venerdì 29 gennaio 2016

Direzione San Siro: come arrivano Milan e Inter al derby

                                                                                                                   Di Daniele Fraioli

"Luci a San Siro, di quella sera...", così cantava Roberto Vecchioni nel 1980. Non sarà spettacolare come i derby di qualche tempo fa, quelli firmati dagli olandesi rossoneri da una parte e gli argentini  nerazzurri dall'altra, da Maldini contro Ronaldo a Zanetti contro Inzaghi, ma il fascino del derby della Madunina rimane sempre invariato. Milan e Inter non si giocano il primato in campionato o semifinali di Champions. Milan e Inter ci arrivano in confusione, con una classifica del tutto diversa, ma i loro ultimi risultati non sono dei migliori. L'Inter ci arriva da una serie di brutte figure casalinghe e dalla bruciante e pesante sconfitta in Coppa Italia rimediata contro la Juventus per 3-0. I rossoneri sono più altalenanti. Hanno vinto, ma non convinto in Coppa Italia contro l'Alessandria, e alternano belle prove in campionato (vedi la vittoria contro la Fiorentina o il pari contro l'Empoli). Partite entrambe con lo stesso obiettivo, la qualificazione in Champions League, l'Inter si era illusa di poter lottare alla pari con Juventus e Napoli per la lotta allo scudetto, i loro cugini ora devono vedere ridimensionati il loro obiettivo spostandolo alla qualificazione in Europa League. Volendo azzardare una probabile formazione per entrambe le squadre ci possono essere ancora alcuni punti interrogativi. L'Inter ha appena acquistato Eder dalla Sampdoria e Mancini sembra che lo voglia già schierare titolare domenica sera dopo tutte le lamentele rivolte verso i suoi attaccanti. Mihajlovic ora sembrerebbe aver trovato la giusta quadratura della squadra con il 4-4-2, ma soprattutto con Niang accanto a Bacca in attacco. Luis Adriano era già in Cina e forse con la testa è rimasto là, Balotelli non lo convince più di tanto e allora il francese diventa fondamentale. Fondamentale sì, anche se per un momento Galliani ha vacillato davanti l'offerta ricevutagli dal Leicester di Claudio Ranieri, che visto sfumare Eder, è intenzionato a comprare nel supermercato italiano ed ha messo sul piatto una bella cifra: sedici milioni di euro. Venderlo a pochi giorni dal derby, quando il suo allenatore lo avrebbe schierato da titolare non sarebbe stato il massimo e quindi, per ora, l'offerta è stata rimandata al mittente. Ma il calciomercato chiude lunedì, quindi chissà se dopo il derby ci potranno essere ulteriori sorprese. Eh, bei tempi quando quelle luci a San Siro illuminavano il gioco anche in mezzo alla nebbia, ma da un paio di anni ormai le luci sono quasi spente e la nebbia è sempre tanta. 

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