Gruppo A
Tutte le attese sono state vane. Ci spieghiamo: non tanto per le emozioni, per il ritmo, che sicuramente è stato di grande livello, ma per le occasioni nitide e naturalmente per i gol che non si sono visti sotto la Torre Eiffel. Colpa anche del PSG, che ha preferito una gara difensiva e non ha saputo sfruttare al massimo tutte le frecce del proprio arco. Il Real invece se la gioca, meritando ai punti la vittoria, che però non arriverà. Tutto rinviato al Bernabeu per capire chi sarà la prima in classifica nel Gruppo A.
Ritmo altissimo ad inizio gara, con il Real, che nonostante le tante assenze, ci provano subito con una sberla imprecisa di Marcelo. Il PSG risponde e sulla fascia destra cerca di sfondare con l'ex della giornata, Angel Di Maria. La prima conclusione nello specchio dei parigini porta la firma del metronomo Matuidi, il suo tentativo, però, è centrale. Al 26' Real vicino al gol ma Trapp, preferito a Sirigu, chiude lo specchio a Jesé. Il Real continua a creare e Ronaldo impegna severamente Trapp al 35' con un colpo di testa, sul quale il portiere tedesco ha un grande riflesso. Solo la barriera salva al 51' il PSG da una punizione che sembrava perfetta di Cristiano Ronaldo. E' sempre il fenomeno portoghese a sfiorare il gol al 72' con un diagonale potente di sinistro che esce di un nulla fuori.
Vince il Malmoe in casa contro lo Shakthar condannando gli ucraini a salutare praticamente la possibilità di qualificarsi per gli ottavi. Finisce meritatamente 1-0 per Wiland e compagni, che ora andranno in Ucraina, difendendo la vittoria, perlomeno in ottica Europa League.
La gara la fanno gli ucraini, che però vanno sotto al 17': azione di prepotenza sulla sinistra di Konate, che arrivato sul fondo crossa dietro. La difesa ucraina buca e Rosenberg, ben appostato punisce Pyatov. Djurdjic al 55' spreca dal dischetto il possibile raddoppio per gli scandinavi e il palo ferma Berget otto minuti dopo.
Classifica
Real Madrid 7, PSG 7, Malmoe 3, Shakthar Donestk 0
Gruppo B
Pareggio giusto a Mosca, tra CSKA e Manchester United, in una partita dai due volti. Primo tempo in mano agli uomini di Slutski, mentre nella ripresa quasi solo Manchester che però dopo il pareggio non riesce a trovare il guizzo vincente. Termina 1-1.

Vittoria importantissima nell'altro match, dove il Wolfsburg supera alla distanza il PSV per 2-0. I tedeschi ora sono al primo posto in classifica, mentre gli olandesi al quarto, anche se è tutto apertissimo.
La gara dopo un dominio tedesco nel primo tempo, si sblocca ad inizio ripresa, con la rete al 46' del bomber olandese Bas Dost, svelto a ribadire in porta la respinta centrale di Zoet sul tiro di Guilavogui. Il PSV allora si scopre e al 57' Kruse raddoppia. Il ventisettenne tedesco è perfetto di testa, Zoet non può nulla. Nel finale il PSV spreca un calcio di rigore con Locadia, simbolo di una serataccia per gli olandesi.
Classifica
Wolfsburg 6, CSKA Mosca 4, Manchester United 4, PSV 3
Gruppo C
Vittoria semplice per l'Atletico Madrid, che nelle mura amiche del Vicente Calderon, sconfiggono per 4-0 la cenerentola Astana, ormai eliminata.

Bella gara quella tra Galatasary e Benfica, con i portoghesi che dopo il vantaggio iniziale sono spariti dal campo, concedendo prima la rimonta al Galatasary e poi non riuscendo ad organizzare una reazione. Vittoria giusta per i turchi, che passano per 2-1 e si rilanciano nel Gruppo C.
Vantaggio iniziale dei portoghesi con la rete di Nico Gaitan, abile prima a dribblare Chedjou e poi a scavalcare con dolcissimo tocco sotto Muslera. I turchi però rimangono attaccati al match e riescono a ribaltarlo. Andrè colpisce la palla di mano e Selcuk Inan dal dischetto pareggia. E' poi Podolski al 33' a completare la rimonta. Nella ripresa il Galatasary legittima il risultato. Sneijder è poco fortunato su calcio piazzato, solo il palo ferma il trequartista olandese.
Classifica
Atletico Madrid 6, Benfica 6, Galatasaray 4, Astana 1
Gruppo D
Una Juventus sotto tono viene fermata in casa sullo 0-0 dai tedeschi del Borussia Monchengladbach. Di emozioni se ne contano poco e vince l'equilibrio. Passo indietro dopo l'incoraggiante prestazione in casa dell'Inter. In ottica qualificazione il punto lascia sempre la Vecchia Signora prima in classifica. Per i tedeschi invece si mette male, fermi ancora a 1 punto.

Un coriaceo Siviglia si arrende 2-1 in casa del Manchester City, che nelle ultime due gare interne aveva segnato 11 gol. Sconfitta maturata solo nell'ultimo minuto di gioco e tutto sommato immeritata per i ragazzi di Emery. Decide il gol che ora mette avanti gli inglesi, mentre gli spagnoli devono fare per forza risultato in casa nel prossimo incontro.
Bel primo tempo con il Siviglia, che seppur in Liga fa difficoltà, stasera ricorda la squadra dello scorso anno. Gli andalusi giocano una partita ad armi pari contro i Citizens e con Konoplyanka al 17' colpiscono un palo direttamente da calcio di punizione. E' lo stesso ucraino, a portare momentaneamente in vantaggio il Siviglia con un tocco fin troppo semplice. Il City riemerge grazie alla fortuna: Bony tira dopo un miracolo di Rico, ma la deviazione di Rami indirizza la palla in rete. Secondo tempo con ritmi più bassi. L'unica occasione pericolosa è quella che crea Gameiro con un colpo di testa al 55'. Sembra finita, ma De Bruyne al 91' fa esplodere l'Etihad Stadium dopo una bella azione personale. Gol decisivo e fondamentale, che mette gli inglesi in seconda posizione.
Classifica
Juventus 7, Manchester City 6, Siviglia 3, Borussia Monchengladbach 1
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