sabato 26 marzo 2016

Modena, che caos! Blitz dei tifosi e Crespo esonerato!

                                                                                                  Di Daniele Fraioli

Il Modena è nel caos più totale. La sconfitta di questo pomeriggio è stata solamente la goccia che ha fatto traboccare il vaso e se comunque una sconfitta contro un Cagliari lanciatissimo verso la Serie A era anche pronosticabile, per come è arrivata fa davvero male ai tifosi gialloblù. Che l'aria  nell'ambiente fosse pesante era già noto da settimane, quando la squadra allenata da Crespo e la dirigenza erano stati bersaglio di violente critiche da parte della tifoseria più calda. Poi oggi. Durante il primo tempo la Curva è rimasta fuori, lasciando dentro solo uno striscione con scritto "45 minuti di tifo assente per una società inesistente" e altri striscioni come "Fate più schifo del Tevernello". Poi le cose durante la partita sembravano essersi messe sul giusto piano con i canarini in vantaggio per 1-0 con
un uomo in meno per poi essere rimontati nei minuti di recupero fino ad arrivare al risultato finale di 1-2 per il Cagliari. A fine partita, con gli animi ancora caldi, un gruppo di tifosi è riuscito ad accedere fino agli spogliatoi dove ha cercato e trovato un confronto con i vertici della dirigenza, lasciando quasi immuni di colpe calciatori e allenatore. Al termine di questo "confronto", il D.S. Taibi ha annunciato l'esonero di Crespo: "Ho parlato con Crespo, gli ho comunicato la decisione dopo aver avuto un confronto con il presidente. E' una sconfitta per tutti, lui è un ottimo allenatore, ma non è possibile che al 90' si vinca e poi nei minuti di recupero si prendono due goal. Nel calcio si sa, paga l'allenatore: ho visto i ragazzi ed erano sconfortati, serviva una scossa"

Intanto sui social sbotta la moglie di Crespo: "Mio marito ha lavorato gratis...". Per quanto riguarda il nome del sostituto dell'argentino circola quello di Bergodi, già ex allenatore del Modena, altrimenti anche Pulga, ma le sorprese potrebbero non essere finite qui. 

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