sabato 9 gennaio 2016

Serie A: 19° giornata. Il Carpi ci crede di più e conquista la vittoria. Record per Pasciuti

                                                                                                           Di Daniele Fraioli

Carpi FC 1909 CARPI  2-1  UDINESE Udinese Calcio

Va alla ricerca della terza vittoria consecutiva l'Udinese che gli permetterebbe di mettere altri punti di distanza sulla zona retrocessione proprio sul Carpi, che invece è alla ricerca di quella svolta che gli permetterebbe di tornare alla vittoria anche se, le ultime prestazioni, sono state più che sufficienti sia contro la Juventus che contro la Lazio, strappando all'Olimpico un buon punto. Per il Carpi non c'è Borriello e allora spazio a Mbakogu in attacco con Lasagna lasciato in panchina, mentre in casa Udinese ancora panchina per Totò Di Natale, che lascia la maglia da titolare a Thereau e a Perica, in pieno stato di grazia.

Primo brivido per l'Udinese al 5' sugli sviluppi di un calcio d'angolo dove Romagnoli sale in cielo ma sfiora solamente il pallone che arriva al limite dell'area dove c'è Bianco che di sinistro calcia nel cuore dell'area di rigore creando un'azione di mischia terminata con Karnezis che fa suo il pallone. Dopo un quarto d'ora di sonnolenza, arriva anche il primo squillo dell'Udinese con Thereau che dal limite carica il destro trovando però un attento Belec. Risponde immediatamente il Carpi con Zaccardo che con un diagonale impegna con i piedi il portiere della nazionale greca.
Al 25' si sblocca il match a favore del Carpi con la rete di Pasciuti che di testa anticipa la difesa e sigla il primo goal in Serie A. Curiosità: Pasciuti è l'unico giocatore ad aver segnato con la stessa maglia, quella del Carpi, dalla Serie D alla Serie A, battendo il record di Rubino del Novara che segnò con la stessa maglia dall'allora Serie C2 alla Serie A. Ancora avanti il Carpi ma sempre con azioni confuse nel cuore dell'area di rigore con la difesa friulana che, chiudendosi, non permette ai giocatori biancorossi di calciare in maniera pulita in porta. Ma davvero poca cosa questa Udinese in questo primo tempo con Colantuono arrabbiatissimo con i suoi giocatori. 

Nel secondo tempo Colantuono getta nella mischia Di Natale al posto di uno spento Perica. Ripresa con gli stessi ritmi del primo tempo con Thereau subito pericoloso al 47' ma Belec fa buona guardia. Entra anche Lasagna in campo che appena entrato fa fare bella figura a Karnezis con un bell'intervento. A 20' dalla fine cambia ancora il risultato con il raddoppio del Carpi con Lollo, che da dentro l'area, questa volta non sbaglia come contro la Juve e fa 2-0. Ma neanche il tempo di festeggiare e Zapata al 72', entrato da poco, accorcia le distanze con un tiro preciso a tu per tu con Belec e continua a mantenere un'ottima media realizzativa in relazione ai minuti giocati. Ancora pericolosa la formazione bianconera, oggi un blu, con il palo colpito sotto porta da Badu all'83'. Potrebbe chiuderla il Carpi a 2' dalla fine quando Mbakogu crossa rasoterra un pallone al centro dell'area di rigore ma Lasagna non ci crede, non si allunga e non arriva sul pallone che poteva significare sicurezza per il Carpi. Ancora Lasagna che ruba palla a Piris, si invola in area di rigore dove c'è tutto solo Lollo ma l'attaccante spreca tutto in due occasioni non riuscendo a servirlo, mangiandosi un'altra grande occasione.

Alla fine arriva la terza vittoria in campionato per il Carpi che conquista, meritatamente, i tre punti dopo averci creduto e provato di più contro un'Udinese, deludente per più di un'ora di gioco, aumentando ancora le chance di salvezza.

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