giovedì 12 maggio 2016

Vedi Napoli e poi muori. L'anno da dimenticare per Don Raffaè

                                                                                                                 Di Daniele Fraioli

Ricordando un celebre detto partenopeo "Vedi Napoli e poi muori", ripreso anche da Goethe nel suo soggiorno nel capoluogo campano, questa volta non ha un'accezione positiva se ci riferiamo all'annata disastrosa di Rafa Benitez. Dopo due anni passati ad allenare gli azzurri, nella scorsa estate decide che era meglio cambiare aria e tornare nella sua Spagna nella sua Madrid come capo allenatore del Real. Ma le cose non vanno subito per verso giusto con lo spogliatoio subito contro con i senatori Ronaldo e Sergio Ramos che vogliono la sua testa. L'incredibile vicenda in Copa del Rey nel caso Cherychev e i risultati mediocri hanno fatto sì che anche il suo ultimo estimatore, Florentino Perez, cambiasse idea sul suo conto e il licenziamento è stato un atto obbligato. St
agione finita? Neanche per sogno. Il fascino della Premier attrae tutti, a maggior ragione se tu in Premier hai vinto quasi tutto e sei l'ultimo ad aver portato in alto in Europa un club prestigioso come il Liverpool e così Benitez accetta l'affascinante sfida del Newcastle, penultimo in classifica a poche settimane dal termine del campionato. Partenza a rilento culminata poi con la retrocessione con una giornata d'anticipo e come se non bastasse il suo Real Madrid, lasciato in macerie in mano a Zinedine Zidane, ora è in finale di Champions League. Ma si sa, vedi Napoli e poi...

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