
Un calvario durato troppo che però ora vede la luce. Come ogni bella favola in cui c'è sempre il lieto fine, anche
Kevin Strootman, faro del centrocampo della prima
Roma di Rudi Garcia, sembra essere sulla buona strada. Quasi due anni fa, il 9 marzo 2014, iniziava il tormentato periodo dell'olandese a causa di una lesione al legamento crociato anteriore. Il rientro poi a fine 2015 tra gli applausi dello stadio Olimpico presente a Roma-Torino. Sembrava fatta, il rientro del giocatore più carismatico in rosa. E invece poi, dopo qualche scampolo di partite, arriva Fiorentina-Roma dove la "Lavatrice" esce nuovamente per un fastidio al ginocchio sinistro. Una maledizione.
Ci si rende conto che l'equipe olandese, che Strootman aveva chiesto per farsi operare, ha sbagliato l'intervento. Altro tempo perso e un altro intervento questa volta dal Dottor Mariani, uno che ha rimesso in piedi a tempo di record Totti nel 2006.
La riabilitazione è lunga, estenuante ma per uno dalla grinta di Strootman non è nulla. Si arriva così al 7 febbraio 2015, data nella quale l'olandese ritorna in campo. Un ritorno con la Primavera di Alberto De Rossi contro l'Avellino. Nella gara il mediano tuttofare gioca disinvolto, non evitando i contrasti, anche se ancora un po' arrugginito come normale che sia. Arriva anche la gioia personale dal dischetto a corredo di una giornata fantastica. Oggi per la prima volta dopo diverse settimane, e per la prima volta da quando c'è Spalletti, Strootman ha svolto l'allenamento in gruppo. Ora ci vorrà ancora un po' di feeling con il campo, grazie alla Primavera, ma se tutto andasse bene potremo rivederlo a breve.
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