venerdì 18 marzo 2016

Stagione finita? Ecco come se la passano le ultime in classifica in Europa...

Il sogno Leicester, il PSG già campione, il Barcellona dei marziani e la sfida tra Bayern Monaco e Borussia Dortmund. Si parla spesso e volentieri di queste squadre e delle posizioni di alta classifica, escludendo dai discorsi la zona salvezza e le squadre ultime in classifica. Tranne che in Spagna dove la situazione sembra ancora recuperabile, in Premier, Bundesliga e Ligue1 ci sono squadre praticamente già spacciate a marzo. Analizziamo i problemi di queste squadre.

Premier League - Aston Villa

Una situazione terrificante quella dei Villans. Solo 16 punti in 30 partite, frutto di 3 vittorie, 7 pareggi e ben 20 sconfitte. A mortificare ancora di più una stagione infausta il peggior attacco con 22 gol e la peggior difesa con 57 reti. Una sola vittoria esterna, quella del primo turno in casa del Bournemouth che sembrava potesse essere un segno positivo.
Un cambio allenatore con dentro Remi Garde, ex Lione, al posto di Sherwoord ma niente da fare.

Dove nascono i problemi?

Una campagna acquisti finanziata dalle cessioni di Benteke (46 milioni dal Liverpool) e Delph (11,50 dal Man City), nella quale i soldi però non sono stati reinvestiti nella maniera adatta: già nella passata stagione si era intravisto che il peggior problema dei Villans riguardava la fase offensiva. Benteke, rientrato dall'infortunio, durante l'ultima parte della stagione aveva salvato i suoi, ma quest'anno i suoi successori Ayew e Gestede, pagati 20 milioni in totale non sono riusciti nell'intento di non far rimpiangere l'ariete ora dei Reds. Agbonlahor e Kozak, sempre infortunato, hanno fatto peggio se possibile. La pochezza dell'attacco era salvata dalla difesa dove dominava Ron Vlaar, lasciato andare via a parametro zero.
Dentro allora Lescott e Micah Richards che negli ultimi anni non sono mai stati titolari nelle loro esperienze. Sugli esterni i soldi spesi per Amavi, in arrivo dal Nizza, non sono stati fortunati, visto l'infortunio a novembre per la rottura del legamento crociato. Anche il centrocampo però ha dimostrato grandi pecche. Gli acquisti di Gueye e Veretout, forse unico giocatore di livello della rosa, non si sono rivelati all'altezza. Probabilmente perché gettati dentro senza qualche compagno di livello, di esperienza nel condurli in un campionato ben differente dalla Ligue1. Una retrocessione annunciata. L'unico a salvarsi è Guzan, il portiere americano, che ben poco ha potuto in questa stagione.

Bundesliga - Hannover

Vedere l'AWD Arena mezza vuota già a marzo è una grande sconfitta per l'Hannover 1896. Una delle squadre storiche della Bundesliga sembra indirizzata verso il ritorno in Zweite Liga a distanza di 16 anni. Negli ultimi anni mai una situazione del genere, considerando che negli ultimi 4 anni ci sono state anche 2 partecipazioni alla fase finale dell'Europa League. Considerata sempre una squadra spettacolare, con tanti gol subiti ma anche con tanti gol fatti, quest'anno sono rimasti solamente quelli in passivo: 48 gol subiti (2° peggior difesa) e soli 22 gol fatti (1° peggior attacco).

Dove sono qui i problemi?

Anche in questo caso si parte da una campagna acquisti senza capo né coda. L'assenza più pesante è stata sicuramente quella di Lars Stindl, giocatore chiave della rinascita del Borussia Monchengladbach. Il trequartista tedesco lo scorso anno ha siglato 11 reti, mentre quest'anno già 14. Venduto a poco più di 3 milioni ora ne vale il quadruplo. Un grave errore di valutazione. Buona invece la cessione di Joselu dal punto di vista economico (8 milioni di euro dallo Stoke), ma la partenza dell'attaccante spagnolo, mai troppo prolifico non è stata rimpiazzata adeguatamente. Il pacchetto offensivo è stato poi indebolito maggiormente con le partenze di Briand (8 assist lo scorso anno) e quella del giovane Bittencourt, che proprio settimana scorsa con il suo Colonia ha firmato una doppietta che sembra condannare i Roten. Tanti i giocatori acquistati tra cui spicca il nome di Erdinc, ex PSG, Sochaux che però non ha ancora mai segnato. Inoltre troppi giocatori in rosa, ben 33 a creare ancora più problemi. I punti di distanza dallo spareggio per evitare la retrocessione sono 7. Non impossibile per la squadra di Schaaf, ma i punti cardini ai quali attaccarsi sembrano veramente pochi. Si salvano Zieler, portiere storico della squadra, Schulz capitano e bandiera e Kiyotake, trequartista giapponese.

Ligue 1 - Troyes

Una stagione mai iniziata per la squadra delle Ardenne. Solo 14 punti con il peggior attacco e la peggior difesa. Nell'ultimo turno un pesantissimo 0-9 contro il PSG campione. In questo caso la questione è molto semplice. I soldi non c'erano. Il budget degli azzurri infatti ha permesso solamente di prendere giocatori in prestito, tra cui c'è anche l'ex Lazio Perea. La società ha fatto cassa vendendo 3 giocatori per un valore di 7 milioni di euro ma per rimanere nella Ligue 1 ci voleva altro. Il fatto di essere staccata di tantissimi punti dalla zona salvezza, in un campionato molto equilibrato fa capire quanto la rosa sia di basso livello.

Liga - Levante

Situazione differente in Spagna dove il campionato nella zona bassa è aperta ancora per tutte. Infatti nell'ultima posizione si trovano due squadre: il Levante e lo Sporting Gijon. Prendiamo ad esempio i valenciani perché senza la vittoria di domenica sarebbero stati ultimi. I Granota con 24 punti distano tre punti dalla zona salvezza dove c'è il trio Vallecano, Granada, Getafe. La situazione non è drammatica. 

Dove nascono però qui i problemi?

Un inizio drammatico con soli tre punti nelle prime sei gare che hanno subito segnato un gap con le altre. Anche nella situazione del Levante l'errato calciomercato estivo ha fatto il resto. La partenza di Barral, simbolo e giocatore più prolifico in attacco, non sembrava fosse stata rimpiazzata bene. Il giovane Deyverson infatti, che attualmente è tra i più positivi della stagione, aveva fatto fatica ad ambientarsi ad un calcio molto più difficile di quello portoghese da dove proveniva. Per il resto il budget esiguo aveva imposto acquisti di basso livello. Verza, sicuramente il più esperto. Poi Lerma, diventato un buon prospetto, e Feddal svincolato dal Parma. Sta di fatto che a fine ottobre Alcaraz ha pagato con l'esonero. L'arrivo di Rubi ed un mercato importante invernale hanno dato la scossa che serviva. Sono arrivati giocatori in prestito come Orban, Medjani, Verdù ma sopratutto Giuseppe Rossi, acclamato dal pubblico rossoblu, ed autore già di 3 gol e 1 assist. Gli scontri diretti ci sono e alcuni saranno al Ciutat de Valencia perciò la salvezza è ancora nelle mani del Levante.

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