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venerdì 25 marzo 2016

La Nord risponde a Lotito: "Non potevamo rimanere in silenzio!"

Non si è fatta attendere la reazione della Curva Nord dopo le dichiarazioni pesante mossegli dal presidente Lotito. La situazione è ormai ai ferri corti e le ennesime accuse di prostituzione e droga hanno fatto esplodere il tifo più radicale biancoceleste. Attraverso un comunicato infatti i tifosi laziali hanno espresso il loro disaccordo più totale e hanno dichiarato che non saranno presenti nel derby, al pari livello della Curva Sud. Si prevede così un altro derby privo di colore e tifo.

Questo il comunicato della Curva Nord:
"La Curva Nord non può rimanere in silenzio e non rispondere alle ultime uscite del presidente Lotito che, ospite all'Università Europea di Roma, ha oltraggiato per l'ennesima volta la nostra gloriosa curva. Una curva dove hanno sempre regnato amicizia, valori, fratellanza e spirito ultras. Nascondendosi dietro a presunti riscontri del Comitato Provinciale della Sicurezza - prosegue il comunicato - ha parlato di prostituzione e di droga all'interno della Nord. Non possiamo accettare che un simile personaggio faccia questo tipo di accuse infamanti nei confronti nostri e, tra le altre cose, di tutte le donne che frequentano la curva.

sabato 20 febbraio 2016

Serie A: Orgoglio Hellas, Chievo battuto nel derby!

Hellas Verona HELLAS VERONA  3-1  CHIEVO VERONA AC Chievo Verona

Il Verona è vivo e la vittoria per 3-1 nella stracittadina contro il Chievo ne è la riprova. Una gara vinta con la voglia messa in campo, maggiore anni luce di quella del Chievo che cerca di riaprire i discorsi nel secondo tempo ma veramente troppo poco stasera. I sogni salvezza per l'Hellas sono ancora lontani ma i tifosi possono essere orgogliosi della prestazione di stasera.

Primo tempo a tinte gialloblu che hanno l'unico difetto di chiudere solo con un gol di vantaggio un primo tempo stradominato. Il Chievo non c'è e soffre continuamente l'aggressività scaligera. Al 28' Toni sfugge per l'ennesima volta a Spolli che è costretto a stenderlo per fermarlo. Il problema per il difensore del Chievo è che tutto avviene in area ed è quindi calcio di rigore. Si presenta Toni che scaglia il tiro parato da Bizzarri che però lo rimette alla disponibilità del bomber veronese che non sbaglia. Il Bentegodi, sponda Hellas, sostiene ad alta voce i suoi giocatori che sul campo sfiorano il raddoppio per ben due volte in trenta secondi. Al 37' Siligardi crossa perfettamente per Pazzini che non riesce ad impattare bene allargando troppo il piattone. Dopo pochissimo ancora Siligardi fa tutto da solo e calcia alto.

domenica 31 gennaio 2016

Serie A: Il Milan manda all'inferno l'Inter, 3-0!


Tripudio rossonero. Serviva la svolta per la stagione del Milan e il derby vinto per 3-0 arriva nel momento più giusto. La squadra di Mihajlovic gioca la gara perfetta incarnando lo spirito giusto per tutti i 90', avendo anche fortuna nell'episodio del rigore di Icardi, ma meritando nettamente di vincere la stracittadina. In casa Inter va tutto male: il gioco - non è una novita - le individualità - la difesa preoccupa, così come Jovetic - le scelte di Mancini - fuori Icardi - e la sfortuna che entra in scena al 70' quando Icardi, dopo essersi conquistato il rigore, lo calcia addosso il palo. Da quel momento gira la gara che andrà poi nelle mani del Milan. 

Tornando alla cronaca della gara, nei primi dieci minuti si assiste ad una gara stile Premier League, con un ritmo frenetico e capovolgimenti di fronte senza sosta. Di occasioni vere poche, ma quelle potenziali vengono sventate quasi sempre dai due ottimi portieri.

martedì 5 gennaio 2016

Serie A: Gioia Samp. Cassano-Soriano cancellano un grande Pavoletti!

