Di Daniele Fraioli
Vittoria bellissima per il significato per il Chievo: record di punti. C'è da dire anche che però è arrivato in undici contro nove. Serata da dimenticare e da mettere via per Stellone e i suoi ragazzi.

La ripresa ricomincia con il calcio di rigore a favore del Chievo per il fallo compiuto da Pavlovic e l'eterno Pellissier non sbaglia dagli undici me
tri. Serataccia per i ciociari che al 52' rimangono addirittura in nove per la seconda espulsione della serata, questa volta il cartellino rosso spetta a Chibsah. Poi inizia lo show dei goal spettacolari come quello di Rigoni con un pallonetto da trenta metri che sorprende Leali. Ma ancor più bello se vogliamo, l'incredibile goal di Sardo al 60', solo due minuti più tardi. Nel finale arriva anche la doppietta di Pellissier che sotto porta non fallisce.
tri. Serataccia per i ciociari che al 52' rimangono addirittura in nove per la seconda espulsione della serata, questa volta il cartellino rosso spetta a Chibsah. Poi inizia lo show dei goal spettacolari come quello di Rigoni con un pallonetto da trenta metri che sorprende Leali. Ma ancor più bello se vogliamo, l'incredibile goal di Sardo al 60', solo due minuti più tardi. Nel finale arriva anche la doppietta di Pellissier che sotto porta non fallisce.
Questa partita ha significato due cose: l'Empoli è matematicamente salvo e il Verona perde ancora, perde male e nessuno nell'ambiente crede più nella salvezza.

Subito Siligardi per il Verona in avvio di ripresa, ma il goal è nell'aria e arriva infatti la sentenza di Maccarone che al 51' beffa sul suo palo Gollini. Nel finale legittima il vantaggio l'Empoli sfiorando per due volte il raddoppio con Croce e Maccarone. Nel finale il Verona rimane in dieci per l'espulsione di Viviani.
Pesante sconfitta per l'Inter e le sue speranze di raggiungere il terzo posto. Il Genoa riscatta la disfatta di Modena contro il Carpi nel modo in cui gli riesce meglio: vincere in casa.

Nella ripresa non succede nulla praticamente fino al goal di De Maio al 77' dopo un bello schema su calcio d'angolo che beffa la difesa nerazzurra e il difensore francese da due passi supera Handanovic. Mancini cambia qualcosa: entra anche Jovetic per un Inter super offensiva e per questo si scopre ai contropiede rossoblu con Ansaldi che sfiora il 2-0. Nel finale buona occasione per l'Inter con Ljajic che si libera bene ma spreca calciando sul fondo.
Continua la strepitosa marcia della Juventus e arriva la ventitreesima vittoria su ventiquattro. Contro la Lazio la Juve mette in mostra tutto il suo strapotere fisico e poi con l'uomo in più la squadra di Allegri ha fatto quello che voleva. Ma comunque buona Lazio quella messa in campo da Inzaghi.

Non inizia bene la ripresa per la Lazio che rimane subito in dieci per l'espulsione di Patric per doppio giallo al 48' e al 52' viene fischiato un calcio di rigore per la Juve per trattenuta su Bonucci. Dagli undici metri si presenta Dybala che non sbaglia: 2-0. La Juve ormai è padrona del campo e al 64' una bella iniziativa di Khedira viene premiata ancora dal numero ventuno bianconero che fa doppietta. L'ultima mezzora per la Juventus è una pura formalità. Entra anche Zaza al posto di Dybala, non prima di deliziare tutto lo Stadium con una grande giocata sventata da una bellissima parata di Marchetti e l'attaccante numero sette sfiora il goal con un bel rasoterra salvata a terra ancora dal portiere biancocelesti, il migliore dei suoi.
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