martedì 24 novembre 2015

Champions League: 5°giornata. Sprofondo Roma, Arsenal rinato. Colpaccio della Dinamo Kiev!


Gruppo E
FC Barcellona  BARCELONA  6-1  ROMA AS Roma


Disfatta per la Roma al Camp Nou, perde sonoramente per 6-1.
Il Barcelona, come normale, è di un altro livello e domina senza problemi. La prima iniziativa arriva al 4' con un tiro di Messi, al rientro da titolare, che impegna Szczesny, il polacco deve mettere in angolo con un bel intervento. Non si capisce se sia la difesa della Roma che sia ferma o lo strapotere in velocità dei blaugrana, fatto sta che il Barcelona infila sempre la difesa giallorossa con un tocco in profondità. Questo avviene al 9', quando Messi sfiora la rete con un rasoterra, dopo un'imbeccata magica di Busquets. La Roma dal nulla crea un'occasione gigantesca. Schema da calcio d'angolo: Pjanic offre a Nainggolan, palla messa in mezzo sorprendendo la difesa del Barcelona, Dzeko, tutto solo, spreca incredibilmente di testa. Gol mangiato, gol subito. Due minuti dopo infatti, ennesimo taglio, questa volta di Daniel Alves, che davanti al portiere giallorosso, la passa a Suarez e il Pistolero a porta vuota deve solo depositare la palla in rete. La Roma accusa il colpo e al 18' subisce il 2-0: doppio triangolo tra tre fenomeni chiamati Neymar-Suarez-Messi, la Pulce davanti a Szczesny non ha problemi a superarlo con un delicato tocco sotto. Con il raddoppio acquisito il Barcelona abbassa i ritmi ma la Roma fa fatica ad avanzare. Buoni gli ultimi dieci minuti della squadra capitolina. Brivido per il Barcelona al 41': cross di Pjanic, Florenzi solo sul secondo palo mette in mezzo, Ter Stegen non è perfetto e mette in angolo. E' tutta un'illusione dato che al 44' Suarez trova una perla con un tiro al volo di destro da dentro l'area, chiudendo definitivamente il match.
Bellissima azione della Roma al 54': scambio perfetto tra Iturbe e Dzeko che offre una grandissima palla a Iago Falque che spara di prima ma trova Ter Stegen pronto a mandare in angolo. Il Barcelona però è spietato e segna il 4-0 con Pique. Solita azione del Barcelona, imbucata di Suarez per Messi che davanti a Szczesny la passa a Pique per ill poker. Nulla da fare per i giallorossi che subiscono addirittura il 5-0 al 60': tiro di Suarez, Messi s'inserisce e devia, Szczesny para con un ottimo riflesso, la palla resta li e la Pulce ribadisce in rete. Nel finale arrivano anche il 6-0 con Adriano che arriva per prima sulla ribattuta di Szczesny dal rigore errato di Neymar e un rigore parato da Ter Stegen a Dzeko, che si rifa al 90' con un gol di testa che però non serve a nulla.

La sconfitta della Roma è comunque mitigata dal pareggio a sorpresa tra Bate Borisov e Bayer Leverkusen. In Bielorussia infatti, al di là dei pronostici, termina 1-1.
Inizio fantastico dei bielorussi che trovano il vantaggio dopo due minuti con la rete di Gordejchuk. L'esterno del Bate finalizza un'ottima azione corale, dovendo ringraziare però Leno, autore di un clamoroso errore. Il Bayer reagisce e si fa vedere in un paio di circostanze con Bellarabi. Sempre il fantasista del Bayer spreca al 49' davanti al portiere. Gli attacchi tedeschi sono premiati al 69' quando Mehmedi beffa Chernik con un pallonetto per il definitivo pareggio.

Classifica: Barcellona 13, Roma 5, Bayer Leverkusen 5, Bate Borisov 4 
Gruppo F
FC Arsenal ARSENAL  3-0  DINAMO ZAGABRIA GNK Dinamo Zagabria

Convincente vittoria per l'Arsenal che sconfigge nettamente la Dinamo Zagabria per 3-0, rilanciandosi, anche se forse in maniera tardiva, nella corsa per la qualificazione agli ottavi. Protagonista assoluto Alexis Sanchez, autore di una doppietta e di una prestazione fantastica.
Primo tempo senza storia all'Emirates con l'Arsenal che cerca subito in tutti i modi per sbloccare la gara. Sanchez, l'uomo più imprendibile, ha subito una grande chance all'11' ma il suo tiro viene frustrato sul più bello. Della Dinamo non c'è traccia ed i croati si fanno notare solo per un numero altissimo di falli, atti a bloccare le iniziative dei londinesi. Al 29' però Ozil, solitamente uomo assist, cambia il punteggio: Sanchez mette in mezzo e Ozil di testa supera Eduardo. La Dinamo perde la bussola e incassa il secondo gol: Monreal assiste e Sanchez mantiene la freddezza giusta per superare nuovamente Eduardo. Lo stesso portiere poi salva i croati in due occasioni su Ozil tra 40' e 43'. Nella ripresa l'Arsenal chiude la pratica con Sanchez, che sigla la sua personale doppietta. Il cileno deve però ringraziare Campbell perfetto nell'assist.

