lunedì 6 luglio 2015

Gold Cup 2015: è tutto pronto, tutti contro gli Stati Uniti.

Appena archiviata la Copa America, svoltasi e vinta dal Cile, ai rigori contro l'Argentina, che è già tempo di un'altra competizione internazionale: la Gold Cup. Sarà la 13° edizione, che prenderà il via il 7 luglio con la partita tra Panama e Haiti, e che si svolgerà tra gli Stati Uniti e il Canada, con la sola città di Toronto a rappresentarla. Nell'ultima edizione si sono imposti gli Stati Uniti che in finale hanno battuto 1-0 Panama. Nelle 12 edizioni passate le vittorie sono state monopolizzate quasi sempre dal Messico e dagli USA: 6 le vittorie messicane, 5 quelle americane e 1 canadese. Come anche nella precedente edizione, le partecipanti saranno 12, divise in tre gironi da quattro squadre. Nei tre gironi le teste di serie sono USA, Costa Rica e Messico. Il primo girone in particolare è composto da: USA, Honduras, Panama e Haiti.
Nel girone b invece: Costa Rica, El Salvador, Giamaica, Canada
Il girone c: Messico, Guatemala, Trinidad & Tobago, Cuba


Si qualificano agli ottavi di finale le prime due di ogni girone, e le due migliori terze. Come al solito, secondo i bookmakers, il Messico e gli Stati Uniti sono i favoriti per affrontarsi in finale, con l'inserimento della Costa Rica come outsider.
Osservando i convocati del Messico di Herrera, per esempio rientrano molti big non convocati per la Copa America, tra cui Ochoa, portiere del Malaga, Hector Herrera centrocampista totale del Porto, Carlos Vela, attaccante della Real Sociedad, Giovani dos Santos, talentuoso trequartista del Villareal e Javier Hernandez, del Real Madrid. Klinsmann invece si fida molto dei giocatori che militanti in patria, tra cui l'ex Roma Bradley, ora al Toronto, l'esperto Dempsey ex Fulham, Brad Guzan portiere dell'Aston Villa e la giovane promessa americana Yedlin, di proprietà del Tottenham. Osservando le convocazioni del mister Paulo Wanchope, ex stella della Costa Rica, si nota che è stato confermato il blocco che ben aveva fatto lo scorso ai mondiali eliminando Italia e Inghilterra: tra di loro ci sono Bryan Ruiz, stella della nazionale e del Fulham, e Joel Campbell, che era esploso lo scorso anno e ora al Villarreal, a formare un tandem d'attacco niente male. Dando un'occhiata alle altre squadre invece il livello si abbassa nettamente: sono pochi i giocatori delle altre nazionali che giocano fuori la loro nazione, molti di loro se non giocano in patria giocano nella MLS, la lega nazionale americana. Il torneo però anche se non trasmesso in Italia, sarà una vetrina per molti giocatori, soprattutto per quelli delle nazionali minori, che tenteranno di strappare un contratto dalle maggiori squadre americane e perché no, da quelle europee. Domani si inizia, tutti a dare la caccia agli USA.

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