Tecnica, sfrontatezza ma soprattutto l'amare e sentire come una seconda pelle i colori della Real Sociedad. Questo è il riassunto di Mikel Oyarzabal, classe 1997. Esatto 1997, che sulla carta d'identità significano ancora 18 anni, poiché nato il 21 aprile. Un giovane di 1,80 m, di 47 come numero di piede e già titolare nella Spagna Under 19 di cui è uno dei prospetti più splendenti. Attualmente Sacristan, nel suo 4-2-3-1, lo schiera sull'estremo sinistro, anche se Oyarzabal predilige la zona centrale della trequarti, ruolo che ha ricoperto sin dalle giovanili dell'Eibar e della Real Sociedad.
Il ragazzo nasce ad Eibar, squadra che tuttora milita nella Primera División spagnola, ma che ad esser sinceri non arriva minimamente ai fasti e alla tradizione della Real Sociedad squadra che può contare due campionati spagnoli, due Coppe del Re e una Supercoppa spagnola. Quest'anno l'inizio di stagione è stato a dir poco burrascoso con Moyes, ex tecnico dell'Everton e Manchester United, esonerato il 9 novembre dopo una serie di risultato negativi.
Alla guida tecnica viene allora chiamato Eusebio Sacristan, uno che fino a quel momento aveva avuto solo esperienze di Segunda con il Celta Vigo, nel 2009-2010, e con il Barcelona B, fino al 2015. La chiamata di una squadra di Primera non poteva essere rifiutata. Da quel momento in poi i baschi si riprendono, alternando anche belle prestazioni. Il tecnico di La Seca nota un ragazzo che ha già giocato qualche spezzone di gara in Liga con Moyes di cui gli hanno già parlato molto bene, anche perché nella squadra B della Real, militante nella nostra Lega Pro, sta facendo faville. Alla prima del neo-tecnico, Oyzarbal viene inserito nel secondo tempo durante la vittoria dei txuri-urdin contro il Siviglia. Nelle settimane a venire il tecnico spagnolo lo cautela, facendogli giocare spezzoni di gara o mantenendolo in panchina fino alla sua definitiva esplosione.
Alla guida tecnica viene allora chiamato Eusebio Sacristan, uno che fino a quel momento aveva avuto solo esperienze di Segunda con il Celta Vigo, nel 2009-2010, e con il Barcelona B, fino al 2015. La chiamata di una squadra di Primera non poteva essere rifiutata. Da quel momento in poi i baschi si riprendono, alternando anche belle prestazioni. Il tecnico di La Seca nota un ragazzo che ha già giocato qualche spezzone di gara in Liga con Moyes di cui gli hanno già parlato molto bene, anche perché nella squadra B della Real, militante nella nostra Lega Pro, sta facendo faville. Alla prima del neo-tecnico, Oyzarbal viene inserito nel secondo tempo durante la vittoria dei txuri-urdin contro il Siviglia. Nelle settimane a venire il tecnico spagnolo lo cautela, facendogli giocare spezzoni di gara o mantenendolo in panchina fino alla sua definitiva esplosione.
Otto febbraio 2016, la trasferta in casa dell'Espanyol cambia, forse, la carriera di questo giovane talento. La Real Sociedad passeggia per 0-5 al Power8 Stadium e tra le marcature spunta il nome di Mikel. La gioia è tanta, ma nulla se paragonata alla settimana successiva in cui l'esterno sinistro, questa la posizione in cui Sacristan lo schiera, definita atipica in Spagna, sigla addirittura una doppietta nella vittoria netta per 3-0 sul Granada.
A quel punto è impossibile non notarlo. Il sogno di Oyarzabal è quello di emulare la carriera di Griezmann, ultimo grande talento uscito dalla cantera dei txuri-urdin. Le premesse ci sono già tutte e la Real, società previdente con i suoi giovani, gli ha appena rinnovato il contratto fino al 2021 e per evitare che grandi club possano portarlo via da Donostia è stata inserita una clausola di 40 milioni di euro.
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