MANCHESTER CITY 1-4 LIVERPOOL 
Di Daniele Fraioli
In conferenza stampa nel giorno precedente alla partita Klopp lo aveva detto: "Contro il City non ho mai perso (risata)". Se due indizi facevano una mezza prova, al terzo possiamo dire che Klopp è una bestia nera per il City. Pellegrini si affidava in attacco al ritorno del Kun Aguero ma la prima mezzora del Liverpool è un qualcosa di straordinario. Tocchi di prima, giocate di classe e l'uomo in più per i Reds è l'ex Inter Coutinho. Come detto, la prima mezzora è tutta Reds. Al 7' l'episodio che sblocca il match è la tanto sfortunata quanto goffa autorete di Mangala, che sul pallone messo in mezzo da Firmino, cicca il pallone e lo spedisce alle spalle di Hart. Al 23' arriva il meritato raddoppio: Firmino, imprendibile quest'oggi, serve Coutinho che tutto solo buca per la seconda volta il portiere. Il City è sotto shock, ma il goal del 3-0 è pura classe del Liverpool: tacco di Can per Coutinho che ricambia il favore a Firmino e a tu per tu con il povero Hart fa 3-0. Prova a scrollarsi il City e allora ci pensa l'uomo più forte, il Kun Aguero che anche se non al 100% prende palla sulla trequarti e scarica un tiro a giro di destro che non lascia scampo a Mignolet. La ripresa, sempre su ritmi altissimi, vede il Liverpool gestire i due goal di vantaggio anche a causa di un Manchester City allo sbando. Spinto dal proprio pubblico prova a reagire ma il colpo del K.O. arriva a dieci dalla fine con Skrtel, bravo a sfruttare una sponda di Benteke e di destro al volo di collo pieno fa partire un bolide che Hart può raccogliere solo in fondo alla rete. Arriva una brutta sconfitta sia per il risultato che per il gioco per il City alla vigilia della sfida di Champions contro la Juve, anche se per fortuna loro, la qualificazione è già in tasca. Il Liverpool invece è grande con le grandi, soprattutto in trasferta e ora Klopp cerca quella continuità anche in casa.
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