Grazie Genova. Vince il derby la Sampdoria per 3-2 ma il Genoa avrebbe potuto tranquillamente pareggiare una partita pazzesca fino alla fine. Sessanta minuti blucerchiati, trenta rossoblu. Cassano per la Sampdoria, Pavoletti per il Genoa. Il bel calcio italiano ci guadagna e torna ad essere spettacolare come una volta.


Tornando al match la gara è una gara nella gara. Tante recriminazioni per il Genoa che si sveglia troppo tardi, anche se il finale all'arma bianca è una cosa dalla quale si può ripartire tranquillamente per Gasperini. Dall'altra parte invece una gara chiusa ha rischiato di complicarsi maledettamente, sopratutto dal punto di vista psicologico. Certo ora la classifica si mette male per il Genoa, mentre per la Sampdoria grandissima boccata d'aria.

Eppure la gara era iniziata con un lampo del Genoa al 9': calcio d'angolo battuto da un fumoso Lazovic, Pavoletti anticipa di testa Zukanovic ma la sua incornata termina larga di un nulla con Viviano che non sarebbe mai arrivato. E' solo un illusione per il Grifone che non prende coraggio e al primo tentativo serio della Samp va sotto. Palla in profondità di prima di Cassano, Burdisso involontariamente la sistema per Soriano che senza pensarci su incrocia alla grande battendo Perin per la prima volta.

lunedì 9 novembre 2015

Roma, la situazione sull'infortunio di Salah!

Dopo l'infortunio di ieri durante il derby, per un brutto fallo di Lulic, Mohamed Salah ha in mattinata sostenuto gli esami strumentali.

Questo il report medico pubblicato dalla Roma:

"Questa mattina il calciatore, che ieri è sceso in campo per la 11 volta in campionato su 12 gare disputate finora dalla Roma, ha svolto controlli specifici a seguito dell'infortunio traumatico-distorsivo con dinamica in inversione della caviglia destra. Le indagini strumentali hanno documentato una lesione capsulo-legamentosa di grado II del compartimento articolare esterno di caviglia. La prognosi stimabile ad oggi per il numero 11 giallorosso, che risulta finora il terzo marcatore del club con 6 reti tra Serie A e CL, è di 4-6 settimane"

Il giocatore egiziano, si apprende tramite twitter, ha dichiarato: "Vittoria importante ieri. Tornerò più forte di prima e ringrazio Dio per tutto"

domenica 8 novembre 2015

Serie A: La Roma domina, Dzeko-Gervinho. Lazio al tappeto!

AS Roma ROMA  2-0  LAZIO SS Lazio

Un derby è sempre un derby. La Roma lo domina, giocando la partita perfetta, anche grazie alle maggiori individualità, nonostante le grandi assenze. Poco da recriminare per la Lazio che ha giocato in maniera troppo nervosa e contratta, reagendo dopo il gol della Roma, ma non riuscendo a dare la continuità giusta nei novanta minuti. Ride la Roma con Dzeko e Gervinho, riavvicinandosi all'Inter prima in classifica. Finisce 2-0.
Inizio a bassi ritmi di gioco ma con tantissima aggressività e fisicità. Alla prima occasione da gol arriva l'episodio che sblocca il match: Dzeko al limite dell'area, si conquista un fallo, che l'arbitro Tagliavento e la sua squadra considera dentro l'area. Dal dischetto il bomber bosniaco è freddissimo e batte Marchetti con un tiro potente ma centrale. La Lazio reagisce alla grande e appena battuto va vicina al pareggio con un tiro di collo pieno di Candreva che sorvola la traversa di poco. I biancocelesti prendono in mano il pallino del gioco e sfiorano la rete: giocata fantastica di Anderson che prima beffa Vainquer con un tunnel e poi calcia un bolide pazzesco che si schianta solo sulla traversa. Ancora la Lazio con una grande azione corale, Radu conquista il fondo e mette in area ma Djordjevic sul più bello viene stoppato da Rudiger che mette in angolo.

venerdì 6 novembre 2015

Roma, il punto sugli infortunati in vista del derby!

