Di Daniele Fraioli
Derby di Sevilla: Come al solito il derby di Sevilla è stata una partita maschia, non ai livelli della partita dell'andata, ma dopo tredici minuti i cartellini gialli erano già due. Uno per parte. Ma a differenza della partita del girone d'andata, questa volta ci sono anche i goal. La differenza tecnica tra le due squadre è netta e il Betis cerca di compensarla con l'agonismo, ma le occasioni più nitide per segnare sono a favore dei biancorossi. Nel giro di due minuti, tra il 19' e il 21', i ragazzi di Unay Emery sfiorano in due occasioni il vantaggio con Mariano e Konoplyanka. Se c'è un giocatore che vuole riscattare questo ultimo brutto periodo è sicuramente il centrocampista polacco Krychowiak e fa di tutto per trovare la via della rete ma la mira è errata. Al minuto sessantasei però si sblocca el partido con N'Zonzi che se ne va sulla sinistra e mette in mezzo un buon pallone che Gameiro, lasciato inspiegabilmente tutto solo, deve solo spingere in rete alle spalle di Adan. Il Betis subisce il colpo e all'80' prende il secondo goal su una sanguinosa palla persa limite dell'area di rigore con Coke che carica il destro dai venti metri e batte ancora Adan. Il Betis si vede per la prima volta in maniera pericolosa solamente a cinque dal novantesimo con il solito Ruben Castro che calcia a lato.
Getafe - Valencia: Due squadre in ripresa dopo una stagione a dir poco pessima. Il Getafe era partito bene ad inizio anno ma poi la serie di diciassette partite senza vittorie, praticamente un girone intero, lo ha fatta precipitare all'ultimo posto. Il Valencia ha cambiato addirittura tre allenatori, ma forse proprio adesso con la terza scelta sembrerebbe aver trovato la strada giusta anche per il futuro. Il primo tempo si chiude a reti inviolate ma non sono mancate le emozioni. Dopo dieci minuti già due palle goal, una per parte con Paco Alcacer e Guaita. Trema la traversa del Valencia al minuto trentatré quando Pedro Leon sovrasta tutti di testa centrando però il legno. Le reti tutte nella ripresa. Apre al 48' la solita punizione stupenda di Dani Parejo. Spinge a questo punto il Getafe che crea una serie di pericoli fino al goal del pari al minuto cinquantanove quando Medran, in mischia, spedisce la sfera in fondo al sacco. Al 68' il Getafe ribalta il risultato in contropiede con Scepovic, che tutto solo davanti al portiere non sbaglia. Quando nell'aria c'è profumo di tre punti, che sarebbero ossigeno puro per la classifica della quarta squadra di Madrid, arriva il pari all'84' con il bomber di Ayestaran, Paco Alcacer. Sarabia perde palla a causa del pressing di Negredo che poi serve la palla al numero nove che di prima non sbaglia. 
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