domenica 14 febbraio 2016

Serie A: il Milan è vivissimo e inguaia il Genoa

                                                                                  Di Daniele Fraioli
AC Milan MILAN  2-1  GENOA Genoa CFC

E' vivo il Milan che non vuole lasciare andare la zona Champions e si porta intanto a meno due dall'Inter, che giocherà stasera nello scontro diretto a Firenze contro i Viola. Pessimo momento del Genoa invece che, a questo punto, è a solo due punti sopra al Frosinone terzultimo.

Voleva un Milan aggressivo, cattivo, Mihajlovic e i suoi ragazzi seguono le indicazioni sin dai primi momenti della gara e al 4'  Honda carica il sinistro dal limite dell'area e Perin si supera togliendo la palla dall'incrocio dei pali spedendola in angolo. Purtroppo per lui e per il Genoa, da quel calcio d'angolo passa in vantaggio il Milan con il solito Bacca, al tredicesimo goal in campionato. E' un Genoa che pensa primo di tutto di coprirsi per poi ripartire in contropiede, ma il Milan è bravissimo a chiudere tutti gli spazi mantenendo alta la pressione sugli uomini di Gasperini. Al 13' Bonaventura ha spazio dal limite dell'area, ma spreca calciando male. Bonaventura non è solo l'uomo che inventa, ma in questi primi minuti del primo tempo è anche l'uomo più pericoloso e questa volta è bravo a colpire di testa nel cuore dell'area ma c' un super Perin ha negargli la gioia del goal. 




Anche nella ripresa, l'uomo più pericoloso è sempre Bonaventura. L'ex Atalanta sta facendo una stagione incredibile, forse l'unico insostituibile oltre a Bacca. Fa tutto lui, batte i calci d'angolo, le punizioni, va al tiro dal limite. E proprio dai calci piazzati che spaventa Perin in apertura di ripresa senza però inquadrare la porta, ma è con le conclusioni dal limite che scalda i guanti all'estremo difensore dei grifoni, che però, si fa sorprendere al minuto sessantaquattro, quando il giapponese Honda, dai trentacinque metri, carica il suo sinistro ingannando Perin, che probabilmente non si aspettava una conclusione da quella distanza e i rossoneri si portano così sul doppio vantaggio. Si fa perdonare, almeno parzialmente, Perin subito dopo quando salva tutto ancora una volta su Bonaventura. Milan che non è neanche fortunato a quindici dalla fine quando Montolivo fa tutto bene, carica il destro, ma c'è il palo a dirgli di no. Sotto di due goal e con niente da perdere, negli ultimi dieci minuti si sveglia anche il Genoa, prima con Ntcham, ma il suo tiro termina altissimo sopra la traversa difesa da Donnarumma, poi nel primo dei quattro minuti di recupero, arriva il classico goal dell'ex con Alessio Cerci, entrato nella ripresa, che con un preciso tiro di sinistro batte il giovane portiere. Per sfortuna del Genoa non c'è più tempo per provare a fare l'impresa di pareggiare una partita, che tutto sommato, non meritava.

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