di Daniele Fraioli
PALERMO 2-4 ROMA
 |
Gervinho, autore di una doppietta a Palermo |
La
Roma passa a
Palermo in quello che era uno scontro decisivo per non perdere ulteriori punti dalle prime e per scacciare via qualche critica rivolta alla squadra dopo la pessima figura fatta in Bielorussia in Champions League contro il Bate Borisov. Parte a razzo la formazione di
Garcia e già dopo
108 secondi passa in vantaggio con la bella giocata a due
Florenzi-Pjanic e il
bosniaco segna il goal più veloce di questo inizio di SerieA. Passano
3' e il Palermo avrebbe l'opportunità di pareggiare su un'uscita a vuoto di Szczesny e
Vazquez a porta vuota non riesce ad inquadrare lo specchio anche a causa del disturbo di Manolas. Al
minuto 14 arriva il raddoppio:
Pjanic tenta una conclusione che viene intercettata e la palla in qualche modo arriva a
Florenzi, che non ci pensa due volte e batte ancora Sorrentino con un tiro che finisce di poco sotto la traversa. Al
28' si sblocca in campionato anche
Gervinho, che non segnava in SerieA da sedici partite. Lo fa in grande stile: slalom da sinistra verso destra e con il suo piede preferito lascia partire un tiro imprendibile che muore all'incrocio dei pali. Il Palermo prova a reagire più con l'orgoglio che con schemi e al
31' è anche sfortunato quando
"el mudo" Vazquez colpisce la
traversa. La Roma potrebbe già calare il poker nel primo tempo ma Sorrentino nega il gol prima a Naiggolan e poi a Pjanic. Prova a rientrare in partita il Palermo con
Gilardino al
59'. Lancio lungo di Vazquez che pesca in area Gilardino e con una finta mette a sedere l'altro campione del mondo, De Rossi e batte il portiere polacco. Al
65' ancora
Gilardino, questa volta di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo, impegna il portiere giallorosso che non si lascia sorprendere. Ma la Roma in questa fase è calata e il Palermo sembra crederci. A
15' dalla fine,
Gervinho tenta il goal dell'anno con un colpo di tacco volante ma la
traversa gli nega la gioia del goal che avrebbe chiuso definitivamente i discorsi. Al
90' il
Palermo batte velocemente un calcio d'angolo, la difesa giallorossa si fa sorprendere e lascia da solo
Gonzalez che segna il suo secondo goal consecutivo. Neanche il tempo di provare il possibile 3-3 che
Gervinho la richiude con il destro che beffa Sorrentino per la sua personale
doppietta. Nonostante le rassicurazione del patron Zamparini riguardanti il futuro di
Iachini, la sua posizione rimane sempre più in bilico.
SAMPDORIA 1-1 INTER
 |
Ivan Perisic, al suo primo goal in SerieA |
Partita piena di incroci e di ricordi per i protagonisti in campo ed in panchina. Da una parte
Mancini che torna a Genova, dall'altra
Zenga contro la sua Inter, per non dimenticarci dell'ex di turno
Icardi e dei quasi neroazzurri
Zukanovic ed
Eder. Primo tempo giocato su ritmi alti dove la Sampdoria ha le migliori occasioni. Già al
3' Zukanovic sugli sviluppi di un calcio d'angolo va vicino al goal del vantaggio con un bel colpo di testa. L'uomo più pericoloso dell'Inter nella prima frazione è il colombiano
Guarin e al
30' il suo destro sfiora la traversa. Al
38' clamorosa occasione da goal per la Sampdoria con
Correa che, partito in contropiede, si fa parare la prima conclusione da Handanovic ma la palla rimane ad un metro dalla porta sguarnita e il numero dieci blucerchiato clamorosamente di sinistro la spedisce fuori. Il secondo tempo è di marchio tutto blucerchiato: al
50' Muriel anticipa il connazionale Murillo e di testa sfiora il goal. Goal che arriva
1' più tardi quando
Pereira pesca in area di rigore
Muriel che questa volta non sbaglia e segna il suo terzo goal in campionato. La reazione dell'Inter non si fa attendere e Perisic mette un bel pallone in mezzo dove Icardi non ci arriva per una questione di centimetri. Al
71' parte in contropiede palla al piede
Muriel, arriva al limite dell'area e di sinistro sfiora il palo alla sinistra di Handanovic. Al
76' arriva il goal del pari dell'
Inter con il primo goal in SerieA di
Ivan Perisic che dopo batti e ribatti in area di rigore, la palla arriva proprio nella zona del
croato che in scivolata batte Viviano. Mancini la prova a vincere e a 3' dalla fine toglie Santon e inserisce Ljajic che va in attacco insieme a Icardi, Manaj e Perisic, ma l'attacco neroazzurro, oggi giallo fosforescente, non riesce a superare la barriera difensiva della Sampdoria. Alla fine arriva un pari che non accontenta nessuno in particolare.
UDINESE 1-1 GENOA
Arrivano a questa sfida con delle statistiche impietose: l'
Udinese ancora a secco di vittorie in casa, il
Genoa ancora a secco di vittorie lontana da Marassi. Alla fine arriva un pareggio che dà ulteriori conferme a queste difficoltà che stanno incontrando le due squadre in questo inizio di stagione. Gioca meglio la squadra di
Gasperini nel primo tempo ma non riesce a trovare la via del goal nonostante l'Udinese non riesce mai ad uscire dalla propria metà campo. Udinese troppo bloccata che ancora non è riuscita a vincere in casa. Nella ripresa alla prima occasione passano i bianconeri con
Di Natale al
47', al primo goal in questo campionato.
Felipe dalla sinistra mette un pallone in mezzo e Di Natale a porta vuota segna uno dei goal più facili della sua carriera. Male la difesa del Genoa in questa occasione che si lascia sorprendere e vanifica la bella prestazione offerta fino a quel momento. Al
58' goal annullato al Genoa: Izzo in fuorigioco partecipa all'azione e quando
Burdisso spedisce il pallone in rete l'arbitro ha già fischiato. Al
74' sciocchezza di
Danilo che atterra
Laxalt in area di rigore e
Perotti con una rincorsa lenta spiazza
Karnezis e trova il meritato goal. Nel finale l'Udinese prova a gestire il risultato difendendosi come può ai tentativi dei rossoblù che però non portano a nessuna occasione da goal. Goal che invece sfiorano i friulani proprio allo scadere del terzo minuto di recupero con
Maquinho, ma
Lamanna è super e nega quello che sarebbe stato molto probabilmente il goal vittoria.
Nessun commento:
Posta un commento