Non poteva che non terminare ai calci di rigore la sfida tra l'Atletico Madrid e il PSV, dopo i 210' minuti tattici e privi di grandissime occasioni. Alla fine della battaglia, e oltre sedici rigori, gioisce l'Atletico Madrid che grazie a Juanfran riesce ad avere la meglio ed accedere per la terza volta di fila ai quarti di finale.
Bellissima gara sin dai primi minuti in cui l'Atletico crea subito due grandissime occasioni: al 15' Griezmann non è freddo davanti a Zoet, grande protagonista di serata, tirandogli addosso. Due minuti dopo e una delle specialità della casa, il colpo di testa di Godin, termina di poco alto. Il PSV capisce che non può giocare con il fuoco, nonostante lo 0-0 dell'andata, e inizia ad imporre il suo possesso palla molto tecnico. Al 28' grande verticalizzazione di De Jong per Van Ginkel, cross in area verso Locadia ma Oblak interviene alla grande evitando ogni rischio. L'Atletico Madrid però accusa, anche perché i centrocampisti non fanno pressione e perché Griezmann è troppo solo la davanti.
Nella ripresa la più grande occasione capita ancora tra i piedi degli olandesi. Locadia sul limite sinistro dell'area calcia a giro da fermo; Oblak vede la sfera alla fine e devia quanto necessario per mandare la sfera sul palo.
La palla arriva a De Jong che di testa tenta il tap-in ma trova solo Felipe Luis che salva tutto. Simeone rompe gli indugi e mette dentro Torres che da sicuramente più alternative e vivacità alla manovra offensiva. El Nino si fa vedere all'86' quando da posizione defilata con un mancino potente chiama al grande intervento sul palo Zoet.
La palla arriva a De Jong che di testa tenta il tap-in ma trova solo Felipe Luis che salva tutto. Simeone rompe gli indugi e mette dentro Torres che da sicuramente più alternative e vivacità alla manovra offensiva. El Nino si fa vedere all'86' quando da posizione defilata con un mancino potente chiama al grande intervento sul palo Zoet.
La situazione però non si sblocca dopo i 180' e si va ai supplementari. La squadre sono stanche e impaurite dal gol che chiuderebbe i discorsi qualificazione e l'unica vera occasione dei due supplementari capita da un calcio d'angolo con Lucas Hernandez, sostituto di Godin, colpisce di testa mandando la sfera alta di un soffio. Si va ai rigori.
Dal dischetto nei primi cinque turni regna ancora l'equilibrio con cinque gol per parte; nei rigori ad oltranza però Narsingh, entrato proprio per tirare il rigore, calcia sulla traversa.
Dal dischetto nei primi cinque turni regna ancora l'equilibrio con cinque gol per parte; nei rigori ad oltranza però Narsingh, entrato proprio per tirare il rigore, calcia sulla traversa.
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