lunedì 30 maggio 2016

Italia si, Italia no. Le impressioni dopo Italia-Scozia

                                                                                                                   di Daniele Fraioli

Torna a vincere in amichevole l'Italia, cosa che non succedeva addirittura dal 2014, ma oltre alla vittoria c'è poco da sorridere. Nei giorni scorsi Chiellini aveva già avvertito tutti quanti: "Non siamo una nazionale che vince 4-3 o 3-0. Dobbiamo subire poco e vincere con il minimo sforzo. Questa amichevole non fa testo, veniamo da giorni di carichi di lavoro"



Le note positive:

Pellè - Malta e La Valletta porta bene all'attaccante del Southampton. Qui il primo goal in maglia azzurra e sempre qui il goal decisivo contro la Scozia. Sponde, voglia di combattere e lavoro sporco fanno si che Pellè sia imprenscindibile per Conte.

Giaccherini - Il fedelissimo di Conte dai tempi della Juventus. "Se fosse brasiliano e si chiamerebbe Giaccherinho costerebbe trenta milioni", così lo elogiò il CT e il centrocampista sembra avere un qualcosa in più quando gioca per lui e anche ieri è stato il più pericoloso.

La Difesa - Buffon, Bonucci, Barzagli e Chiellini. Sono la certezza della Juventus ma anche il punto di partenza di questa nazionale povera di qualità. Subire poco significa non prendere goal e si sa, con la miglior difesa si vince.

Cosa non va:

Gli infortuni - Marchisio e Verratti durante la stagione, ma anche Montolivo probabilmente darà forfait all'Europeo. Davvero sfortunata l'avventura in nazionale per il centrocampista del Milan che già due anni fa dovette dire addio ai mondiali per un infortunio. 

Pochi goal - Pellè il suo lo fa anche se viene da una stagione di magra. Eder ha smesso di segnare da gennaio. Zaza è decisivo quando entra in partita in corso, meno dall'inizio. Tanti, troppi problemi per il nostro CT in attacco.

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