lunedì 23 maggio 2016

Calcio scommesse, nuovo scandalo targato Serie B

                                                                                                              Di Daniele Fraioli

Un nuovo scandalo di calcio scommesse scuote l'inizio estate del calcio italiano. Appena pochi giorni dopo l'assoluzione del CT Antonio Conte, arriva una nuova serie di arresti e l'apertura di nuove inchieste. Questa mattina i carabinieri di Napoli hanno arrestato dieci persone del gruppo dei camorristi di Vanella Grassi di Secondigliano. Le indagini e le intercettazioni hanno riscontrato delle combine di alcune partite del maggio del 2014 giocate in campagna, con l'Avellino sotto l'occhio del ciclone. Le partite truccate, per ora, sembrano essere solo due: Modena-Avellino e Avellino-Reggina. Tre anche i giocatori dell'Avellino del 2014 che oggi sono entrati nel registro degli indagati: Millesi, Pini e Izzo, fresco di convocazione in nazionale. 

Tra le intercettazioni della procura di Napoli c'è quella del capo del clan, Umberto Accurso: "Dobbiamo mangiarci tre polpette, abbiamo la pancia piena". Secondo i carabinieri, Accurso avrebbe corrotto con 50 mila euro i giocatori, scommettendone 400 mila e vincendone circa 110 mila. Secondo sempre le intercettazione, si scopre che anche altre due partite dell'Avellino erano a rischio combine, ma poi non se ne fece nulla: Avellino-Trapani e Padova-Avellino. 

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