di Daniele Fraioli
Non sarà la mano de Dios, ma la mano de
Diaz si. Con questo goal irregolare il
Perù batte ed elimina il
Brasile dalla
Copa America del Centenario. Partita difficile per la Seleçao anche se per almeno un'ora di gioco mette sotto, sul piano delle occasioni da goal, i peruviani. Al 75' l'episodio decisivo: azione sulla destra e Rui Diaz ribadisce in rete con l'avambraccio. Tutti se ne accorgono tranne l'arbitro che chiede aiuto ai suoi collaboratori che però gli suggeriscono male. Una vittoria del Perù sul Brasile non accadeva dal 1985, e dal 1987 il Brasile non usciva nella fase a gironi della competizione.
In patria, dove il calcio è una religione, si è aperto subito il processo a
Dunga, sempre più in bilico. Lui non si dimette e non teme l'esonero ma dal Mondiale ad oggi, il Brasile sta collezionando solo figuracce.
L'Ecuador doveva vincere con almeno due goal di scarto contro Haiti per essere certa del passaggio del turno, non proprio una impresa titanica. Termina quattro a zero e qualificazione in tasca in una partita condotta dal primo all'ultimo minuto grazie alle reti di Valencia e Ayovi nel primo tempo e poi nella ripresa con Noboa e l'altro Valencia, Antonio.
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