domenica 24 gennaio 2016

Serie A: 21° giornata. Lasagna indigesta per l'Inter, Napoli a -6! Poker per Lazio e Palermo

                                                                                                         Di Daniele Fraioli

FC Internazionale INTER  1-1  CARPI Carpi FC 1909

San Siro che non funziona più come una volta e arriva la terza partita di fila senza i tre punti per l'Inter, fermato da un ottimo Carpi che non ha mai mollato fino alla fine e non molla nemmeno la corsa alla salvezza.

Goal annullato in apertura al Carpi al 3' a Jerry Mbakogu per un presunto fallo di Mancosu che procura la caduta di Murillo. Buon momento per il Carpi, sempre con Mbakogu pericoloso ma davanti ad Handanovic tira centralmente e per segnare in questo momento al portiere sloveno serve ben altro. Al 26' azione confusa dell'Inter in area del Carpi con Palacio che quasi dalla linea del fondo tenta un pallonetto di testa che supera Belec ma viene salvato sulla linea da Crimi. Inter che sblocca al 42' una partita che stava diventando complicata con Palacio, abile a sfruttare la palla arrivata per caso dalla deviazione di Suagher e a segnare a porta vuota.

Palacio che va vicino al raddoppio in avvio di ripresa in scivolata, ma Belec è bravissimo a deviare in angolo. Salva tutto Miranda e anche il risultato sulla conclusione di Lasagna, appena entrato, che aveva pescato l'angolino. Incredibilmente l'Inter si fa beccare in contropiede al 91' nonostante il goal di vantaggio e la superiorità numerica. Ljajic si fa fermare da Romagnoli in area da rigore e poi fa partire il contropiede finalizzato al meglio da Lasagna, che fa sognare i suoi tifosi giunti a San Siro. 

SS Lazio LAZIO  4-1  CHIEVO AC Chievo Verona

Stravince la Lazio vedendo il risultato finale, ma soffre incredibilmente contro il Chievo, che come sempre negli ultimi anni, all'Olimpico ha sempre messo in difficoltà i biancocelesti.

Partita che si sblocca al 5' con Cesar che di testa, tutto solo, porta avanti il Chievo. Attacca la Lazio che prova a superare la retroguardia veronese ma ci riesce solo con tiri dalla distanza, come quello di Milinkovic-Savic alla mezzora, uscito però alla sinistra di Bizzarri, che poi si supera al 40' sul tentativo di Keita da pochi passi, deviando il pallone in angolo. Spinge però la Lazio che chiude in avanti il primo tempo ma neanche con Djordjevic riesce a trovare la via del goal.

Cesar è il protagonista anche dell'inizio della ripresa, questa volta in negativo per i suoi, in quanto rimedia il secondo cartellino giallo e lascia il Chievo in inferiorità numerica. Al 65' Candreva si procura il calcio di rigore (accentuando molto il contatto) e poi dal dischetto lascia immobile Bizzarri e pareggia il risultato. Passano 6' e Cataldi porta in vantaggio la Lazio e capovolge il risultato. Il centrocampista laziale calcia al volo dal limite dell'area ed è bravo a tenere basso il pallone che passa tra le gambe dei difensori e batte Bizzarri. La Lazio pensava di averla chiusa all'80' con Candreva, quando il centrocampista biancoceleste, con il destro, supera per la terza volta Bizzarri, ma alla Lazio piace complicarsi le cose e neanche due minuti più tardi, Radu atterra Paloschi e rimedia il rosso diretto più rigore che però Paloschi si fa respingere da Berisha. Chievo salvato nei minuti di recupero dal poker solo dal palo colpito da Felipe Anderson, che dopo l'assist cercava anche il goal, ma alla fine Keita di testa cala la quaterna sull'assist di Candreva nell'ultima azione della partita.

US Città di Palermo PALERMO  4-1  UDINESE Udinese Calcio

Torna a vincere il Palermo che inguaia l'Udinese, giunta alla terza sconfitta consecutiva subendo otto reti nelle ultime due gare. Ossigeno puro invece per i rosanero, che non vincono spesso, ma quando lo fanno, lo fanno alla grande (vedi Frosinone).

Prima squillo della partita arriva alla mezzora con Gilardino che raccoglie il cross di Chochev ma il colpo di testa dell'attaccante campiona del mondo finisce alto. Partita sbloccata al 35' con il primo goal stagionale di Quaison dopo una bellissima azione dei rosanero. Gilardino serve Hiljemark che di tacco lascia il pallone a Quaison che di prima supera Karnezis.

