A Celtic Park invece arrivava il Qarabag, formazione azera, che durante il primo tempo spaventa più di una volta i tifosi biancoverdi; la squadra di Deila non riesce a pungere durante i primi 45'. Nel secondo tempo infatti la pressione del Celtic aumenta, con tre conclusioni nei primi 15'. L'assedio degli scozzesi continua ma non sembra dare gli effetti sperati, gli azeri invece, dal canto loro tentano di ripartire solamente in contropiede. Quando però le chances di passare in vantaggio per il Celtic sembrano svanire all'82', il difensore belga Boyata riesce a sbloccare la partita. Celtic Park tira un sospiro di sollievo pensando alla trasferta in casa del Qarabag che comunque resta insidiosa.
Bene anche il Basilea che in una partitainteressante passa in casa del Lech Poznan. L'ex squadra di Paulo Sousa, ma ora di Bjarnasson e Kuzmanovic, riesce a passare in vantaggio al 34' dopo aver rischiato di subire il gol in un paio di occasioni: Micheal Lang dagli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Zuffi colpisce di testa non lasciando scampo al portiere del Lech. I polacchi però riescono subito a pareggiare grazie a Thomalla al 36'. Il primo tempo termina con il Lech, che sulle ali dell'entusiasmo del pareggio cerca, senza fortuna, il secondo gol. Nel secondo tempo il minuto chiave è il 66': il difensore Kedziora viene espulso dal direttore di gara, dando al Basilea l'opportunità di presentarsi dal dischetto del rigore; il nazionale albanese Gashi però sbaglia la battuta, facendosi parare il tiro da Buric. Scampato pericolo per i polacchi, ma solo per 10': infatti i giocatori del Lech non riescono a contenere il Basilea che al 77' sfonda e passa nuovamente in vantaggio grazie al neo entrato Janko. Il Lech accusa il colpo e affonda definitivamente al 89' quando Calla sigla il 3-1 definitivo, che chiude anche i discorsi qualificazione in vista del ritorno.
Partita scoppiettante anche al "Happel Stadion" di Vienna dove i padroni di casa del Rapid Vienna se la vedevano contro l'Ajax, in uno scontro pieno di fascino e storia. I lancieri privi di Kishna, da poco passato alla Lazio, che giocano con il loro classico 4-3-3, iniziano benissimo, grazie alla grande vena realizzativa del loro numero 10, Klaassen, che colpisce al 25' e al 43'. Al rientro dagli spogliatoi però gli austriaci riaprono il discorso, grazie a Keric che al 48' segna per il Rapid. E' il momento migliore degli austriaci che però dura poco, visto che al 59' subiscono l'espulsione diretta di Schwab. L'Ajax allora ritorna a dettare i tempi di gioco, senza però sfruttare la superiorità numerica e senza riuscire a dare la stoccata definitiva. Il Rapid allora tenta di farsi rivedere in attacco e arriva vicinissima al pareggio al 72', quando però Cillesen salva prodigiosamente un tiro di Stangl. Gli austriaci riprendono così coraggio e al 76' avviene l'inatteso: sempre Beric riesce a colpire con un rasoterra da dentro l'area di rigore. L'Ajax allora prima con Bazoer e poi Milik tenta di ritrovare il vantaggio senza però riuscirci. Finisce così 2-2, con gli olandesi sempre favoriti per il passaggio del turno, ma martedì prossimo all'Amsterdam Arena il Rapid Vienna può ancora giocarsi tutte le sue carte.Tutti i risultati d'andata del 3° turno di Champions League del mercoledì:
HJK Helsinki (Fin) - Astana (Kaz) 0-0
Salzburg (Aut) - Malmoe (Sve) 2-0
Steaua Bucarest (Rou) - Partizan Belgrad (Srb) 1-1
Celtic (Sco) - Qarabag (Aze) 1-0
Lech (Pol) - Basilea (Sui) 1-3
Rapid Vienna (Aut) - Ajax (Ned) 2-2

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