PALERMO 1-1 INTER 
Bellissima gara quella a Palermo, tra i rosaneri e l'Inter. Finisce ma sarebbe potuta terminare con qualsiasi risultato. L'Inter come al solito, si affida di più alle fiammate individuali, anche se non è davvero serata né per Jovetic che per Icardi. Da elogiare però, il fatto che pur rimanendo in dieci, i nerazzurri ci provano fino alla fine. Il Palermo invece, corre, aggredisce come Iachini vorrebbe sempre, portando a casa un punto guadagnato. Importante per i rosanero la prestazione, apparsa veramente convincente.
L'inizio di gara è tranquillo, ma un paio di non fischi svegliano il Barbera, che allora entra in campo a sostenere la squadra di Iachini. Rischia l'Inter al 15' con Vazquez che dal lato sinistro mette in area un tiro cross velenoso, Handanovic con i pugni allontana. Al 25' classico movimento di Gilardino ad attaccare il primo palo, il colpo di testa del campione del Mondo del 2006 va alto di poco. Il Palermo però assedia l'Inter e Vazquez, un minuto dopo, chiama Handanovic al grande intervento. Per l'Inter invece solo Guarin è pericoloso nella prima frazione di gioco. Il tiro del colombiano però è murato da Gonzalez che salva Sorrentino.
Il secondo tempo riparte con una punizione angolata ma non potente di Jovetic, Sorrentino si allunga e mette in angolo. Mancini azzecca il cambio mettendo in campo Biabiany che al 60' regala a Perisic l'assist per il secondo gol in campionato.
La gara sembra mettersi bene ma Gilardino rimette apposto le cose. E' il 67' quando Vazquez da un calcio d'angolo tira in porta. Il tiro sbatte su due difensori dell'Inter e poi addosso a Gilardino, che così sigla l'ottavo gol in carriera all'Inter. Il Barbera allora riprende voce e ritorna a sostenere il Palermo che crede addirittura alla vittoria. Sorrentino però è super al 75' su una conclusione dal limite di Guarin deviata da Maresca. L'esperto portiere del Palermo tocca quanto basta per mandare la sfera sulla traversa.
E' sempre Vazquez ad accendere la luce in casa Palermo. Il trequartista italo-argentino con una delle sue discese fa ammonire per la seconda volta Murillo, che lascia l'Inter in dieci uomini per gli ultimi dieci minuti. Il secondo giallo, però, è errato dato che il contatto tra i due non c'è. Spreca tutto Guarin all'81' dopo una formidabile sgroppata, durata oltre sessanta metri palla al piede. Giunto al limite dell'area però il colombiano non serve né i suoi compagni, né tanto meno inquadra la porta. Nei minuti finali Sorrentino chiude la porta a Biabiany, sancendo il pareggio finale.
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