Di Daniele Fraioli

record di Sebastiano Rossi che resisteva da oltre vent'anni è cancellato. I record sono fatti per essere battuti, ma è bello, e anche giusto, che questo record sia stato infranto dal più forte numero uno della storia del calcio. Era l'ultimo riconoscimento individuale che gli mancava per far tacere anche gli ultimi miscredenti e scettici sul suo conto e farlo a trentotto anni dimostra ancor di più tutta la sua classe. Contro il Toro gli bastava non subire goal nei primi quattro minuti e la squadra ha fatto di tutto per non far avvicinare neanche da lontano gli attaccanti granata a simbolo che si, è un riconoscimento individuale, ma come ha detto lo stesso Buffon anche con un post su Facebook, è un merito che va diviso con tutta la squadra, dal primo attaccante che va in pressing all'ultimo difensore che spazza sulla linea. Non è un caso che nella maggior parte di queste dieci partite Buffon sia uscito senza voto. Tutto merito della fase difensiva della Juventus e poi, se qualcuno ci provava, c'era sempre il numero uno a sbarrargli la strada e anche qua, non è nemmeno un altro caso, che il goal sia dovuto arrivare su calcio di rigore altrimenti, con molta probabilità, il cronometro del record starebbe ancora scorrendo.
Ecco qui un link con un video tributo a Gianluigi Buffon:
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