Quando pensi ad un attaccante moderno pensi a Lewandowski, Higuain, Suarez, Benzema, ma se pensi all'attaccante classico numero 9 pensi o a Van Basten o a Gabriel Omar Batistuta. In Serie A ha segnato un'epoca con tanti gol con le maglie prima di Fiorentina e poi Roma.
Nella città toscana Batistuta arrivò nel lontano 1991 quando Mario Cecchi Gori lo acquistò dal Boca Juniors sganciando 12 miliardi di vecchie lire. Da lì è storia: 207 reti in 331 presenze con la maglia Viola, la fascia da capitano, una coppa Italia e una Supercoppa Italia. Poi il trasferimento alla Roma di Franco Sensi che sborsò 70 miliardi di lire: una cifra mostruosa considerando che Batistuta aveva già 31 anni e qualche problema al ginocchio. Venti reti in campionato e vittoria del titolo che a Roma è una rarità. Tra quei gol anche quello alla sua ex Fiorentina non festeggiato con tante lacrime che scendevano dagli occhi.
Batistuta è stato un totem per tutti i bambini che negli anni '90 volevano diventare attaccanti. Un giocatore pazzesco, con potenza, qualità, fiuto del gol e un carisma incredibile. Purtroppo nella sua carriera ha vinto troppo poco, sia con i club, sia con la Seleccion - 78 presenze e 56 reti.
Tanti auguri Re Leone!
Nessun commento:
Posta un commento