Undici risultati positivi e una risalita incessante in classifica. Da quel 9 gennaio, giorno in cui la gara contro la Roma di Garcia finì 1-1, tutti minimizzarono il secondo tempo del Milan dato che una delle ultime Roma di Garcia era veramente poca roba. Da quella gara però qualcosa cambiò. Un atteggiamento più provinciale quando si gioca contro squadre più quotate e meno fantasia ma più disciplina quando si arriva sulla trequarti. Tutte cose che hanno portato il Milan di Mihajlovic a meno uno dall'Inter, autrice di un girone di andata quasi irripetibile e non troppo distante da Roma e Fiorentina attualmente al terzo posto.
Il cambiamento rossonero gira intorno a cinque uomini che stanno facendo l'assoluta differenza: Montolivo, Abate, Zapata, Honda, Niang. Il capitano Montolivo, a San Siro, da quando arrivato, è stato più fischiato che applaudito. Le sue ultime prestazioni però fatte di corsa, geometrie stile Fiorentina e cattiveria sportiva hanno fatto ricredere tutti.
Abate poi è il vicecapitano. Autore di una fantastica prestazione contro il Napoli il terzino italiano, insieme ad Antonelli. sta facendo una seconda parte di campionato fantastica. Anche i cross che non sono stati mai il suo punto di forza iniziano ad essere più precisi, ma quello che colpisce di più è l'attaccamento ai colori che gli fanno dare il massimo in ogni gara diventando un trascinatore.
Stesso discorso per Zapata. Perso Romagnoli per squalifiche e infortuni, il colombiano, in coppia con Alex, non ha fatto rimpiangere il giovane difensore. Francobollato uno come Higuain e bloccato anche Immobile, uno degli attaccanti più mobili della Serie A. Con queste ultime prestazioni si sta conquistando un prolungamento di contratto.
Il caso più eclatante però è Honda. Il giapponese, che nel corso della sua carriera ha svolto tutti ruoli dalla trequarti in su, quest'anno sta facendo un lavoro oscuro ma che a Mihajlovic convince. Poco considerato e fischiato nella prima parte di campionato, con il passaggio al 4-4-2 il tecnico serbo lo ha inserito sulla fascia dandogli compiti anche in fase difensiva chiosando: "Se non gioca lì e non fa quello che dico, semplicemente non gioca". In quella nuova posizione le sue prestazioni vanno in crescendo, acquisendo un'ottima forma fisica ma sopratutto riuscendo anche ad andare a tabellino.
L'ultimo caso riguarda Niang. Considerati gli acquisti di Bacca, l'unico intoccabile, di Luiz Adriano e Balotelli, per il francese di ritorno dall'ottimo prestito al Genoa c'era poco spazio. Però poi i flop di Adriano e gli infortuni di Balotelli hanno dato sempre più spazio a Niang che insieme a Bacca ha formato una coppia complementare. Un solo problema: proprio nella giornata di domenica il francese ha subito un incidente che lo terrà fuori per oltre 2 mesi dal campo. La stagione rischia di essere finita per lui.
Tanti capolavori di Mihajlovic, che qualora riuscisse a rivitalizzare anche Bertolacci e Balotelli farebbe l'ennesimo miracolo.
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