Di Daniele Fraioli
Torna tra gli applausi del pubblico del suo Upton Park o Boleyn Ground, per gli amanti del classico, Allardyce, dopo essere stato per quattro anni il manager del West Ham, portandolo dalla Championship all'Europa. Bilic, sostituto del tecnico inglese sulla panchina degli hammers, schiera un 4-2-3-1 con Emenike unica punta e dietro di lui il trio Payet, Antonio e Lanzini. Allardyce conferma invece gli undici che hanno battuto per 2-1 due settimane fa il Manchester United.

Nei primi minuti della ripresa il Sunderland crea più occasioni che in tutti i primi quarantasei minuti del primo tempo con la coppia Khazri-Defoe in grande spolvero, ma la mira dei due non è perfetta. Passata la paura, ricomincia a macinare gioco e occasioni il West Ham che al 69' va per due volte vicino al goal del raddoppio. Prima Payet e poi Moses però non riescono a gonfiare la rete. La partita del Sunderland è facilmente spiegabile solo nel confronto tra Khazri-Adrian, con il trequartista arrivato a gennaio dal Bordeaux che impegna, e non poco, lo spagnolo. Il West Ham non la chiude e il Sunderland ci crede, ma Adrian dopo qualche certezza ad inizio partita, tira giù la saracinesca. Le speranze di pareggio per il Sunderland si infrangono al 93' quando Kone spedisce il pallone in the box ma Adrian la fa sua in mezzo alla mischia e in quel momento l'arbitro fischia la fine dell'incontro.
Gli hammers con questi tre punti scavalcano momentaneamente al quinto posto il Manchester United raggiungendo quota 43 punti, mentre il Sunderland rimane al penultimo posto e chissà se Allardyce riuscirà a mantenere intatta la sua statistica, non essere mai retrocesso in Championship.
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