sabato 30 gennaio 2016

Liga BBVA: non basta il cuore all'Atletico, Messi e Suarez ribaltano il risultato

                                                                                                                   Di Daniele Fraioli

FC Barcellona BARCELONA  2-1  ATLETICO MADRID Atlético de Madrid

E' stata negli ultimi anni la sfida che ha deciso la Liga e anche quest'anno i presupposti non cambiano. L'Atletico arriva al Camp Nou con gli stessi punti del Barcelona, anche se con una partita in più. Una vittoria, anche in via degli scontri diretti, significherebbe tantissimo per i colchoneros e allora el Cholo Simeone schiera i titolarissimi. Nessuna sorpresa neanche in casa blaugrana, con il tridente M-S-N a spaventare la retroguardia madrilena.

Inizio da sogno per l'Atletico che sorprende in pieno il Barcelona. Subito al 3', Saul scalda i guanti a Bravo ma al 10' il risultato già cambia: Saul se ne va sulla destra, mette in mezzo per Griezman che però non colpisce il pallone, ma per sua fortuna alle sue spalle c'è Koke, che di prima, riesce a tenere basso il pallone e a battere Bravo. Si sveglia anche il Barça e al 29' Suarez, dopo essersi liberato alla conclusione splendidamente in area di rigore, trova il piede di Koke a salvare la porta, ma passa meno di un minuto e Jordi Alba, dalla sinistra, serve rasoterra Messi, che di prima intenzione, lascia immobile Oblak pescando l'angolino basso. Accusa il colpo l'Atletico e al 37' Suarez ribalta il punteggio. Lancio lungo di Dani Alves si quaranta metri, stop dell'uruguayo che protegge palla con il corpo come solo lui sa fare e poi da posizione abbastanza decentrata batte Oblak. Si complicano le cose per l'Atletico quando a pochi secondi dall'intervallo, Filipe Luis entra a gamba tesa direttamente sul ginocchio di Leo Messi e l'arbitro non può far altro che estrarre il cartellino rosso.




Con l'uomo in meno è davvero dura per l'Atletico anche se ha il merito di rimanere sempre in partita e al 56', Bravo è a dir poco spettacolare su Griezman impedendogli con i piedi di segnare, con l'attaccante francese pronto già ad esultare dopo essere arrivato sul pallone in spaccata a poco più di due metri dalla porta. Questa parata evidentemente condiziona mentalmente l'Atletico, come frustrato dalla situazione e al 65' arriva un'altra espulsione per i biancorossi, rimanendo in nove uomini per il doppio giallo rimediato dal capitano, el flaco Godin, per un'entrataccia sul connazionale Suarez. C'è da dire che la formazione di Simeone non è nemmeno fortunata, quando a quindici dalla fine deve sostituire Augusto Fernandes, uscito addirittura in barella ma confortato dagli avversari e dall'applauso generale del pubblico. In nove contro undici tutti si aspettano la goleada e il Barcelona ci prova a chiudere la partita perché se c'è una squadra che, anche sotto di due uomini, fare brutte sorprese è proprio l'Atletico. Ma né Neymar, né Messi e né Suarez riescono a mettere il risultato in ghiaccio. Arda Turan a 10' dalla fine potrebbe fare il classico goal dell'ex ma per fortuna degli ospiti la mira è sbagliata. Colchoneros mai domi, che non escono affatto ridimensionati da questa sconfitta rimanendo in gara anche con la doppia espulsione, provocando qualche brivido anche al 90', quando Mascherano commette un fallo ingenuo che dà la possibilità all'Atletico di far salire in area di rigore anche il portiere. 

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