L'infermeria Roma rischia di rimanere piena per la stracittadina di domenica. La società giallorossa in pomeriggio ha diramato un comunicato ufficiale nel quale ha fatto il punto su Florenzi, Maicon e Florenzi. Tutti e tre i giocatori hanno accusato dei problemi nella sofferta vittoria di mercoledì contro il Bayer Leverkusen. Purtroppo per i tifosi romanisti Daniele De Rossi e Maicon non saranno della gara.
Questo il comunicato su De Rossi: "Nella giornata odierna il numero 16 giallorosso ha quindi svolto dei controlli clinico-strumentali che hanno evidenziato un ematoma muscolare organizzato da sanguinamento di un esito cicatriziale del muscolo semimembranoso della coscia sinistra. Le condizioni del giocatore, che finora ha accumulato 13 presenze totali tra campionato e coppa segnando anche tre reti, una in Serie A e due in Champions, verranno valutate giorno per giorno"

sabato 31 ottobre 2015

Serie A: Juventus 2-1 Torino. Déjà vu Juve, Toro matato all'ultimo secondo

                                                                                                             di Daniele Fraioli

Juventus FCJUVENTUS 2-1 TORINO Torino FC

Una vittoria per provare a ripartire, per scacciare via i malumori del ritiro e per allontanare anche le voci di un presunto esonero di Allegri in caso di mancata vittoria. Era una partita troppo importante per la Juventus, forse per la prima volta il derby della Mole era più sentito dalla parte bianconera che da quella granata che non avevano (si fa per dire) nulla da perdere e arrivavano con più punti in classifica (cosa che non accadeva da 22 anni). Non c'è Pirlo, c'è Cuadrado a beffare i granata che nei novanta minuti hanno dimostrato di giocarsela alla pari con i campioni d'Italia. Partenza e subito una tegola per Allegri: Khedira esce per infortunio dopo appena 11 minuti ed entra al suo posto proprio il colombiano. Neanche il tempo di avere informazioni sulle condizioni fisiche del tedesco che Pogba al 19' sfrutta un velo di Dybala e dai 25 metri scarica un destro imprendibile in fotocopia a quello che regalò lo scorso anno i tre punti contro il Sassuolo. Può raddoppiare poco dopo con Dybala ma il suo tiro a giro che lascia immobile Padelli esce davvero di un soffio. Il Torino però tiene botta e con Quagliarella alla mezzora sfiora il pari, che arriva però al 51' quando Bonucci commette un fallo ingenuo sui 25 metri e Bovo su punizione, sfrutta un uno-due fortuito con Baselli, lascia partire un sinistro che muore all'incrocio dei pali. A questo punto la Juventus si innervosisce troppo, come lo spagnolo Morata, che viene sostituito per far spazio al croato Mandzukic. La Juve perde lucidità e qualità nei passaggi e se non affonda deve ringraziare il portierone della nazionale Buffon, che per due volte nega a Glik la gioia del goal ed è attento su un cross di Zappacosta deviato da Bonucci che per poco non beffa il numero uno bianconero. La Juve va solo con la forza della disperazione e il Torino è pericoloso in contropiede ma all'ultimo respiro Pogba allarga sulla sinistra per Alex Sandro, che di prima mette un cross rasoterra che attraversa tutta l'area di rigore del Torino e Cuadrado in scivolata arriva prima di Glik per una rete che vale oltre i tre punti in classifica. Ora la Juventus dovrà dare continuità nei risultati a partire dalla partita di martedì contro il Borussia Moenchengladbach che oggi ha strapazzato l'Hertha Berlino 4-1 e con Schubert è ancora imbattuta, mentre per Ventura c'è da migliorare perché adesso sono cinque le partite senza vittorie.