martedì 19 gennaio 2016

Il personaggio: Claudio Marchisio!

                                                                                                              Di Daniele Fraioli

Il personaggio di quest'oggi non può essere altro che Claudio Marchisio. Il centrocampista della Juventus e della nazionale italiana oggi compie 30 anni. Ormai non è più quel giovane centrocampista paragonato a Tardelli per movenze, tempi di inserimento e squadra d'appartenenza. A 30 anni, Marchisio è una bandiera della Juventus e se non è stato per molte volte capitano è solamente perché davanti a lui c'è l'eterno portiere, Gigi Buffon. Bianconero dall'età di sette anni, ha fatto tutta la trafila delle giovanili del club torinese fino alla prima squadra, con la quale ha debuttato tra i professionisti nell'agosto del 2006 nei minuti finali della partita valida per la Coppa Italia tra Martina Franca e Juventus, terminata con il punteggio di 0-3 per i bianconeri. Questo è l'anno post calciopoli, quello della Serie B, ma è anche l'anno della sua fortuna perché con le partenze illustri come quelle di Emerson e Vieira, Marchisio e gli altri giovani della rosa provenienti dalla primavera trovano maggiore spazio. A fare fortuna saranno anche Giovinco e De Ceglie, con i quali ha condiviso gli anni anche nelle giovanili. 



L'anno successivo, il primo per lui in Serie A, lo passa però in prestito all'Empoli, insieme a Giovinco, dove è un titolare inamovibile per poi diventarlo, dalla stagione 2008-09 della Juventus. Quello che passa subito agli occhi è la sua capacità di unire qualità e sostanza, con tempi di inserimento davvero unici per un centrocampista della sua età, tanto che il Times lo inserisce al decimo posto sui 50 giovani calciatori al mondo. Memorabile il suo goal all'Inter in un Juventus-Inter (2-1 del 5 dicembre 2009) dove con lo stop mette a sedere il difensore e poi con un pallonetto batte in uscita Julio Cesar. Nonostante gli anni bui della Juventus, quelli dei due settimi posti, e il fatto che spesso e volentieri finiva fuori ruolo, come con Delneri che lo vedeva come quarto a sinistra nel centrocampo bianconero, il suo rendimento e il suo attaccamento alla maglia non è mai scemato. E' con l'arrivo di Conte che le cose cambiano in tutti i sensi, non solo per lui, ma per il mondo juventino in generale. Marchisio è uno degli artefici dei tre scudetti di fila conquistati dall'ex capitano juventino, con una prima stagione da record per lui e per un centrocampista bianconero (battuto solamente poi da Vidal negli anni successivi) con 36 presenze in campionato e 9 reti. Sono gli anni della maturità per Marchisio che studia da capitano, dopo aver gioito e sofferto con Del Piero ed essere ancora oggi compagno di Buffon o di Pirlo fino a pochi mesi fa, che sicuramente gli hanno trasmesso quell'insegnamento di come stare in uno spogliatoio, come essere leader magari "silenziosi" ma che alla fine il loro apporto alla causa non è minore, ma anzi, a volte superiore a chi alza spesso la voce. A 30 anni è uno dei centrocampisti più completi del panorama internazionale, capace di fare la mezzala, di andare in goal con tempi di inserimento unici ma anche capace di grandi tiri dalla distanza o di stare in regia e guidare la squadra come da quest'anno come dopo Pirlo. Insomma, il Principino ormai è un Re a tutti gli effetti. 

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