LEICESTER 2-1 CHELSEA 
Non si ferma più la capolista Leicester, ormai non più considerabile come sorpresa della Premier ma come vera e propria realtà concreta. Steso stasera un Chelsea, che ormai quando sconfitto non fa più sorpresa. Finisce 2-1 con Vardy-Mahrez, gli uomini più attesi che non hanno deluso timbrando il cartellino entrambi. Ma aldilà dei due trascinatori è la vittoria di Ulloa, di Morgan, di Albrighton e di Ranieri che sconfigge Mourinho, il suo più grande rivale. Il Leicester con l'ennesima prestazione, corredata dalla vittoria, si riprende la vetta della Premier, staccando Arsenal e Manchester City. Il Chelsea invece è ormai risucchiato dalla zona retrocessione ed addirittura nona sconfitta in campionato. Mourinho è sempre più lontano da Londra.
Che sia una serata difficile per i Blues si capisce subito con Vardy-Mahrez imprendibili e pimpanti come sempre. L'algerino dopo 2' si presenta superando due uomini facilmente, dal limite poi il tiro risulta solamente troppo centrale. Le trame di gioco del Chelsea sono sempre frustrate da un'aggressività e cattiveria sportiva al di fuori del limite del Leicester. Le occasioni latitano ma il ritmo è sempre molto intenso durante la metà del primo tempo. Per sbloccare il match ci vuole un episodio, che arriva precisamente al 34': Ulloa serve sull'esterno destro Mahrez che vede il movimento perfetto a tagliare l'area di Vardy che davanti a Courtois lo infila con un preciso piatto destro.
Il Chelsea reagisce ma è sfortunato, come spesso gli è capitato durante questa stagione. Il colpo di testa di Matic scheggia solo la traversa. Vardy segna, Mahrez risponde. Il fantasista algerino al 48' tira fuori una magia dal nulla che vale il 2-0. Controllo magico in area, finta e controfinta su Azpilicueta che inavvertitamente lascia uno spiraglio che l'esterno di Ranieri colpisce con precisione chirurgica. Il Chelsea è stordito, ad un passo dalla zona retrocessione e sembra uscire dalla gara non trovando più le distanze tra i reparti. A quel punto esce tutta la disperazione dei Blues che si gettano avanti alla ricerca di una clamorosa rimonta. Ivanovic non è fortunato nella conclusione al 64' mentre la conclusione di Pedro sorvola la traversa. La generosità degli uomini di Mourinho viene premiata al 77' quando il neoentrato Remy di testa accorcia le distanze. Perfetto il tempismo e lo stacco dell'ex Newcastle sull'assist formidabile di Pedro, tra i migliori in campo in casa Chelsea. La gara si riapre e il Chelsea ci crede, ma rischia tantissimo all'83' su un tentativo di Albrighton che sfiora il montante sinistro. Nei cinque minuti di recupero le Foxes non soffrono più. Scatta così la festa in un King Power Stadium esaurito.
Il Chelsea reagisce ma è sfortunato, come spesso gli è capitato durante questa stagione. Il colpo di testa di Matic scheggia solo la traversa. Vardy segna, Mahrez risponde. Il fantasista algerino al 48' tira fuori una magia dal nulla che vale il 2-0. Controllo magico in area, finta e controfinta su Azpilicueta che inavvertitamente lascia uno spiraglio che l'esterno di Ranieri colpisce con precisione chirurgica. Il Chelsea è stordito, ad un passo dalla zona retrocessione e sembra uscire dalla gara non trovando più le distanze tra i reparti. A quel punto esce tutta la disperazione dei Blues che si gettano avanti alla ricerca di una clamorosa rimonta. Ivanovic non è fortunato nella conclusione al 64' mentre la conclusione di Pedro sorvola la traversa. La generosità degli uomini di Mourinho viene premiata al 77' quando il neoentrato Remy di testa accorcia le distanze. Perfetto il tempismo e lo stacco dell'ex Newcastle sull'assist formidabile di Pedro, tra i migliori in campo in casa Chelsea. La gara si riapre e il Chelsea ci crede, ma rischia tantissimo all'83' su un tentativo di Albrighton che sfiora il montante sinistro. Nei cinque minuti di recupero le Foxes non soffrono più. Scatta così la festa in un King Power Stadium esaurito.
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