Di Valerio Colaiocco
Una prestazione straordinaria a Genova consegna una Fiorentina ancora una volta in vetta alla classifica, in concomitanza con l'Inter. Gli uomini di Sousa sono stati padroni del campo in ogni momento della gara, dominando praticamente per tutti i 90 minuti. La Sampdoria cade invece in casa (non succedeva da maggio ndr), i blucerchiati, praticamente mai in partita, mancano l'occasione per accorciare sul Milan e superare Lazio e Juventus.
Partenza lanciata della la viola, al minuto 9 un'ingenuità enorme di Zukanovic porta Ilicic sul dischetto di rigore: sinistro ad incrociare dello sloveno che non lascia scampo a Viviano e 1 a 0 Fiorentina. Passano solo 30 secondi e Bernardeschi ruba palla a centrocampo involandosi verso la porta, ma finisce per calciare malamente a lato dalla distanza. Ma la partita è più viva che mai, Fernando prova a rispondere per la Samp con una punizione molto defilata che però impegna Tatarusanu al 12'. Al 16' la Fiorentina va vicinissima al raddoppio: occasione monumentale per Kalinic, che lanciato a rete si presenta da solo davanti a Viviano, ma incredibilmente calcia fuori. La partita si addormenta un po' e non ci sono più occasioni pericolose fino al 40', quando Badelj si libera della marcatura e dai 20 metri lascia partire un destro minaccioso che però finisce alto.
Subito dopo Pedro Pereira prova a impensierire Tatarusanu che però si fa trovare pronto dopo una deviazione della difesa viola. All'ultimo minuto della prima frazione è Bernardeschi a cercare la gloria, l'under 21 italiano si libera in area blucerchiata e prova a concludere a giro sul secondo palo, ma il tentativo viene sventato da Viviano.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, al 49' ancora pericolo per la porta della Samp: conclusione deviata di Vecino sulla quale Viviano deve impegnarsi per deviare in angolo. Al 57' è invece ancora Bernardeschi a tentare la via del gol, ancora con un tiro a giro sul quale Viviano, migliore in campo dei suoi, ci mette la solita "pezza". Ma il raddoppio viola è nell'aria è arriva due minuti più tardi, azione di qualità sull'asse Kalinic-Ilicic, quest'ultimo fornisce un assist per il numero 9 viola che deve solo appoggiare in rete: al 59' è 2-0 Fiorentina. Gli ospiti provano allora a gestire la gara e sembrano anche riuscirci. Al 79', però, un errore clamoroso di Roncaglia mette Eder da solo davanti a Tatarusanu, ma incredibilmente il capocannoniere del campionato si fa ipnotizzare dal portiere romeno che si distende sulla sinistra e sventa la conclusione angolata. Rimane solo un episodio isolato, perché la Fiorentina in totale tranquillità porta a casa una vittoria che la rilancia prepotentemente nella lotta Scudetto. Molto da rivedere per Zenga, ma la sosta per le nazionali sembra cadere proprio a pennello per l'allenatore blucerchiato.
Subito dopo Pedro Pereira prova a impensierire Tatarusanu che però si fa trovare pronto dopo una deviazione della difesa viola. All'ultimo minuto della prima frazione è Bernardeschi a cercare la gloria, l'under 21 italiano si libera in area blucerchiata e prova a concludere a giro sul secondo palo, ma il tentativo viene sventato da Viviano.
Il secondo tempo inizia come era finito il primo, al 49' ancora pericolo per la porta della Samp: conclusione deviata di Vecino sulla quale Viviano deve impegnarsi per deviare in angolo. Al 57' è invece ancora Bernardeschi a tentare la via del gol, ancora con un tiro a giro sul quale Viviano, migliore in campo dei suoi, ci mette la solita "pezza". Ma il raddoppio viola è nell'aria è arriva due minuti più tardi, azione di qualità sull'asse Kalinic-Ilicic, quest'ultimo fornisce un assist per il numero 9 viola che deve solo appoggiare in rete: al 59' è 2-0 Fiorentina. Gli ospiti provano allora a gestire la gara e sembrano anche riuscirci. Al 79', però, un errore clamoroso di Roncaglia mette Eder da solo davanti a Tatarusanu, ma incredibilmente il capocannoniere del campionato si fa ipnotizzare dal portiere romeno che si distende sulla sinistra e sventa la conclusione angolata. Rimane solo un episodio isolato, perché la Fiorentina in totale tranquillità porta a casa una vittoria che la rilancia prepotentemente nella lotta Scudetto. Molto da rivedere per Zenga, ma la sosta per le nazionali sembra cadere proprio a pennello per l'allenatore blucerchiato.
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