Di Daniele Fraioli
capolista. La svolta avviene a Sassuolo. La Juve perde, e male, e allora è Buffon ad alzare la voce e a dire senza mezzi termini che così non si va da nessuna parte. Da li arrivano ventiquattro vittorie su venticinque partite. Striscia interrotta solamente dal pari a Bologna. Uno scudetto inaspettato per molti che davano la Juventus fuori dai giochi già a ottobre criticando squadra, allenatore e mercato, ma è stato proprio il mercato a dare la svolta. Cuadrado ha dato il via alla rimonta nel derby all'ultimo secondo; Dybala ha preso per mano la Juventus a suon di goal; Mandzukic è imprescindibile per Allegri; Alex Sandro assist dopo assist ha scavalcato Evra nelle gerarchie; e poi i comprimari Lemina o Rugani, quasi oggetti misteriosi ma poi, soprattutto il difensore, ha dimostrato tutto il suo valore.
Nonostante i goal degli attaccanti o le giocate di Pogba, l'uomo decisivo della stagione bianconera è stato il suo capitano: Gigi Buffon. Quelle dichiarazioni post Sassuolo hanno avuto il loro peso, ma le grandissime parate a trentotto anni hanno un sapore speciale. Ventuno partite stagionali senza subire reti, record di imbattibilità in Serie A interrotto solamente su rigore.
Nessun commento:
Posta un commento