Di Daniele Fraioli
ASTON VILLA 0-2 ARSENAL 
Partita valida per il momentaneo primato in classifica aspettando il Monday Night tra Leicester-Chelsea, ma anche per dare ancora speranza di salvezza all'Aston Villa. Villans ancora ultimi in classifica con solamente sei punti e mai una squadra di Premier si è salvata dalla retrocessione avendo questo numero di punti a questo punto del campionato. Non un bel precedente. L'Arsenal vuole continuare la sua settimana, perfetta per ora, che l'ha vista qualificarsi andando a vincere per la prima volta nella sua storia ad Atene contro l'Olympiakos e ottenendo, proprio a discapito dei greci, la qualificazione agli ottavi di Champions League. La sfida tra il maestro Wenger e lo studente Garde la porta a casa il più esperto ed è la formazione londinese a passare subito in avvio in vantaggio. Minuto sette e Hutton abbraccia in area di rigore Walcott. Per l'arbitro all'inizio non ci sono gli estremi per un calcio di rigore ma dopo un paio di secondi cambia idea ed assegna il penalty per la rabbia dei giocatori dell'Aston Villa. Dal dischetto si presenta Giroud che spiazza Guzan per l'1-0. Non succede praticamente iù nulla fino al minuto trentotto, quando l'Arsenal parte in contropiede tre contro uno e Özil sforna il suo tredicesimo assist stagionale a favore di Ramsey che segna il 2-0 senza problemi. Primi segnali di risveglio dell'Aston Villa al minuto 55' con il bel cross di Hutton non finalizzato dal colpo di testa di Sinclair che tutto solo doveva fare assolutamente meglio. Altro pericolo per Cech al 62' quando Bakuna prende la mira e a giro tenta di sorprendere il portiere ex Chelsea. Per sua sfortuna il pallone sfiora solamente l'incrocio dei pali. Qualche altro tiro da fuori ma senza pretese per i Villans che nonostante la grinta messa in campo nella ripresa non riescono a riaprire la partita con l'Arsenal in netto controllo della partita.
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