Di Daniele Fraioli
Non è fortunato Maurizio Sarri con il calendario del suo Napoli. Poche settimane fa si è lamentato di giocare sempre dopo la Juventus e questo ha penalizzato i suoi. Ora che il sogno scudetto è andato e che il pericolo maggiore si chiama Roma, gli succede esattamente la stessa storia.
E' sempre un piacere per Reja tornare a Napoli anche se da ex allenatore non ha mai ottenuto grandi risultati. E l'inizio di partita non lascia sperare a niente di buono per i bergamaschi. Al 10', alla prima azione, passa il Napoli. Hamsik inventa per Higuain che in allungo segna il goal che
lascia presagire ad una goleada. Invece l'Atalanta si sistema bene in campo, soffre perché è naturale contro il Napoli al San Paolo, ma regge. L'unico spavento del primo tempo arriva poco prima dell'intervallo con Insigne che spreca da buona posizione calciando a lato.
La ripresa, invece, per buona parte è tutta partenopea. Subito in apertura il Napoli ha mostrato tutta la sua voglia di chiudere in fretta la partita. Al 47' Higuain sbaglia un goal che di solito non sbaglia e dopo pochi minuti anche Hamsik sfiora il goal dopo una bella azione personale. Continua a spingere la formazione di Sarri e al 57' è il turno di Allan di andare alla conclusione ma il centrocampista ex Udinese non è fortunato e trova la traversa a dirgli di no. Il goal però è nell'area e al 77' finalmente arriva e con chi se no se con Higuain. Cross dalla destra di Callejon e colpo di testa all'angolino del pipita che fa trentadue in campionato. Forse si rilassa troppo il Napoli e a cinque dalla fine una sfortunata autorete di Albiol riapre il discorso valido per i tre punti. Così non avviene perché nei minuti di recupero il Napoli potrebbe trovare il tris con gli ampi spazi e alla fine porta a casa tre punti fondamentali per mantenere la seconda posizione.
Non è fortunato Maurizio Sarri con il calendario del suo Napoli. Poche settimane fa si è lamentato di giocare sempre dopo la Juventus e questo ha penalizzato i suoi. Ora che il sogno scudetto è andato e che il pericolo maggiore si chiama Roma, gli succede esattamente la stessa storia.
E' sempre un piacere per Reja tornare a Napoli anche se da ex allenatore non ha mai ottenuto grandi risultati. E l'inizio di partita non lascia sperare a niente di buono per i bergamaschi. Al 10', alla prima azione, passa il Napoli. Hamsik inventa per Higuain che in allungo segna il goal che
lascia presagire ad una goleada. Invece l'Atalanta si sistema bene in campo, soffre perché è naturale contro il Napoli al San Paolo, ma regge. L'unico spavento del primo tempo arriva poco prima dell'intervallo con Insigne che spreca da buona posizione calciando a lato.
La ripresa, invece, per buona parte è tutta partenopea. Subito in apertura il Napoli ha mostrato tutta la sua voglia di chiudere in fretta la partita. Al 47' Higuain sbaglia un goal che di solito non sbaglia e dopo pochi minuti anche Hamsik sfiora il goal dopo una bella azione personale. Continua a spingere la formazione di Sarri e al 57' è il turno di Allan di andare alla conclusione ma il centrocampista ex Udinese non è fortunato e trova la traversa a dirgli di no. Il goal però è nell'area e al 77' finalmente arriva e con chi se no se con Higuain. Cross dalla destra di Callejon e colpo di testa all'angolino del pipita che fa trentadue in campionato. Forse si rilassa troppo il Napoli e a cinque dalla fine una sfortunata autorete di Albiol riapre il discorso valido per i tre punti. Così non avviene perché nei minuti di recupero il Napoli potrebbe trovare il tris con gli ampi spazi e alla fine porta a casa tre punti fondamentali per mantenere la seconda posizione.
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