Garra. Basterebbe questa parola per definire l'atteggiamento che le due squadre hanno avuto durante il corso del primo quarto di finale della Copa America, che si svolge proprio in terra cilena, laddove tutti aspettano ancora una vittoria nella competizione da parte della
Roja. L'Uruguay si presenta con il
Matador Cavani, nonostante la settimana tormentata a causa dell'incidente avuto dal padre, e con Rolan, attaccante classe '93 del Bordeaux. In casa Cile invece, formazione tipo, con il Mago Valdivia dietro le due punte Sanchez e Vargas. I primi minuti di partita sono molto bloccati, soprattutto per il Cile, che sente l'importanza della partita, e il sostegno dello stadio Nacional di Santiago che presto però si trasforma in peso e ansia da prestazione; dal canto suo il Maestro Tabarez ha impostato una partita di grande fisicità e ripartenze per il suo Uruguay che soprattutto nella zona mediana non possiede giocatori tecnici, bensì giocatori molto grintosi e dinamici, come il Tata Gonzalez, Arevalo Rios o il
"Cebolla" Rodriguez.