La Juventus torna a sorridere e soprattutto a vincere all'interno delle mura amiche, dopo un avvio problematico i bianconeri sono riusciti a portare a casa il successo grazie ad un Alvaro Morata in grande spolvero. Per il Bologna la situazione si fa veramente preoccupante ora, solo 3 punti conquistati e ultimo posto della classifica occupato in solitario.

Nemmeno il tempo di rientrare dagli spogliatoi che la Juve si rende subito pericolosissima: progressione fantastica di Cuadrado sulla destra, il colombiano arriva fino sul fondo e regala ad Alvaro Morata l'occasione per il raddoppio, ma l'attaccante juventino cestina clamorosamente l'opportunità aprendo troppo il piatto sinistro. Lo spagnolo si fa però perdonare pochi minuti più tardi, guadagnandosi un calcio di rigore molto dubbio su fallo per trattenuta di Ferrari. Sul dischetto si presenta Paulo Dybala che spiazza Mirante e completa la rimonta della Juventus: 2-1 al 52'. Passano 10 minuti e gli uomini di Allegri allungano le distanze; ancora Morata protagonista che pennella in area un cross per Khedira che di testa realizza la prima rete in bianconero. La Juve gestisce abilmente il doppio vantaggio fino allo scadere del recupero riuscendo a portare a casa tre punti fondamentali prima della sosta per le nazionali.
La Lazio fatica ma riesce ugualmente a conquistare la vittoria nell'inedito derby laziale andato di scena oggi all'Olimpico. Gli uomini di Pioli sono apparsi leggermente sottotono rispetto alle uscite precedenti, ma grazie ad un ottimo Keita entrato nella ripresa hanno comunque portato a casa i 3 punti. Rammarico per il Frosinone, i ciociari hanno accarezzato più volte nel corso della partita il sogno di tornare da Roma con qualche punto in più.
Lazio più viva nei primi minuti e già vicina al vantaggio intorno al decimo del primo tempo: sugli sviluppi di un calcio d'angolo Gentiletti sfiora la rete con un colpo di testa che però sibila alla destra del palo. Il Frosinone risponde sul capovolgimento di fronte da calcio di punizione sventato però da Marchetti. Al 20' ancora padroni di casa pericolosi, il Frosinone si salva solo grazie ad un'ottima uscita di Leali che anticipa Djordjevic pronto a concludere a rete. Passano altri 5 minuti e biancocelesti ancora in proiezione offensiva: doppia occasione che vede protagonisti prima Felipe Anderson e poi lo stesso attaccante serbo. Al 34' è invece Kishna a cercare la via del gol, l'esterno olandese entra in area da destra e prova a beffare Leali con un tocca di punta, ma la palla esce sul fondo. La Lazio prova a più riprese ma il Frosinone si difende in maniera organizzata fino al termine della prima frazione, che si chiude sullo 0-0.
Dopo 30 secondi nella ripresa, Dionisi spaventa Berisha (subentrato nel primo tempo a Marchetti costretto ad uscire per un botta subita sotto l'occhio sinistro): azione personale dell'attaccante ciociaro che conclude in diagonale non riuscendo a trovare né lo specchio della porta, né una deviazione di Soddimo. Il Frosinone prende progressivamente coraggio ed inizia ad occupare stabilmente la metà campo biancoceleste. Al 64' Soddimo sfrutta un errore di Felipe Anderson e si incunea in aerea, il centrocampista romano cerca la conclusione a rete, che viene sventata da Berisha; sul calcio d'angolo seguente Blanchard stampa la palla sulla traversa aumentando il rammarico dei ragazzi di Stellone. Ma la partita entra definitivamente nel vivo e durante l'azione successiva è la Lazio a sfiorare il vantaggio: batti e ribatti in area che si conclude con un salvataggio miracoloso di Rosi sul tap-in di Djordjevic a Leali battuto. A 10 dal termine, la Lazio riesce però a passare, scambio stretto in area con Djordjevic che libera al tiro Keita, il classe '95 scuola Barcellona conclude ad incrociare e realizza la rete del vantaggio per i padroni di casa sfruttando l'aiuto del palo. Il Frosinone prova a reagire al brutto colpo subito, Chibsah ci prova dalla distanza ma Berisha riesce ancora a deviare sul fondo. Risponde la Lazio al 90' cercando di chiudere la partita, ma Leali reattivo nega la gioia del gol a Parolo. Il raddoppio della Lazio arriva però nel recupero: contropiede guidato da Keita che porta alla conclusione in pallonetto di Felipe Anderson sulla quale Leali risponde come può; il portiere gialloblù deve poi arrendersi sulla conclusione dell'accorrente Djordjevic che chiude definitivamente i conti e fissa il risultato finale sul 2-0.
Dopo 30 secondi nella ripresa, Dionisi spaventa Berisha (subentrato nel primo tempo a Marchetti costretto ad uscire per un botta subita sotto l'occhio sinistro): azione personale dell'attaccante ciociaro che conclude in diagonale non riuscendo a trovare né lo specchio della porta, né una deviazione di Soddimo. Il Frosinone prende progressivamente coraggio ed inizia ad occupare stabilmente la metà campo biancoceleste. Al 64' Soddimo sfrutta un errore di Felipe Anderson e si incunea in aerea, il centrocampista romano cerca la conclusione a rete, che viene sventata da Berisha; sul calcio d'angolo seguente Blanchard stampa la palla sulla traversa aumentando il rammarico dei ragazzi di Stellone. Ma la partita entra definitivamente nel vivo e durante l'azione successiva è la Lazio a sfiorare il vantaggio: batti e ribatti in area che si conclude con un salvataggio miracoloso di Rosi sul tap-in di Djordjevic a Leali battuto. A 10 dal termine, la Lazio riesce però a passare, scambio stretto in area con Djordjevic che libera al tiro Keita, il classe '95 scuola Barcellona conclude ad incrociare e realizza la rete del vantaggio per i padroni di casa sfruttando l'aiuto del palo. Il Frosinone prova a reagire al brutto colpo subito, Chibsah ci prova dalla distanza ma Berisha riesce ancora a deviare sul fondo. Risponde la Lazio al 90' cercando di chiudere la partita, ma Leali reattivo nega la gioia del gol a Parolo. Il raddoppio della Lazio arriva però nel recupero: contropiede guidato da Keita che porta alla conclusione in pallonetto di Felipe Anderson sulla quale Leali risponde come può; il portiere gialloblù deve poi arrendersi sulla conclusione dell'accorrente Djordjevic che chiude definitivamente i conti e fissa il risultato finale sul 2-0.
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