutto anche con un'ottima prestazione. In attacco l'immancabile Higuain insieme a Morata e Meggiorini

Sampdoria: Eto'o attacca Ferrero

Un arrivo da star, sei mesi buoni mesi in maglia blucerchiata, un grazie ed un arrivederci. Era l'anno scorso quando Ferrero, presidente della Sampdoria, portò sulle sponde di Genova niente ben che meno che Samuel Eto'o. Un giocatore che aveva dato il suo meglio e che faceva fatica a trovare spazio nell'Everton. Con la Sampdoria 18 presenze e 2 gol. Sembrava finito tutto ma è di notizia di due giorni un clamoroso retroscena economico.


Samuel Eto'o infatti due giorni fa parlando al Secolo XIX aveva attaccato il presidente doriano affermando che "C'è una situazione scomoda tra me e il club, questa telefonata serve per annunciare che entro poche ore convocherò una conferenza stampa che potrà risultare sgradevole per i tifosi doriani ma che in realtà è doverosa.

lunedì 21 marzo 2016

"La solitudine dei numeri...Uno". Buffon e il record

                                                                                                   Di Daniele Fraioli

Quello del portiere è sempre un ruolo strano. Hai un'intera squadra avversaria pronta a "fregarti" in un modo o nell'altro. Anche il tuo collega potrebbe farlo e quando accade rimarrai nella memoria di tutti come "colui che ha subito un goal da un altro portiere". Ma è anche un ruolo affascinante, che troppo spesso non viene messo in risalto abbastanza come accade per un bel gesto tecnico di un attaccante, eppure sono l'ultima barriera da superare per poter riuscire a segnare. Quello che ha fatto Buffon entra nella storia del calcio italiano e non solo. Tutto ha avuto inizio dal quel goal di Cassano nel finale di Sampdoria-Juventus ed è terminato novecento settantaquattro (974!) minuti più tardi con il rigore trasformato da Belotti. Dieci partite e mezzo senza subire reti e il

Milan, scoppia un altro caso?

Con Mihajlovic non si sgarra. Il Milan continua a non ingranare dopo il bel periodo ad inizio 2016. Su una cosa però il tecnico serbo, sempre più traballante, non passa sopra: il rispetto. Famoso lo scherzo fatto al tecnico dalla Gazzetta dello Sport insieme ad Okaka, l'anno scorso con lui alla Samp, quando il giovane attaccante comunicò di non poter andare all'allenamento per un imprevisto. La reazione di Mihajlovic, furiosa, fu esilarante.
Il pugno duro del tecnico non mancherà con Menez. Ieri nel pareggio per 1-1 contro la Lazio, il giocatore francese è entrato in campo nella ripresa malvolentieri. Da quello che riporta "La Gazzetta dello Sport", ci è voluto l'intervento di Sakic che avrebbe detto a Menez "non manca un minuto, ma quindici minuti", pur di convincerlo ad entratre.

Sta di fatto che Menez è entrato, ma non essendo di grande umore non ha inciso come previsto. Mihajlovic, che deve fare lo slalom ormai tra le domande scomode, ieri sera al termine della gara ha dichiarato: "Non ho visto quello che è successo perché concentrato sulla gara. Vedremo con i preparatori atletici. Se risulterà che non ha voglia ci penserò io a lui".

Verona, Toni: "Pochi giocatori da Serie A"

​E' un  Luca Toni sconsolato e allo stesso tempo duro con i suoi compagni quello che a fine gara persa contro il Carpi, a causa di una grandissima punizione di Lasagna, parla ai microfoni dei colleghi giornalisti. Ieri la prestazione è stata a dir poco brutta e l'ennesima sconfitta, la quindicesima in campionato, hanno fatto calare il sipario sulla Serie A. Lui, Luca Toni, 39 primavere quest'anno, ha fatto quel che potuto.

La situazione in Francia e Olanda: Orgoglio Monaco. Ajax, la vetta è tua!

                                                                                                Di Daniele Fraioli
Ligue 1 Ligue 1

Il Monaco guasta la festa al PSG. Sconfitta indolore per quanto riguarda la classifica per i parigini che sono già campioni di Francia, ma il Monaco si toglie una bella soddisfazione e consolida ancor di più il secondo posto. Partita decisa in tre minuti quando al 65' Vagner Love sblocca il match e al 68' Fabinho realizza il rigore della tranquillità. Continuano a vincere dietro i monegaschi con il Nizza che passa 3-0 senza problemi contro l'Ajaccio con un Ben Harfa sempre più leader della squadra. Ci impiega di più il Lione a far sua la partita contro il Nantes, sbloccando il risultato solamente al l'83' con Perrin n

domenica 20 marzo 2016

Serie A: Higuain da impazzire, il Napoli è vivo!

 SSC Napoli NAPOLI 3-1 GENOA Genoa CFC


Solo un fantastico Higuain stende un Genoa mai domo. Bellissima gara al San Paolo tra un Genoa ritrovato e un Napoli che alla fine dei conti merita la vittoria. Certo che senza quel numero 9 là davanti stasera si era messa male. Ventinove gol in campionato e la leadership di un gruppo che non vuole mollare la Juventus. Per il Genoa ottima gara, specialmente nel primo tempo in cui imbriglia tatticamente il Napoli. Nella ripresa la sofferenza aumenta, ma paradossalmente arrivano le migliori occasioni. 

Molti errori nel Napoli del primo tempo con il Genoa, che pur soffrendo, approccia la gara nella maniera perfetta. Dopo dieci minuti infatti il Grifone passa in vantaggio con un tiro potente di Rincon che gira davanti a Reina.