La Uefa starebbe pensando seriamente a introdurre una nuova competizione europea. E' questo uno degli argomenti affrontati durante la riunione dei 54 membri del Governo del calcio europeo che si è svolta in questa settimana a Malta. La terza competizione, che andrebbe ad affiancare la Champions League e l'Europa League, sarebbe composta da quelle squadre che durante i preliminari di agosto vengono eliminate, concludendo di fatto già in piena estate la loro avventura europea. Così, dopo venti anni, potrebbe esserci nuovamente una terza competizione, competizione differente però dalla Coppa delle Coppe, alla quale partecipavano i vincitori delle coppe nazionali (l'ultima edizione fu vinta dalla Lazio contro il Mallorca nel 1999). "Una terza competizione europea andrebbe a dare
maggiori possibilità di visibilità a quelle squadre di quei Paesi, calcisticamente parlando, più piccoli" ha dichiarato Volodymyr Geninson, presidente della Federcalcio ucraina. Le discussioni andranno avanti in questi anni, perché prima del 2018, quando scadranno i contratti dei diritti TV, non sarà possibile introdurla. Ma molti sono ottimisti anche grazie alla politica voluta dal presidente della Uefa, Michel Platini, che si è sempre battuto per difendere quei Paesi con meno possibilità, dalla modifica dei criteri di prima e seconda fascia nei preliminari di Champions, all'allargamento dei Paesi che parteciperanno ai prossimi campionati europei in Francia da 16 a 24 nazioni.
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