Ennesima vittoria senza storia per il Bayern Monaco che demolisce in casa l'Olympiakos. I greci comunque restano ancora in corsa per la qualificazione agli ottavi, risultato storico qualora dovesse arrivare. In Germania però poco da fare per i greci. Finisce 3-0.
Il Bayern Monaco chiude la gara già nei primi venti minuti del primo tempo dimostrando la differenza nello strapotere tecnico. Il vantaggio è siglato Douglas Costa al minuto numero otto: tiro dalla distanza di Boateng, Roberto non respinge benissimo e Douglas Costa controlla e spara all'angolino. Al quarto d'ora giunge il raddoppio in maniera fortunosa: tiro di Coman, la sfera sbatte contro Lewandowski che solo soletto davanti a Roberto lo sentenzia senza tanti problemi. L'Olympiakos non riesce ad imbastire nulla e subisce il tris al 20' con Muller che deve solo spingere in rete un assist di Robben. Nella ripresa il Bayern resta in dieci per l'espulsione per ultimo uomo di Badstuber e segna la quarta rete con l'ex Juventus Coman.

Classifica: Bayern Monaco 12, Olympiakos 9, Arsenal 6, Dinamo Zagabria 3

Gruppo G
FC Porto PORTO  0-2  DINAMO KIEV Dinamo Kiev

Sconfitta inattesa per il Porto, sconfitto in casa nettamente da una ottima Dinamo Kiev che ora si rilancia in ottica qualificazione. Il discorso invece per il Porto, che sembrava ormai aver ipotecato la qualificazione, si riapre inavvertitamente. Il colpaccio è firmato Yarmolenko-Gonzalez.
Gran bel primo tempo a Oporto, con le due squadre, ancora non qualificate alla ricerca dei punti utili per gli ottavi di Champions. La Dinamo Kiev gioca una partita coraggiosa e si fa vedere per prima in maniera pericolosa al 25' con una conclusione di Derlis Gonzalez sulla quale però Casillas è attento mandando in angolo. Clamorosa doppia occasione al 29' sempre per gli ucraini: prima Garmash colpisce un palo di testa, sulla ribattuta si avventa Junior Moraes che da pochi passi manda fuori tra lo stupore della panchina ucraina. Il Porto è scioccato e va sotto al 35' direttamente di calcio rigore: Yarmolenko è freddissimo e spiazza Casillas. I portoghesi, in un primo tempo orribile, devono ringraziare nuovamente Casillas perfetto su Yarmolenko al 43'.
La sosta negli spogliatoi rigenera il Porto che a 53' si fa vedere con Tello che però spreca tutto mandando alto. Shovkovsky evita nuovamente il pareggio sempre su Tello al 60' e permette così ai suoi di raddoppiare con il migliore in campo, il nuovo acquisto Gonzalez.

Passa in Israele il Chelsea, salendo con questa vittoria al primo posto in classifica. Gara dominata, anche grazie al fatto che il Maccabi Tel Aviv gioca per più di un tempo con un uomo in meno. Termina 0-4.
L'inizio sembra incoraggiante per gli israeliani che però al primo affondo del Chelsea vanno sotto: Cahill va di testa, palo, la palla torna a lui che ribadisce un facile tap-in. Il sipario virtuale scende con l'espulsione di Ben-Haim. Nel secondo tempo i Blues chiudono la gara con un uno-due micidiale. Willian è perfetto da calcio di punizione e Oscar cala il tris con un bel colpo di testa. All'ultimo minuto arriva anche la prima gioia con la maglia del Chelsea di Baba.

Classifica: Porto 10, Chelsea 10, Dynamo Kiev 8, Maccabi Tel Aviv 0

Gruppo H
 Zenit San Pietroburgo ZENIT 2-0 VALENCIA Valencia CF

Non si ferma il cammino dello Zenit, che pur essendo qualificato, domina e sconfigge per 2-0 il Valencia. Per gli spagnoli invece discorso ancora in ballo, anche se ora bisogna recuperare il Gent.
Inizio subito con il gol dello Zenit: è il 15' quando un'azione concitata dei russi permette a Shatov di trovarsi davanti a Domenech e superarlo con un dolce tocco sotto. I ritmi si abbassano a gioco dello Zenit che però rischia moltissimo al 43' su un tiro pericoloso di Paco Alcacer. La reazione dei Pipistrelli nella ripresa sta tutto nel gol annullato ad Abdennour. Lo Zenit approfitta degli spazi lasciati dal Valencia e raddoppia con Dzuyba, autore, al momento, di una stagione fantastica. Nel finale il Valencia chiude addirittura in dieci per l'espulsione ai danni di Vezo.

Nell'altra gara finisce 1-2 alla Gerland tra Lione e Gent. I francesi salutano anzitempo la Champions League, mentre per il Gent tutto si deciderà nell'ultima gara, dopo aver superato il Valencia in classifica
Nel primo tempo arriva prima il vantaggio francese firmato dal gol di Ferri. I belgi non si perdono d'animo e riacciuffano il prezioso pareggio con Milicevic. Nel finale il Gent spinge, forte delle maggiori motivazioni, e trova il gol della vittoria con Coulibaly.

Classifica: Zenit 15, Gent 7, Valencia 6, Lione 1

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