venerdì 25 marzo 2016

Conte e la Giovine Italia

                                                                                            Di Daniele Fraioli

E' un'Italia che fa ben sperare in vista dell'Europeo quella scesa in campo ieri sera contro la Spagna. Un buon mix tra "vecchi" e "giovani" e quando a brillare meno sono proprio gli anziani come Buffon (errore nel goal della Spagna, anche se viziato da fuorigioco) ed Eder (uno dei trascinatori nella fase a girone delle qualificazioni), ecco che si prendono la scena Insigne e Bernardeschi. L'attaccante napoletano non era alla prima esperienza in nazionale e con questa prestazione sembrerebbe aver cancellato ogni dissidio con il C.T. Antonio Conte dopo i malumori di ottobre quando Insigne lasciò il ritiro della nazionale preferendo tornare a Castelvolturno per curarsi un leggero
infortunio. Invece la più bella scoperta della serata di Udine è rappresentata proprio dal debuttante Federico Bernardeschi. Il giovane tuttofare della Fiorentina si è subito inserito nel gruppo e negli schemi di Conte, risultando un uomo fondamentale proprio nell'azione del goal azzurro seguendo alla lettera lo schema provato più volte in allenamento. Considerando che Conte  per l'Europeo vorrà venti giocatori che siano in grado di ricoprire più ruoli, il numero dieci viola può essere un jolly da poter sfruttare in qualsiasi occasione e la sua prestazione nella partita del debutto con la maglia azzurra ha dimostrato come sia già pronto per il grande pubblico.

Intanto in Irlanda l'under 21 azzurra mostra muscoli e classe battendo i padroni di casa per 1-4 con le reti di Benassi, Rosseti e Romagnoli, ma soprattutto la nota positiva per Di Biagio è l'ampia scelta su cui può disporre con Berardi sempre a cavallo con la nazionale maggiore, Rugani "strappato" via all'ultimo da Conte per l'infortunio di Barzagli e poi c'è lui, Donnarumma, che con i suoi diciassette anni è il più giovane ad aver debuttato con l'under 21. 

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