
La rivale numero 1 è come al solito il Real Madrid, che dopo aver cambiato l'allenatore, è arrivato Rafa Benitez, non ha rivoluzionato la rosa, apponendo solo dei ritocchi (seppur costosi). Sono arrivati cosi Danilo sulla fascia destra e Kovacic dall'Inter per infoltire il centrocampo. In porta dopo l'addio di Casillas è arrivato l'ex estremo difensore dell'Espanyol Kiko Casilla, anche se il vero obiettivo rimane De Gea.
Tra le altre squadre da tenere sott'occhio c'è sicuramente l'Atletico Madrid, che ha cambiato molte cose nel suo scacchiere: via Mandzukic, Mario Suarez, Arda Turan, Miranda, Cristian Rodriguez, tutti, chi più chi meno, protagonisti nel biennio 2013-2015 di cose impensabili. Sono arrivati giocatori nuovi, con grandi motivazioni come Jackson Martinez, Savic, Vietto, Carrasco e il figliol prodigo Felipe Luis. I giocatori arrivati dovranno calarsi alla tattica cholista, che implica grande aggressività e sacrificio. Un passo sotto ci sono Siviglia e Valencia, che ripartono dalla buona stagione scorsa, nella quale ha avuto la meglio il Valencia solo all'ultima giornata. I valenciani hanno investito molto sul mercato, perdendo però, anche un perno come Otamendi. I pipistrelli, vicini ai gironi di Champions dopo il 3-1 all'andata contro il Monaco, dovranno però gestire il doppio impegno cosa che l'anno scorso non avevano. D'altro canto invece gli andalusi, il doppio impegno lo gestiscono alla grande da due anni, vincendo le ultime due Europa League. Certo quest'anno la partenza di Aleix Vidal e Bacca, rimpiazzato per il momento da Immobile e tra poco da Llorente, sono pesanti, ma l'arrivo di giocatori internazionali come Konolyanka e N'Zonzi, tra gli altri, sono un ottimo investimento.
Guardando il lato basso della classifica invece, potrebbero essere otto le squadre immischiate nella zona salvezza. Oltre le tre neopromosse (anche se il blasone del Betis, potrebbe fare la diffenza), ci sono le pericolanti dello scorso anno che devono dimostrare di aver fatto il salto di qualità: le cinque squadre indiziate sono il Deportivo, che l'anno scorso si è salvato solo all'ultima, l'Eibar, ripescato a scapito dell'Elche, il Granada, il Getafe e il Levante. Insomma la Liga è pronta. E anche noi, che la seguiremo ogni giornata. Vamos!
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