Di Daniele Fraioli
Si dice che la notte porta consiglio, ma il risveglio dopo la bruciante eliminazione dagli ottavi fa ancora male. La Juve lascia la Germania con l'amaro in bocca, ma con la consapevolezza che ora al tavolo delle grandi squadre si è aggiunto un posto. Per settanta minuti ha tenuto a bada il Bayern Monaco, una delle squadre più forti e ricche del globo facendo saltare in aria tutti i piani di Guardiola, d'altro canto rimangono quei venti minuti finali che vanno a rovinare quella che sarebbe stata un'impresa, sportivamente parlando.

riguarda le statistiche nel cammino in Coppa, ma non per il processo di crescita della squadra. Se alla vigilia della partita contro i tedeschi tutti quanti pensavano che un'eventuale vittoria bianconera fosse un'impresa, dopo ieri sera una qualsiasi vittoria in trasferta, su qualsiasi campo europeo non sarà più vista come tale, ma come una vittoria di una squadra forte che è allo stesso livello delle altre big europee. Nessuno si scandalizza se il Real Madrid va a vincere al Camp Nou o se gli stessi catalani espugnano l'Allianz Arena, perché sono squadre formidabili, con giocatori eccezionali che possono fare la differenza da un momento all'altro e la Juve, anche quest'anno, ha dimostrato che ormai il suo livello è quello. Cosa è mancato? Quel pizzico di fortuna che determina, in positivo o in negativo, (dipende da che parte uno si trova) l'esito della gara che non è per forza una grande giocata illuminante, ma anche una semplice spazzata in tribuna, come è successo ieri sera ad Evra.
L'obiettivo adesso per la Juventus è trasformare la delusione in energia positiva da riversare interamente sul campionato dove, non dimentichiamoci, è prima in classifica ed ha già acquistato il pass per la finale di Coppa Italia contro il Milan. Domenica nel derby non c'è da difendere solo il primato e la supremazia cittadina, ma anche proteggere l'imbattibilità di Buffon per almeno quattro minuti, per non avere un'altra delusione sempre ad un passo dal più bello.
Nessun commento:
Posta un commento