Allo stadio di Temucho, città a sud di Santiago, va in scena il secondo quarto di finale di Copa America 2015. Di fronte si trovano Bolivia e Perù, nel quarto di finale meno nobile e meno affascinante della competizione, sia per palmares che per mancanza di giocatori di spessore, specialmente nella selezione boliviana. Di conseguenza ne risente la qualità di gioco che nelle prime fasi ristagna a centrocampo, con l'atteggiamento di attesa mantenuto soprattutto dalla Bolivia. La pressione col tempo da parte del Perù aumenta, che grazie ai cross e alle azioni di Vargas e Farfan si fa pericolosa, ma soprattutto con Pablo Guerrero, vero mattatore della serata che al 15' si vede respingere un colpo di testa sulla linea da parte di Hurtado. La punta del Flamengo però al 20' non perdona, su uno dei tanti cross dalla sinistra da parte del fiorentino Vargas, colpisce di testa sfruttando anche una difesa ballerina da parte dei boliviani. La Bolivia accusa il colpo e dopo 2' ancora Guerrero colpisce: lancio in profondità da parte di Cueva, Quinonez scivola e il "Barbaro" colpisce da pochi metri di piatto destro a porta praticamente sguarnita. Di lì in poi partita in assoluta discesa per la squadra allenata dall'argentino Gareca, sebbene Marcelo Moreno al 30' rischia di riaprire la partita: il suo colpo di testa a fin di palo però viene salvato da un ottimo ed attento Gallese. Questa è l'unica reazione del primo tempo degna di nota da parte dell'undici di Soria, il Perù non rischia nulla, ma anzi va vicinissima al tris in due situazioni sempre con Farfan: prima con una conclusione in scivolata da posizione decentrata cercando di sorprendere il portiere Quinonez sul primo palo, mandando però il pallone sulla rete esterna e poi con una punizione al 45' minuto che colpisce la traversa. All'inizio del secondo tempo Soria tenta di scuotere la propria squadra effettuando due sostituzioni: Escobar per Hurtado e Lizio per Morales, ma non ottenendo i risultati sperati. Il Perù dal canto suo si adegua al risultato, cercando di colpire in contropiede, come al minuto 64 quando però sempre Farfan non riesce a finalizzare l'azione da posizione invitante mandando il pallone destra di Quinonez ma sul fondo. Al minuto 69' è la Bolivia però a reclamare e recriminare per un calcio di rigore su Smedberg, non fischiato erroneamente da Roldan. La Bolivia continua il suo forcing, poco produttivo fino a che non deve capitolare al 74': errore clamoroso in disimpegno di Bejarano che effettuando un passaggio in orizzontale lascia campo libero a Guerrero che solo davanti a Quinonez va per il tris. Partita chiusa definitivamente dalla banda di Gareca. All'82 arriva il meritato gol della bandiera della Bolivia su calcio rigore subito da Lizio, dal dischetto si presenta Marcelo Moreno che non sbaglia tirando centralmente e spiazzando Gallese. Si rianima la Bolivia segna però effettuare altre conclusioni pericolose, si giunge così al fischio finale da parte del direttore di gara che sancisce una vittoria meritata del Perù, che grazie alla maggiore tecnica ed esperienza da parte di alcuni giocatori, fa sua la partita senza grandi difficoltà. La Bolivia dal canto suo lascia la competizione a testa alta, sebbene in questa partita non sia riuscita a dimostrare le grandi qualità organizzative, difensive e di sacrificio che l'hanno contraddistinta nella fase a gironi. Man of the match senza dubbi Pablo Guerrero che con questa tripletta si erge a trascinatore della squadra andina. L'appuntamento per il Perù ora è per Martedì all'1,30 di notte contro i padroni di casa del Cile.
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