Al 10' della ripresal'Udinese va vicina al goal del pari ma sulla ripartenza arriva il 2-0 del Palermo con Hiljemark. Cavalcata di Vazquez, che serve sulla sinistra Quaison e il giovane centrocampista ritorna al goal da settembre. E' anche fortunato il Palermo al 77' quando Lazaar dalla distanza lascia partire un tiro insidioso con il sinistro, che trova la deviazione di Edenilson che spiazza Karnezis. All'83' arriva il goal della speranza per l'Udinese con Thereau, che di testa buca le mani a Sorrentino. Occasione clamorosa per il Palermo con Djurdjevic, lanciato in campo aperto ma a tu per tu con il portiere greco lo centra in pieno, ma i rosanero la chiudono definitivamente all'86' con Trajkowski con un gran bel destro a giro e torna a goal dopo la rete segnata quasi due mesi fa contro il Frosinone.


UC Sampdoria SAMPDORIA  2-4  NAPOLI SSC Napoli

Lo aveva detto Cassano prima della partita: "Se giocano Higuain e Insigne, il Napoli parte già 2-0". E così è stato anche oggi. Samp che ora si ritrova al quartultimo posto in classica solamente a più cinque sul Carpi terzultimo.

Clamorosa palla goal sprecata dal Pipita che, tutto solo davanti a Viviano, calcia altissimo. Alla seconda occasione, Higuain non sbaglia. Barreto perde palla e lancia l'attaccante del Napoli in porta e questa volta, al 9', non perdona: 21 goal in 21 partite, non male. Inizio pietoso di Barreto che al 17', dopo aver fatto l'assist a Higuain, procura anche il calcio di rigore per i partenopei che Insigne trasforma anche se Viviano aveva intuito. Si fa vedere finalmente anche la Samp alla mezzora, dopo aver rischiato su una conclusione di Callejon, con Correa che mette a sedere Albiol ma il suo tiro è deviato due volte e diventa facile preda per Reina. Al 45' riaprono la partita i blucerchiati con Correa, al secondo goal consecutivo. Carbonaro galoppa sulla destra, crossa rasoterra ed Eder fa una grandissima cosa con il velo a favore del numero dieci che spiazza Reina.

Montella nella ripresa inserisce Alvarez, al debutto con la sua nuova maglia, ma al 58' doppia brutta notizia per la Samp: espulso per doppio giallo Cassani e un minuto dopo, Hamsik fa 3-1 dopo aver superato Mosander e Alvarez. Non si arrende la Samp che con Eder accorcia le distanze. Entra Mertens e fa 4-2 all'80': mette a sedere Carbonero, anche i piccioni e con il sinistro, in diagonale, batte Viviano. 

US Sassuolo SASSUOLO  0-2  BOLOGNA Bologna FC 1909

Era l'unica squadra, insieme al Napoli, ad essere imbattuta in casa, ma arriva la terza gara di fila senza i tre punti per il Sassuolo di Di Francesco. Ottima prestazione del Bologna che ha dominato per quasi tutti i 90'.

Al 15' prima acuto rossoblù con Destro che ci prova con un destro a giro, deviato, che porta Consigli a compiere l'ennesima super parata di questa stagione. Ancora Consigli che salva il risultato, ancora su Destro, che già pensava all'esultanza da fare.

Alla prima occasione da goal della ripresa passa il Bologna al 67' con Giaccherini, che punta sempre più agli Europei. Azione nata da un presunto fallo dello stesso ex Sunderland su Peluso, poi si accentra e di sinistro trova l'angolo lontano dove nemmeno Consigli può arrivare. Con il goal subito si sveglia il Sassuolo ma è sempre il Bologna a sfiorare il raddoppio, prima con Brighi che trova ancora Consigli pronto e poi con Floccari, che di testa spara alto per quello che sarebbe stato il classico goal dell'ex. Di Francesco si affida anche all'ultimo arrivato dall'Avellino, Trotta, che va subito vicino al goal al debutto con una bella girata ma Mirante blocca a terra. Alla fine il goal dell'ex arriva al 93', nell'ultima occasione della partita, mettendo a sedere Consigli e insaccare per il 2-0.

Hellas Verona VERONA  1-1  GENOA Genoa CFC

Ancora a secco di vittorie il Verona che però, c'è da dire, che ci prova ma la fortuna non è nemmeno dalla loro parte. Anche contro il Genoa un'altra prova di cuore ma alla fine il cuore non basta se la palla non finisce in fondo alla rete.

Al 20' passa il Genoa con il secondo goal consecutivo di Suso anche se al Verona non gli dice neanche bene. L'ex Milan colpisce il palo e poi la schiena di Coppola e la palla entra in fondo al sacco. Conquista campo il Verona con il passare dei minuti e al 40' trova il goal del pari con Pazzini che a porta vuota non sbaglia, ma davvero bella la palla servitagli da Ionita. 

Ci prova in tutti i modi il Verona a portarsi in vantaggio che non arriva al 58' solamente grazie alla strepitosa parata di Perin su Pazzini e poi, pochi minuti più tardi, Wszolek calcia sull'esterno della rete dopo aver superato Perin. Il Genoa è in balia del Verona che vuole la sua prima vittoria in campionato e ancora Perin dice di no agli attacchi gialloblù, sul tentativo dalla distanza di Ionita. 

Nessun commento:

Posta un commento