giovedì 17 marzo 2016

Europa League: La Lazio sprofonda, addio Europa!


Semplicemente una serataccia. La Lazio, ultima squadra italiana europea, saluta l'Europa League dopo un primo tempo terribile. Passano i cechi dello Sparta Praga che si confermano ancora una volta una squadra da trasferta. Finisce 0-3 con lo stadio Olimpico che fischia sonoramente tutti al termine della gara. Tanti, troppi errori dei biancocelesti in difesa. Inoltre ci si mette la sfortuna nelle occasioni da gol laziali ma in generale l'eliminazione è meritata. Una squadra senz'anima e scollata che termina la stagione il 17 di marzo.

La gara è un incubo totale per la squadra di Pioli che dopo 12' si trova sotto di addirittura due gol. Dockal, al primo tiro di controbalzo sinistro, piega la mani. La Lazio accusa e Krejci con un tiro da biliardo annichilisce l'Olimpico incredulo.
La Lazio allora si getta a capofitto alla ricerca della rimonta e al 24' spreca una grande occasione con Mauri che non riesce a finalizzare schiacciando il tiro di sinistro. Il portiere dello Sparta Praga è attento e mette in angolo salvando i suoi in un momento fondamentale. I cechi resistono e quando possono ripartono come al 35' quando Dockal sfodera una sberla che Marchetti smanaccia. La pressione della Lazio, alla ricerca di un gol, si accentua ma al 44' arriva la definitiva doccia fredda. Azione prolungata degli ospiti, la palla arriva sulla sinistra Frydek, cross per Julis che di sinistro al volo trova l'angolino dove Marchetti non può arrivare. Piovono fischi sulla squadra e sul presidente Lotito.

Nella ripresa alla Lazio servirebbe un'impresa che non arriverà. La palla non vuole entrare e nei primi cinque minuti arrivano due grandissime occasioni. Mauri in scivolata trova l'ennesimo intervento della serata di Bicik, fondamentale tra andata e ritorno. Passa un minuto e Candreva tira dal limite, Klose devia spiazzando Bicik, ma la sfera termina inesorabilmente larga di nulla.

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