Di Daniele Fraioli
LAZIO 3-1 GALATASARAY
Partita che ha fatto parlare più di se più per gli episodi accaduti fuori lo stadio che per il passaggio del turno. I numeri sono tutti i favore dei biancocelesti: una delle poche squadre imbattute in Europa League, sempre vincente in casa e media goal di due goal a partita. Forte dell'1-1 dell'andata, Pioli però non si fida e non punta allo 0-0 e dentro tutti i titolari per continuare il sogno europeo.

La ripresa inizia con un altro piglio e sotto il diluvio di Roma. Sarà stata la pioggia, ma la Lazio della ripresa è tutta un'altra squadra. Ogni volta che attacca si rende pericolosissima. Al 56' Matri colpisce in pieno il palo con Muslera battuto e sciupa una bella azione organizzata da Candreva. Ma i biancocelesti continuano a premere e al 59' arriva il meritato vantaggio con Parolo, che di testa, sbuca in mezzo alla difesa e sblocca la partita. Accusa il colpo il Galatasaray e appena un minuto più tardi arriva quello che doveva essere il colpo del KO, con un'altra splendida azione corale iniziata da Candreva, proseguita da Matri e finalizzata da Felipe Anderson. Colpo di grazia? No, perché la difesa della Lazio si fa sorprendere subito dopo dall'inserimento di Oztekin che riapre immediatamente i giochi. Al 70' entra Klose al posto di Matri e il tedesco ci mette pochi secondi per rendersi subito pericoloso, affamato dalla voglia di trovare il primo goal stagionale, rubando palla a Cheidjou e anticipando Muslera, ma da terra la sua conclusione viene fermata quasi sulla linea da un difensore. Poco male perché qualche secondo dopo finalmente si sblocca con un'azione fotocopia a quella del raddoppio. Questa volta è Radu che serve l'attaccante tedesco che a porta vuota non sbaglia. Sul 3-1, l'ultimo quarto d'ora la formazione di Pioli gestisce il doppio vantaggio e si qualifica agli ottavi di finale.
Nessun commento:
Posta un commento